Sono le tre di notte e non riesco a prendere sonno.
Mi alzo ed esco dalla camera e mi dirigo in cucina.
Accendo la luce e cerco un bicchiere e l'acqua.« sono qui i bicchieri»
Mi giro, spaventata.
Giorgio è davanti a me, solo in boxer.
Ovviamente lui sta così quando ha ospiti in casa..
Mi porge il bicchiere e mi sorride.
Verso l'acqua nel bicchiere e bevo velocemente.« non sapevo che tu e Marco vi conosceste»
Dice, incrociando le braccia e poggiandosi al muro.
« e io non sapevo avesse un fratello»
« mio padre mi ha sempre tenuto nascosto»
Dice facendo spallucce.
Ma suo padre è così dolce ed è il miglior amico di mio papà...« hey aspetta, tu mi hai detto che tuo padre era morto..»
Lui sorride.
« ti ho consolata quando stavi male?»
Chiede e io annuisco.
« bugia a fin di bene»Ma allora lo ha un briciolo di cuore...
Anche se la sua versione di dolcezza è un po' strana...
« okay, vado..vado a dormire, notte»Cerco di uscire dalla cucina ma lui si mette davanti a me.
« vieni a dormire con me»
Dice, prendendomi per i fianchi.
Più che una richiesta sembra un ordine.« no »
Lui sbuffa e mi prende in braccio, caricandomi sulla sua spalla.
Inizio a tirargli i pugni sulla schiena.
« cazzo fai male, smettilaa»
Mi sgrida ma io colpisco più forte.
Lui accellera il passo ed entra in una camera e chiude a chiave.
Mi mette giù e mi tira uno schiaffo ma mi abbasso velocemente e lo schivo.La palestra mi sta facendo bene...
« piccola Chanell, sai che non potrai sfuggire a lungo, mi pregherai di starti vicino, ricordati le mie parole »
Dice, spostandomi una ciocca di capello e dandomi un bacio sulla fronte.
«le puttane le aprono sempre le gambe»
«puttana è tua madre che t'ha messo al mondo»
Urlo, spingendolo via con tutta la forza che ho e correndo fuori da quella camera.
Corro nel corridoio ma inciampo su qualcosa e cado per terra, provocando un tonfo assordante.
La porta della camera davanti a me si apre ed esce mio padre che aiuta ad alzarmi.
Secondi dopo anche i signori Ferrario escono dalla stanza, compreso Marco.Papà mi porta in camera e mi rimbocca le coperte e mi da un bacio sulla guancia, poi esce dalla camera, chiudendola.
Rimango sola, al buio.
Ho troppa paura del buio.
E di sonno non ne ho.
Morirò ne sono sicura, magari sotto il letto c'è un mostro...
Okay Chanell sembra che hai cinque anni...E al ricordo dei mostri sotto al letto mi viene in mente un ricordo.
Era estate ed erano più o meno le due di notte.
Come quasi tutte le notti, non dormivo, avevo tredici anni, penso...
La finestra era spalancata per il troppo caldo e da fuori si sentivano rumori sinistri, come se qualcuno stesse segando la legna.All'inizio non ci pensai e continuai a messaggiare, ma ad un tratto quel rumore finisce e dopo qualche secondo parte un altro rumore, come se qualcuno stesse tirando ripetutamente una pallina da tennis sul muro.
Li iniziai a preoccuparmi...
Svegliai mia cugina che dormiva beatamente e dopo aver sentito quei rumori si spaventò pure lei.Si alzo dal letto e si sdraio affianco a me e non sapendo il motivo cominciammo a ridere, continuando però ad avere paura.
Dopo una sgridata da parte di mia madre le dissi le mie paure e lei, dalla sua stanza, mezza addormentata, mi urlò di dormire che non c'era nessuno, ma proprio in quel momento, dopo nemmeno due secondi di silenzio qualcosa in casa o fuori, è caduto procurando un tonfo troppo assordante.
Io e mia cugina urlammo aiuto, dallo spavento e ci abbracciammo dalla paura, mentre mia madre corse da noi spaventata con un bastone o non ricordo bene che cosa aveva in mano.Ricordo di averla costretta a guardare per tutta casa, a guardare sotto il mio letto e dentro gli armadi...
Ah, l'infanzia.
Vorrei tanto ritornare bambina e ripetere tutte le cavolate fatte.Ma purtroppo mi aspettano due incubi.
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FanficLa vita gioca brutti scherzi. Voi siete gli scherzi della mia vita. I contenuti non rispecchiano la realtà, tutto frutto di immaginazione.