Come un ombra

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Jack mi stava rendendo la vita impossibile. Dove mi giro lo trovo a fissarmi. 

- Marta io non lo sopporto. Devo trovare una soluzione alla svelta-

- Cosa non capisci della frase ''parla con Andrea''?- scuote la testa e fa un cenno delle virgolette per sottolinearmi quella maledetta frase che mi tormenta ogni secondo che passa. 

- Volevo vedere te nella mia situazione. Io e lui stavamo costruendo qualcosa, cioè... ci stavamo avvicinando quindi io l'ho più o meno tradito non credi?-

-Sono solo paranoie tue tesoro. Voi non stavate insieme, quando lo capirai?-

- Se è come dici tu...non sono tenuta a dire nulla ad Andrea. Devo solo continuare ad ignorare Jack-

Cammino lungo il corridoio e mi soffermo su un volantino appeso al muro.

- Ci sarà una festa?-

- Si ne parlano da giorni. Dicono che ci sarà da divertirsi-

- Allora andremo sicuramente. Quando... ma è oggi. Perché io non sapevo niente?-

- Non ricordi? Hai troppi problemi per pensare alla scuola, figurati se tieni in considerazione un banale volantino appesa nel corridoio di scuola-

- Sei terribile- rido insieme a lei incamminandomi verso la palestra.

- Ok, ora che siamo tutti.... andatevi a cambiare- il prof ci indica lo spogliatoio femminile e chiacchierando ci andiamo a cambiare e raggiungiamo il prof. 

-Cazzo, ma cosa ci fanno qui?- Jack mi sorride contento e il prof farfuglia qualcosa che io non ascolto perché sto pensando una buona scusa per starmi seduta tutta l'ora.

- Prof... io... ho un problema. Non mi sento molto bene- mi osserva e non capisce come il mio umore sia cambiato nell'arco di cinque minuti ma prima di ricevere risposta interviene lui.

- Cos'è hai paura di una sconfitta? Oppure... hai le tue cose?- il mio viso assume il colore dell'arcobaleno e cerco il supporto di Marta.

- Non vincerete. E' inutile che ti pavoneggi- 

Devi giocare o perdiamo.- bisbiglia...grazie Marta sei F-A-V-O-L-O-S-A.

-Se non stai bene puoi accomodarti....- non faccio finire la frase al prof che mi riprendo improvvisamente.

- No prof, gioco- 

Le mie compagne sono contente ed io più di loro ma inizio ad avere il timore che ci avrebbero stracciate. I ragazzi erano ad allenarsi per la partita e noi eravamo....fregate.

- Siete pronte?- mi sfida mentre ci mettiamo in posizione per ricevere.

La partita inizia e seguiamo i nostri schemi. Ovviamente funzionano e il primo punto è nostro. 

- Cazzo. Vi svegliate maledizione?- Jack sembrava agitato mentre noi esultavamo dalla gioia. 

Tiro e la palla finisce proprio su Jack che alza la palla al suo compagno e... - Punto- gioisce dando il cinque al suo compagno.

- Ragazze dobbiamo fare qualcosa. Non possono vincere-

Continuiamo a fare un punto dopo l'altro ma pareggiamo sempre. 

-PAUSAAAAA- Il prof ci lascia qualche secondo di pausa per riprenderci e ci sediamo a bordo campo per bere ed escogitare qualcosa. 

- Hai bisogno di ossigeno? Io sono disponibile- mi guarda con il suo solito sorrisetto.

- Purtroppo io non lo sono- 

I suoi compagni lo chiamano e ci lascia sole. Finalmente.

- Wow che figo e poi... flirta con te... ma non te ne accorgi?-

- Ragazze finitela. Io sono fidanzata con Andrea e lui...non mi interessa-

La partita ricomincia e finiamo con un pareggio. 

- Prof ma non può finire così- ribatte Jack.

- Ragazzi, la campanella è suonata e non possiamo continuare. Mi dispiace. Ragazze andatevi a cambiare-

Mentre raggiungiamo lo spogliatoio Jack si avvicina e mette una mano sul mio fianco.

- Dolcezza, non è una vittoria....è solo la quiete prima della tempesta-

- Parla come mangi Jack- caccio la sua mano ed entro a cambiarmi.

- Cazzo è testardo- Marta sembra preoccupata.

- Pff...-


- Siamo in ritardoooooooo. Ti sbrighi?-

- Andre la finisci di urlare? Ho capito. Sto facendo la doccia- è così difficile capire che abbiamo i nostri tempi? Capelli, trucco, scegliere il vestito giusto.

- E' questo quello che mi preoccupa, che è da minuti che sei lì dentro- 

- Stai strillando e mi distrai, semplice- 

- Se non esci tu, ti vengo a prendere io..-

- Fai pure, perderemo più tempo e a me non dispiace affatto- 

- Ti aspetto di la..- si arrende

Impegnata a stirare i capelli non mi accorgo che Andre entra nella stanza.

- Ci vuole?- dice a braccia conserte e appoggiato al mobiletto.

- Ahh... per poco non mi ustionavo-

- Se non vuoi andarci stiamo a casa non c'e' bisogno che perdi tempo-

- Sono solo soprappensiero. Ma a quella festa ci andrò-

- E allora ti conviene sbrigarti-

In realtà i miei pensieri erano altri e non una banale festa che probabilmente sarebbe stata come le altre. Jack avrebbe detto tutto ad Andre solo per il gusto di farmi litigare con lui?

Il problema principale era... Andre come reagirà? Capirà il mio discorso di ''Noi non stavamo insieme e potevo fare ciò che volevo?'' o devo tirare in ballo il fatto che mi ha lasciata sola proprio nel momento del bisogno?

Dovevo mettere da parte i pensieri e sbrigarmi per la festa quindi lo guardo coricato sul letto.

- Sceglimi il vestito così facciamo prima. Lilla o verde?- indico i vestiti appoggiati sul letto.

- Io direi... lilla- lo immaginavo, è quello che mi copre di più.

- Ok, verde va benissimo-

- Ehiii.... ma.... avevi detto di scegliere-

- Si ma tu non sei obbiettivo, il lilla non ci sta con la serata-

- Ah è una serata a tema per caso?-

- Finiscila- rido e lui sembra nervoso.

- Sei troppo... scoperta per i miei gusti-

- Andre? Se cambio abito perderemo solo tempo- 

- Ok ma... starai appiccicata a me per tutta la serata-

- Okkk...- giro gli occhi seccata e mi passo un filo di trucco, matita e lucido.

- Pronta- dico girando per farmi osservare meglio.

- Andiamo prima che ti sfilo quel vestito-


In macchina mi mette una mano sulla coscia mentre scelgo una canzone non troppo monotona per il breve viaggio.

- Allora? Di chi è questa festa che tutti sostengono sarà uno sballo?-

- Dicevano che ha organizzato tutto... come si chiama quel ragazzo che... a si Jack-

- Cosa???- 

- Si, è casa sua- 

Cosa era meglio fare? buttarmi dalla macchina sperando di non farmi male o arrivare alla festa e volatilizzarmi in una delle case vicine alla sua? 

Cazzo. 


Lo sbaglio più bello sei stato tuDove le storie prendono vita. Scoprilo ora