ANDREA POV
Non volevo lasciarla sola ma avevo una cosa importante da sbrigare.
Erano giorni che venivo perseguitato da Jessica. Nella mia vecchia scuola lei era la classica ragazza che si scopa ogni persona esistente sulla faccia della terra. Come potete immaginare, io ero uno di quelli.
La cosa più assurda è che lei sostiene di aspettare un bambino e che quel piccolo puntino sarebbe mio.
Le probabilità che sia mio e dell'1% ma lei non fa altro che tartassarmi di chiamate e dirmi che sono un insensibile e che dovrei accettare mio figlio o me ne pentirò per il resto della vita.
L'unica cosa che posso fare è affrontare la cosa e fare un test di paternità.
Tornato a casa compongo il numero di quella bugiarda.
- Ehi Andre-
- Senti, domani vorrei venire da te per alcuni accertamenti riguardo la gravidanza-
- Accertamenti?-
- Si, voglio sapere se il bambino è sano- mento.
- Ok ok.. Ti aspetto domani allora-
Non avevo bisogno di valige anche perché sarei rimasto con lei solo il tempo di scoprire la verità.
Il biglietto online era fatto ed io ero pronto. Si partiva.
Arrivato in aeroporto, raggiunsi il primo taxi disponibile.
- Dove la porto?-
- In ospedale grazie-
Prima di presentarmi con Jessica, dovevo accordarmi con il medico di mentire per arrivare al nostro scopo.
- Salve, dovrei parlare con il Dottore Fellis-
La signorina fece un numero e parló con il medico che mi ricevette qualche secondo dopo. Spiegai il mio problema e dopo aver dato una piccola ricompensa, accettò di aiutarmi.
JESSICA POV
- Patrik? Io vado. Augurami buona fortuna-
- Buona fortuna... E sì convincente-
- In recitazione prendevo sempre il massimo- schiaccio un occhio e mi avvio alla porta.
- Je? Se hai problemi chiama-
- Ok-
Esco di casa agitata. Avevo un brutto presentimento. Doveva filare tutto liscio per forza.
Qualche mese fa sono rimasta incinta. Mi piaceva così tanto farmi chiunque nel bagno della scuola che non ho pensato alle conseguenze. La colpa di tutto questo è anche del mio medico che mi ha prescritto la pillola che, come potete vedere, non ha funzionato.
L'unico con cui ho avuto un rapporto poco sicuro era con Patrik. Ero sicura fosse il suo ma mi ha chiesto di inscenare tutto per far abboccare Andrea.
Il piano è fregare un bel gruzzoletto di soldi ad Andrea per vivere tranquilli con il bambino.
Il problema è che Andrea è abbastanza furbo quindi è difficile convincerlo di qualcosa di falso.
Dopo lunghi sospiri e qualche minuto di taxi arrivo in ospedale e vedo Andrea seduto ad aspettarmi.
- Andreeeee...- mi butto al collo ma lui rimane impassibile.
Incominciamo male.
- Ciao- dice freddo. - Andiamo che ci aspettano.
ANDREA POV
Erano minuti che aspettavo fuori da quella porta. Ormai il pavimento era consumato dal mio passeggio nervoso.
- Scusi?-
- Si?-
- Può entrare-
Finalmente. Jessica era preoccupata e il medico si scusò per poi scomparire per fare analizzare tutto.
- Mi ha accennato che il bambino sembra sano- dice tutto in un fiato. - Pensi di volerlo crescere con me?-
Non rispondo perché già so che quel puntino non è mio.
- Andrea? È tuo -
- Stai zitta!-
- Sei un insensibile -
Presi la sua mano forse in maniera troppo brusca. - Ho detto di stare zitta- dico a denti stretti.
- Mi... Mi fai male-
- Se il bambino non è mio faró di peggio-
Dopo quelle parole, perse la parola per qualche secondo.
- Non devi per forza crescerlo se non lo vuoi. Posso farlo da sola con un tuo contributo mensile-
- Tu..- rido -Sei fuori di testa. Sapevo dal primo secondo che ti interessavano i miei soldi e...sono sicuro che quel bambino non è il mio- indico la sua pancia.
- Una madre sa chi è il padre di suo figlio-
- Non una come te. Jessica tu non facevi altro che scopare con tutti e adesso mi vuoi far credere che io sono il padre perché te lo senti? Povera illusa-
Il medico entra dalla porta con una cartella in mano.
- Bene- si posiziona i suoi occhiali sul naso e inizia a sfogliare gli innumerevoli fogli. - Ok ragazzi. La gravidanza procede bene ed il bambino è sano... Ma ... Signorino White, non è figlio suo-
Cazzo! Avevo temuto il peggio ma sapevo con certezza che era solo una piccola truffatrice.
- Ti consiglio di trovare il vero padre di questo bambino...- dico con un dito a pochi centimetri dal suo viso - e di prendere per il culo qualcun altro-
Allungo una mano verso il dottore - Arrivederci e grazie-
Uscendo sentì Jessica singhiozzare ma anche se potevo dispiacermi per lei, era stata una grandissima stronza.
Per colpa sua stavo per mandare all'aria la mia vita per una creatura non mia. Ho lasciato sola anche Asy per una semplice messa in scena e adesso il mio pensiero ricadeva solo ed esclusivamente su di lei.
Cosa stava facendo adesso? Stava bene?
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Lo sbaglio più bello sei stato tu
RomanceAshley Watson è una ragazza di 17 anni. Il suo ultimo boyfriend la piantò bruscamente, sostenendo di essere andato a letto con un altra. In lacrime con la sua migliore amica Marta fece una promessa. Avrebbe pensato solo a godersi l'ultimo anno di sc...