capitolo 30.

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Prov Chanell

« finalmente è venerdì!!»

Esulta Andrea sedendosi a peso morto sulla sedia.

« dai ancora qualche ora»

Lo rassicuro sorridendo.
Mi siedo sul tavolo e aspettiamo che arrivi la classe.

A mezzogiorno andiamo a mensa e con Andrea andiamo a sederci al tavolo dei 'popolari'.

Mangiamo e poi ritorniamo nei corridoi, dove staremo finché non riiniziano le lezioni.

« stai bene piccola?»

Mi chiede Andrea.

« ho solo freddo»

Dico.

« dovrei avere una felpa nell'armadietto vieni»

Lo seguo verso il suo armadietto.
Lo apre e tira fuori una felpa a cerniera grigia, enorme.
La metto.
Mi sta troppo enorme ed è bellissima.

Mi prende poi per mano e ci mettiamo su dei caloriferi, freddi ovviamente a chiacchierare.

« ciao ragazzi»

Saluta Sky sedendosi vicino a me.

« ciao »

La salutiamo io e Andrea e ci mettiamo a chiacchierare.

« Chanell Chanell»

Un ragazzino, più piccolo, penso di prima o di seconda, mi chiama.
Come cazzo sa il mio nome se io non sapevo nemmeno della sua esistenza.

« Chi sei te?»

Chiedo.

« piaci al mio amico e chiede se ti vuoi mettere insieme a lui, si chiama Giorgio.»

Informa velocemente e a dirla tutta non ho capito niente fuorché Giorgio.

Guardo Andrea e poi Sky che già mi stavano guardando.
Mi alzo velocemente e corro in bagno.
Mi chiudo dentro una cabina e mi siedo sul water.

Chanell, non piangere, avanti, non piangere.

« Chanell Chanell, dove sei?»

Mi chiamano, a gran voce, Andrea e Sky.

« sono qui»

Dico uscendo dalla cabina e loro mi abbracciano.

« ragazzi sto bene, andiamo in classe»

Senza fiatare mi seguono e le lezioni riprendono.

Non posso andate avanti così.
Non posso stare ai giochetti di Giorgio.
Non posso farmi del male per una persona come lui, ma magari se mi faccio del male lui si accorge di me, ma questo non è ancora successo.

Finisce la scuola, esco con i due ragazzi e all'ingresso c'è Manu ad aspettarmi.
Lo saluto con un abbraccio e poi saliamo sulla sua moto e andiamo a lavoro.

.dopo altre due ore, andiamo a casa sua.
Ci mettiamo sul letto.

« come stai piccola?»

Chiede e io faccio spallucce, sdraiandomi sul letto.
Manu fa la stessa cosa e si avvicina a me, mettendosi su un fianco e abbracciandomi.

Mi da dei bacini sulla mascella ma viene interrotto dal mio telefono che comincia a squillare.
Lo prendo dalla tasca e vedo che Daniel mi sta chiamando.

Rispondo

*hey*

Saluto.

*devo sempre cercarti io?*

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