43.

28 2 0
                                    

Dopo una settimana siamo finalmente usciti dall' ospedale. Sono preoccupata, vorrei dire la verità a Christian, ma so che andrebbe dalla polizia e poi non avremmo prove. Non voglio lasciarlo, ma Alexis è stata molto chiara, sarebbe capace di ucciderlo pur di farlo allontanare da me. Ho paura e Christian si è già accorto che qualcosa non va in me, ma non posso dirgli niente.
Siamo in macchina e stiamo tornando a casa, finalmente gli hanno tolto il gesso dalla gamba, ma ha bisogno di fare riabilitazione.
"Arya, stai bene?"
"Sì perché?"
"Perché è un po' che ti vedo strana."
"Oh, è perché è strano tornare a casa dopo quello che è successo."
"Stai tranquilla. Stavolta non vado da nessuna parte."
Si avvicina a me e prova a baciarmi, ma mi scanso. Non riesco a stargli vicino sapendo che pur di salvare il nostro bambino devo lasciarlo.
"Arya, ma si può sapere cosa ti prende?"
"Niente perché?"
"Smettila di dirmi niente, so benissimo che qualcosa non va e non provare a negarlo."
"Forse è la gravidanza"
"Da quando la gravidanza ti impedisce di baciare il tuo futuro marito?"
Devo sviarlo..
"Scusami hai ragione."
"Avrò anche ragione ma non so comunque cosa ti prende."
"Lascia stare." E lo bacio.
"Mmh..."
Non l'ho convinto, ma almeno abbiamo smesso di parlarne.
...
"Vado a dormire sono molto stanca. Ti aiuto a salire le scale o ce la fai da solo?"
"No, penso di farcela. Ma non è presto per andare a dormire?"
"Sarà, ma sono comunque molto stanca. Sicuro che non ti serve aiuto?"
"Sicuro."
"Ok. Buonanotte." Mi avvicino e gli bacio la guancia.
Mi ferma per un braccio e mi tira a se facendomi sedere sulle sue gambe.
"Non mi saluti come si deve?"
"Hai ragione..."
Gli do un bacio casto e vado via più veloce possibile.
...
Il giorno dopo me ne vado a lavoro prima che lui si svegli. Gli lascio un bigliettino con il buongiorno e la colazione pronta sul tavolo. Non lo vedrò per tutto il giorno e questo mi solleva.
...
A metà mattinata ricevo una chiamata.
"Pronto?"
"Arya! Perché sei uscita senza svegliarmi?"
Cavolo, è arrabbiato.
"Perché volevo lasciarti riposare."
"Potevi almeno salutarmi."
"Ciao."
"Non scherzare. Io sto cominciando a preoccuparmi. Vuoi dirmi che succede?"
"Oddio Christian! Ma devo avere per forza qualcosa?"
"Innanzitutto calmati e non urlare. Sono giorni che mi stai mentendo. Hai qualcosa e non vuoi dirmelo e questo non mi sta bene."
"Christian, per l'ennesima volta... Non ho fatto niente! Sono solo tanto stressata!"
"Arya smettila!"
"Christian smettila tu!"
Gli attacco.
Non riesco a credere che ho fatto finta di arrabbiarmi con lui per colpa di quella vipera!
...
La sera quando torno a casa prendo finalmente una decisone.
Prima di salire in casa chiamo Ale.
"Ale posso venire a stare da voi per un po?"
"Oh, sì certo. Ma che succede?"
"Le cose con Christian non vanno molto bene."
"Ah. Ti aspettiamo a casa allora."
"Si, grazie."
"Niente." 
Quando rientro trovo la tavola imbandita, le candele, le luce soffuse. Non posso affrontare una cosa del genere. Vado dritta in camera e riempio una sacca di vestiti.
"Arya! Dove vai? Ma sei matta?!"
"No. Non sono matta. So solo che non riesco a starti accanto. Voglio passare una gravidanza tranquilla e al tuo fianco non ci riesco."
"Ma ti senti quando parli!? Ma cosa stai dicendo? Arya, qual'è il problema?"
"Sei tu il mio problema."
"Sono io?"
Sta soffrendo lo vedo. E a me si sta spezzando il cuore.  Ora o mai più...
"Credo di non amarti più."
"Cosa?"
Oh no. Sta piangendo.
Mi avvicino a lui, gli accarezzo una guancia, lo bacio per l'ultima volta.
"Mi dispiace."
"Arya, ti prego non farlo."
"Mi dispiace."
Me ne vado e chiudo la porta.
Prendo un taxi mentre vedo Christian che prova a corrermi dietro.
Mi lascio andare a un pianto pieno di singhiozzi.
Mando un messaggio ad Alexis.
"L'ho lasciato."
Mi risponde...
"Bene."

Amore per caso #concorsiamo2k18Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora