capitolo 12.

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Passati tre giorni e con i due non ho parlato.
Tutti e tre troppo orgogliosi.
Tutti e due troppo arroganti.
In più non riesco a togliermi dalla testa Manu.
Quel ragazzo è bellissimo..

La testa mi scoppia, quindi prendo una tachipirina, per poi ritornare sul letto.
Accendo il pc e una notifica della Honiro appare sulla schermata.

LowLow e Sercho hanno fatto una canzone insieme.
Non sto nemmeno ad ascoltarla e spengo il pc.

Suonano al campanello e io mi affretto ad andare ad aprire.
Non posso credere a quello che vedo.
Non posso assolutamente crederci.
Corro e gli salto in braccio, avvolgendo le gambe attorno alla vita, mentre lui avvolge le sue braccia attorno al mio bacino.
Inizio a piangere a dirotto, imprecando tante di quelle bestemmie in aramaico antico, che nemmeno io capisco.

« ssh, piccolina »

« fratellone..»

Riesco solo a dire..
Non ho nemmeno la forza di parlare.
Non posso crederci che sia qui.
Non posso crederci che abbia sorpassato l'intera Italia per venire qui, da me.

Mi allontano poco da lui e lo guardo finalmente negli occhi, mentre con il pollice gli asciugo le lacrime.

Lo riabbraccio di nuovo fortissimo, scoppiando in un altro pianto.


« Chanell, Chanell, Chanell, svegliatiii»

Apro gli occhi di scatto e mi ritrovo papà davanti a me.

« c'è Giulio in salotto»

Mi informa, per poi uscire dalla stanza.
Stavo sognando...

Stavo sognando...

Non posso crederci..

Mi alzo e vado in salotto, dove ci sono Giorgio e Giulio.

« che volete »

Chiedo, appoggiandomi alla porta.

« chiederti scusa »

Dicono allo stesso tempo.

« se vi perdono, mi aiutate a trovare Manu?»

Chiedo.
Loro si scambiano uno sguardo, poi riportano lo sguardo su di me e annuiscono.

Sorridente, batto le mani e abbraccio Giulio.

« sono le sette di sera, MacDonald?»

Chiede Giulio, staccandosi da me.

« papà, vado al MacDonald con Giorgio e Giulio»

Informo.

« e forse dopo andiamo a ballare, te la riportiamo per mezzanotte»

Parla Giorgio, sorridente.
Papà da il consenso e mi da dei soldi, per poi stamparmi un bacio in fronte.

Vado in camera e apro l'armadio, prendendo skinny jeans neri, top corto fino all'ombelico con le spalline sottili, color porpora e una camicia a quadri rosso e neri.
Mi metto le vans nere e vado in bagno.
Mi pettino un po' i capelli e lego, attorno alla testa, una bandana rossa e nera, poi mi trucco.
Cioè, truccarsi significa eyelyner e mascara..

Prendo telefono, soldi ed usciamo di casa e saliamo sulla macchina di Giulio.

Andiamo al Mac e stiamo li a mangiare e a chiacchierare fino alle nove, ove il buio incombe il cielo.

Andiamo alla discoteca di qualche giorno fa e, dolo aver preso i drink, andiamo a sederci sulle poltrone dell'ultima volta.
Mi guardo intorno, ma di Manu nessuna traccia.

Per passare il tempo, vado a ballare con Giulio e subito parte un lento.
Poggia le sue mani sui miei fianchi per poi trarmi a se.
Avvolgo le mie mani attorno al suo collo e iniziamo a muoverci a ritmo di musica.
Io e Giulio siamo della stessa altezza, ma in fondo la nanezza è bella.

Arriva Giorgio, che fa scansare Giulio e mi prende la mano, per poi avvicinarsi a me e facendo combaciare i nostri corpi.
Mi guarda negli occhi, poi guarda le mie labbra e io faccio lo stesso con le sue.

Fa caldissimo qui dentro..

Inizia a muoversi e, io, cerco di mettere le braccia attorno al suo collo, così mi alzo sulle punte e ci arrivo a stento.

« sei bellissima »

Sussurra al mio orecchio, portando una mano sul mio culo e stringendolo.

Gli do un pizzicotto, che lo fa ritrarre la mano e ridere.

« ci stanno guardando tutti, diamogli qualcosa da vedere »

Dice, prima di baciarmi.
Cerco di allontanarmi, ma invano, lui infila la lingua nella mia bocca.
Io non mi muovo, e cerco di allontanarlo ma lui è più forte di me.
Quando si stacca, leccandosi le labbra mi pulisco la bocca e sputo per terra.

« sei un coglione»

Urlo, facendogli il dito medio, ma poco interessa a lui che scoppia a ridere, in più nessuno ci sta guardando..

« piccola, prima o poi mi implorerai di venire a letto con te, so che non puoi resistermi»

Gli tiro uno schiaffo e me ne vado, raggiungendo Giulio che è rimasto solo sulle poltrone, ma appena mi avvicino lui se ne va con una ragazza.

Sbuffo e mi siedo sulla poltrona, prendendo il drink che prima Giulio stava sorseggiando e lo finisco in un attimo.

« il destino ci vuole insieme »

Mi urla qualcuno all'orecchio.
Giro la testa e vedo Manu sorridente.
Sorrido a trentadue denti.

« Manuu che bello vederti»

Lui sorride e prende la mia mano per poi lasciarci un candido bacio sul dorso.
Ha delle labbra così soffici..

Mi fa alzare e andiamo in pista a ballare.

« ti va di uscire a prendere una boccata d'aria fresca?»

Mi chiede e io annuisco.
Lo seguo tra la folla e usciamo fuori, sedendoci su una panchina.

« dalla sera che ci siamo incontrati non faccio altro che venire qui, sperando che venissi anche tu»

Racconta ridendo appena.

« non potevo venire, ma ora sono qui»

« che ne dici di scambiarci i numeri, potremmo essere amici»

Sorrido divertita e lui mi passa il suo iphone.
Oh, ricco il ragazzo..

Scrivo il mio numero in rubbrica e mi salvo con il nome di ' la gnocca in discoteca'.
Sorrido beffarda e gli ridò il telefono.

Non faccio in tempo a parlare che Giulio e Giorgio ci interrompono.

« Stupida pensavamo fossi morta, dai torniamo a casa»

Dice Giorgio, senza fare conto a Manu.
Mi avvicino a Manu e gli stampo un bacio sulla guancia, per poi alzarmi dalla panchina e seguo i ragazzi.

Nel tragitto di casa, Giorgio mi fa fumare una canna e dio sono già sballata.

Arrivati a casa mia, mi portano in camera e mi fanno sdraiare, dandomi un po' d'acqua.

« Giorgio, non andartene, dormi con me»

Supplico, tirandogli il braccio.

« sono Giulio io»

Sussurra, arrabbiato penso.
Non capisco più nulla e mi addormento di colpo.

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