capitolo 34.

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Sono tranquillamente sdraiata sul letto a fare i compiti, quando, a causa della finestra che si spalanca, mi spavento.

Mi giro verso la finestra e vedo Giorgio in piedi davanti a me, rosso in viso.

Prende i quaderni che avevo in mano e li butta con forza.

Lo guardo impaurita.

« c.che hai Giorgio..?»

Mi allontano da lui, schiacciandomi contro la ringhiera del letto.

« lurida puttana da quattro soldi»

Mi prende per i capelli e mi tira a lui, dandomi un forte schiaffo.
Mi tira ancora e mi fa cadere dal letto.
Mi fa alzare e mi tira un pugno in pancia.
Urlo dal dolore e lo imploro di lasciarlo, ma nulla.

« SEI SOLO UN INUTILE PUTTANA, GIULIO TI SCOPERÀ E TI LASCERÀ COME NA MERDA»

mi urla, tirandomi dei calci sulla schiena.
Mi raggomitolo come un riccio e cerco di attutire il colpo.
Continuo a piangere senza interruzione e i singhiozzi aumentano.

«TI MERITI TUTTO IL MALE SI STO MONDO»

«lasciami figlio di puttana»

Cerco di liberarmi, ma cado a terra, le mie gambe non reggono più.

« tranquilla che non è mia madre la puttana, ma la tua che con un cliente non è stata prudente e sei nata te»

Non doveva dirlo.

Lo guardo negli occhi e lui si ferma di colpo.
Mi guarda per qualche secondo, poi chiude gli occhi e mi tira un pugno, che mi fa cadere per terra.

« cagna»

Urla tirandomi un calcio in pancia.

« fiera di esserlo»

Dico piano e lui si arrabbia ancora di più e mi da un altro calcio, ma con più forza.

« nessuno ti vuole»

Dice, prima di andarse fuori dalla finestra.

Rimango li, inerme, a piangere.

Non so nemmeno cosa pensare..

Dopo minuti mi alzo e, tremando, vado in bagno.

Mi guardo allo specchio.
Ho lo zigomo rosso.
Alzo la maglia e dei lividi sulla pancia e sulla schiena si stanno formando.

Apro l'acqua della doccia, mi svesto e senza aspettare che si riscaldi mi metto sotto il getto.
L'acqua fredda mi rilassa un po'.

Dolo vari minuti esco dalla vasca e avvolgo un asciugamano attorno al corpo e vado in camera.
Mi vesto, con skinny neri e maglietta bianca con un alieno sopra.

Mi butto sul letto e respiro a fatica,mi fa malissimo il corpo.

E Giorgio con queste sue azioni dovrebbe amarmi? Certo.

La vera spiegazione è che è lui che vuole portarmi a letto.
È soltanto un bambino viziato che quando vede una cosa la vuole assolutamente, a tutti i costi.

Giulio invece è diverso.
Mi ascolta sempre, mi fa ridere, non è sdolcinato ma la dolcezza non gli manca.
Non è un pedofilo, ma nemmeno la perversione li manca.
Non mi ha mai parlato di fare sesso e non si è mai spinto oltre i baci, tranne che per il fatto che mo tocchi il culo, ma penso sia normale, ma lui sa che non sono per niente pronta per quel passo.
Io voglio stare vergine fino al matrimonio o per lo meno arrivare a vent'anni...

Chissà se quando avrò vent'anni starò ancora con Giulio, oppure sarò zitella, in fondo Giulio è il mio primo ragazzo, non si sa mai magari è l'ultimo.

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