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5 anni dopo
Eccomi qui, all'aeroporto di New York, pronta ad affrontare tutte le conseguenze del mio ritorno "in patria". Mi è mancata la mia città, mi è mancata la calma che mi dava, ma soprattutto mi sono mancati gli infiniti grattacieli e il colore giallo dei taxi sparso per tutte le strade. Allontanarmi però mi è servito anche a capire chi sono veramente e cosa voglio fare della mia vita. L'anno scorso mi sono laureata in lettere con l'aggiunta di giornalismo. Ho scritto un libro, una specie di diario dove racconto tutto i viaggi che ho fatto in questi cinque anni. Ho veramente viaggiato per tutto il mondo, e non c'è stata cosa più bella in tutta la mia vita. Dall'America sono partita verso l'Inghilterra, poi l'Irlanda, in seguito la Germania e poi l'Olanda, l'Islanda, l'Australia, la Russia, la Repubblica Ceca, la Grecia, addirittura l'Africa, (c'è una situazione di disagio lì che non è possibile comprendere se non la si vive in prima persona) e poi una piccola fermata nella mia adorata Italia e ora di nuovo qui, a New York, stavolta per restare. Ho portato due copie del mio libro che verrà pubblicato tra una settimana. Voglio consegnarlo a Ricca e Ale perché, anche se ci siamo sempre messi in contatto, con i miei repentini spostamenti riuscivamo a sentirci solo una volta al mese, perciò non sanno niente di come ho passato questo periodo. Mi mancano così tanto. Oggi si sposano, ci hanno messo un po' ma alla fine si sono decisi. Mi ha detto Ale che glielo ha chiesto con un flashmob, non mi sarei mai aspettata che mio fratello si mettesse a ballare davanti a tutta New York, Ah l'amore! So già che al matrimonio ci sarà Christian, è il testimone di Riccardo e io lo sono di Ale, ma la cosa non mi preoccupa. Chi sa se mi riconosceranno quando li vedrò e chi sa se io riconoscerò loro. Sono cambiata dall'ultima volta. Ho fatto un tatuaggio per ogni posto in cui sono stata, ora ne avrò tipo una ventina, ho tagliato i capelli, sono sempre ricci ma molto più corti, non avevo tempo da perdere per pettinarli quando viaggiavo e sono diventati rossi con sfumature viola, ho sempre sognato di cambiare colore, ma non ne ho mai avuto il coraggio, fino a quando ho conosciuta Anissah, una ragazza africana che mi ha fatto provare il colore con l'henne che poi si è tolto e vedendo che non ero male mi sono decisa a farli veramente. Sono molto abbronzata, l'ultimo posto in cui sono stata sono state le Hawaii, ho imparato a surfare! E sono anche più muscolosa, ho cominciato a fare pugilato per autodifesa e per sfogarmi un po' ed è fantastico. Ho anche cambiato look, adesso vado in giro con felpone dell'Università, scarpe da ginnastica e jeans strappati, ma quando c'è l'occasione so anche vestirmi bene. Ad esempio, oggi, è una di quelle occasioni, perciò, mi sono comprata un vestito di quelli "come si deve". È una tuta elegante con uno scollo a V sul seno che lascia poco all'immaginazione,ma poco mi importa. Uno scollo anche su tutta la schiena, che infatti è completamente nuda, ma tanto siamo in luglio perciò non è freddo. Che idea bizzarra, sposarsi il 4 luglio, festa americana e giorno dopo il mio compleanno. I tacchi sono vertiginosi, ma molto comodi, stranamente. Ho un trucco impeccabile (è si, ho imparato anche a truccarmi), eleyner nero con una linea argento, ombretto smocky e rossetto rosso scarlatto effetto Mat. e ovviamente conturing.
Sono pronta.
Ale, Ricca, sto arrivando.

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