Bere per dimenticare

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Ero in macchina infreddolita con le mani appiccicate alle bocchette per riscaldarmi le mie mani gelide.

- Devo dire che come idee idiote...tu vinceresti il premio nobel-

-Tesoro...questa era un idea brillante- si pavoneggiava e io non facevo altro che muovere la testa alzando gli occhi al cielo.

- Niente, non ci sono speranze. Rimani un idiota. Comunque andiamo a casa così mi faccio una doccia calda per favore?-

- Agli ordini mister simpatia-

Aprì la macchina ed eravamo in viaggio quando il telefono di Andre inizia a tremare. Lui lo guarda velocemente per poi riporlo senza dare troppa importanza.

Ok, ero curiosa di sapere cosa stava succedendo e soprattutto da chi stava scappando e allora perché non provarci adesso che abbiamo tutto il tempo del mondo?

- Perché non rispondi?-

- Non è importante Asy- continuava a guidare con la mascella contratta.

-Se ti innervosisce così tanto...- non mi fece finire la frase che mi bloccò quasi urlando - Senti Asy, ho detto che non è importante-

Mi ero innervosita da quella risposta e presi il mio telefono per occupare il mio tempo dato che Andrea aveva deciso di essere così irritante.

Un messaggio arrivò ed era Marta. Erano giorni che non me la spassavo a dovere e avevo bisogno di uscire e divertirmi. Il suo messaggio per fortuna mi annunciava di un uscita di gruppo e ovviamente, accettai. 

Tornai a casa e corsi sotto la doccia con l'acqua bollente aperta e finalmente iniziavo a riprendermi. 

-Asy? Io vado. Ci vediamo domani- 

Ok, mi stava dando i nervi sto ragazzo e dopo giorni passati insieme, mi lasciava da sola tutto per una banale domanda? Al diavolo Andrea. 

Sono contenta di non essermi lasciata andare con lui, non ne vale proprio la pena. 

Dopo aver scelto un vestito al volo (vedi foto in alto)ed un trucco soft ero pronta e aspettai Marta che mi venisse a prendere con Mattew.

Ormai dovevo convivere con quei due e prima iniziavo e meglio era.

Dopo minuti interminabili arrivarono e raggiungemmo i ragazzi.

-Ehi dolcezza...ci sei mancata- Daniel mi viene incontro abbracciandomi.

Anche loro mi erano mancati ma in questo periodo ne avevo passate di cotte e di crude. 

Dovevo dimenticare ogni cosa e questo era il momento adatto. Mi sarei divertita e non avrei pensato a quell'idiota di Andrea che mi nascondeva non so cosa.

-Dai entriamo- tiro Daniel e tutto il resto del gruppo ci segue. 

Erano le 23:00 ed il locale era strapieno di gente ubriaca e di persone che se la spassavano.

-Io prendo da bere- urlo a Daniel lasciandolo alla ricerca di un tavolo libero per poterci sedere, anche se io avevo intenzioni diverse questa sera.

-Cosa ti porto?- un ragazzo tatuato si avvicina al bancone.

- Vodka alla pesca- mi guardo intorno e vedo i ragazzi seduti ad un tavolo - E per loro lo stesso- li indico e il ragazzo mi fa un cenno di affermazione. 

Bevo tutto in un sorso il mio drink e sento la testa girare e la gola bruciare.

Mi avvicinai dal gruppo appoggiando le mani al tavolo - Allora? Balliamo?- 

Lo sbaglio più bello sei stato tuDove le storie prendono vita. Scoprilo ora