La festa

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-Asy??? Siamo arrivati- la mano di Andrea era tesa aspettando che io l'afferrassi.

Sono nei guai e tutto questo perché mi sono scopata uno nel bagno di un locale. Maledizione.

-Asy ma stai bene?- adesso mi svolazza una mano davanti al viso ed io mi sveglio dai miei pensieri.

- Si si...andiamo-

Non potevo rinunciare alla festa o avrei dovuto dire tutto ad Andre, quindi mi conviene stare appiccicata a lui per tutto il tempo sperando che Jack non combinasse qualcosa. 

Il giardino della casa enorme era pieno di ragazzi che barcollavano dopo aver bevuto troppo.

La musica era assordante e la casa strapiena di gente. Il salone era beige con un tavolo centrale circondato da ragazzi che giocavano a ''Lampadario'' il cui gioco è far bere l'avversario. 

Il secondo tavolo è quello dei cocktail dove un ragazzo biondo serve a chiunque si avvicini a chiedere un drink. 

Il divano invece è pieno di ragazzi e ragazze che giocano ad obbligo o verità e tra i partecipanti c'e' Marta e Kat.

- Ehi Asy, venite a giocare anche voi- alza una mano per farsi notare e la raggiungiamo. Immediatamente mi posano un bicchiere in mano con un liquido sconosciuto e lo tengo senza assaggiarlo. Come diceva mia nonna, meglio prevenire che curare. 

I partecipanti erano tranquilli e non facevano domande strane fino a quando a rovinare il gioco arriva Jack accompagnato da una tinta bionda con un vestitino striminzito. 

Bene, è ora di bere. Avvicino il bicchiere alle labbra e butto giù il primo sorso. Marta mi guarda senza dire niente ed io prevedo catastrofi. 

- Wowww, questo gioco mi è sempre piaciuto. Jessica? Cosa dici? Animiamo un po' quest'obbligo o verità?- le tira una pacca sul sedere e lei si siede accanto a lui dopo aver schiacciato l'occhio.

- Ovviamente-

Merda, merda, merda.

La bottiglia inizia a girare dopo la spinta di Jessica e le palpitazioni iniziano ad aumentare. Sento le mani sudare e butto giù un altro sorso. Alzo il viso e trovo Jack che mi fissa. Il suo sorriso si allarga ed io guardo la bottiglia che si è fermata su un ragazzo castano. 

Tiro un sospiro di sollievo e arrivo a pensare che quella bottiglia mi ami. Tocca a Jessica e la bottiglia si ferma su Jack. La sgualdrina si strofina le mani contenta - Bene, bene, bene-

Guarda Jack e poi guarda me. Sono nei guai. 

- Jack....devi baciare con la lingua la ragazzina- mi indica ed io mi infastidisco per quel soprannome senza senso.

- La ragazzina ha un nome e poi.. non lo bacio, sono fidanzata- prendo la mano di Andre il cui colorito era di tutti i colori tranne il suo naturale ma Jessica ne aveva per tutti.

- Tesoro non te la rubba mica, è solo un bacio tra AMICI- ride con quella vocina stridula e fastidiosa. 

-Noi andiamo via....- Andre si alza e mi prende la mano. 

Jack si alza e si avvicina al mio orecchio. - Se rifiuti il tuo ragazzo saprà tutto -

- Allora Asy? Giochi?- mi blocco e tiro il mio ragazzo che mi guarda strano. 

- Io...- guardo prima Andre e poi Jack e stavo per entrare nel pallone. - Tesoro è solo uno stupido gioco ok?- lo bacio e rispondo di si alla domanda di quell'impertinente. 

Rimango al centro del cerchio e Jack si avvicina con il suo sorriso da vincitore e mette le sue mani sulle guance iniziando a baciarmi con foga. Il mio respiro diventa pesante e quel bacio mi era... piaciuto?

- Frena cazzo- Andrea ci divide e mi tira fuori dalla villa.

- Cosa ti prende e? -

- Io non ho fatto niente... è stato lui che...- 

- Allora anche io mi bacio quella... Jessica- dice indicando l'entrata.

- Cosa diamine centra? Era un obbligo in uno stupido gioco- stavo iniziando a urlare e le persone intorno a noi iniziavano a guardarci e a chiacchierare tra di loro. 

- Ok allora torniamo dentro e se mi obbligano di baciarla lo faccio senza esitazione- Inizia a camminare e lo fermo da un braccio. 

-Fermati per favore- 

- Mi sto trattenendo moltissimo Ashley, avrei dovuto spaccargli la faccia- chiude la mano in un pugno e le nocche diventano rosse.

- Andiamo via...andiamo a casa ok?-

- Io... io...non capisco perché hai accettato di baciarlo... Asy devi dirmi qualcosa?-

Ed eccomi qui, con le spalle al muro e con una decisione da prendere. Avrei dovuto dire tutto o non avrei dovuto dire niente?

- Io direi che ha MOLTE cose da dirti mio caro Davies- Jack ci guarda appoggiato alla porta con le braccia conserte. 

- Jack ti consiglio di andartene- ringhio.

- Perché? Mi sto divertendo così tanto- 

Andrea guarda prima me e poi lui e mi afferra da un braccio. - Dimmi... dimmi cosa succede-

- Niente Andre, non succede niente. E' un deficiente tutto qui. Possiamo andare a casa adesso?-

Speravo in una risposta positiva ma sembrava curioso di sapere cosa ci potesse legare così tanto. Jack ormai voleva vedere la bomba scoppiare ed io ero nella classica situazione scomoda.

- No, io non vado da nessuna parte- si libera dalla mia presa e si avvicina a lui. - Parla...-

Jack mi guarda e ride. - Amico forse dovrebbe dirtelo lei-

Il mio ragazzo lo prende dalla maglietta e lo spinge al muro. - Parla o ti faccio parlare a modo mio-

- Ehi ehi ehi... calmati. Ti dirò tutto- alza le mani in segno di resa e Andre lo libera.

- Ok...- si ricompone - Io e lei abbiamo scopato nel bagno di un locale- la sua felicità dura per poco perché arriva sul suo bel visino un pugno e del sangue inizia ad uscire dal labbro inferiore. 

- Vaffanculo.... e vai a fanculo pure te- mi guarda incazzato e raggiunge la sua auto.

Corro verso di lui ma parte sgommando.

- ANDREAAAAAA.....- urlo ma ormai la sua auto non si vedeva più.

La risata di Jack richiama la mia attenzione e mi avvicino a lui incazzata. - Sei un maledetto bastardo- tiro uno schiaffo che non lo sfiora neanche perché i suoi riflessi sono migliori dei miei e mi afferra il braccio. 

- Adesso sei single quindi... andiamo a divertirci dolcezza- 

-Tu....tu sei un verme- 

- Posso essere quello che vuoi- avvicina il suo viso al mio ma cerco di dimenarmi.

Escono i ragazzi del mio gruppo e Daniel si avvicina a lui. 

- Ti consiglio di lasciarla-

- Ohhh.. sono arrivati i rinforzi- muove le mani in aria.

- Ti consiglio di non sfidarmi amico- mi prende da un fianco e mi porta via.

- Ti accompagno a casa-

Lo sbaglio più bello sei stato tuDove le storie prendono vita. Scoprilo ora