SI LO VOGLIO?!

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La tattica è letteralmente fallita.

Scappare non se ne parla.
Chiamare Andrea già l'avevo fatto senza alcun risultato.
Farmi aiutare da Nill è inutile.
La cameriera ormai è la donna del "quando ho voglia mi soddisfi".

E il giorno del matrimonio è arrivato.

Ogni cosa non mi appartiene. I fiori, il vestito. Sono tutte cose che non avrei mai scelto. La stanza in cui mi stanno preparando in vestaglia è enorme. Le indicazioni erano chiare. - Stai ferma, non starnutire e segui quello che ti dico. Dovrà essere tutto perfetto.-

E l'unica cosa che mi rimane è aspettare che questa giornata finisca.

- Perfetto. Il trucco e i capelli sono apposto. Indossa il completo e pensiamo all'abito-

Il trucco era fantastico. Forse l'unica cosa che mi piaceva in tutto questo. Indosso le perle e la collana abbinata, qualcuno bussa alla porta. La mia truccatrice apre la porta ed urla che lo sposo non può vedere la sposa in abito.

- Fammi entrare. Lavori per noi ricordalo- in tempo record apre la porta ed entra in tutta la sua bellezza dentro un abito super elegante. Gli occhi risaltano completando il quadretto.

- Vorrei parlarti Asy-

- Dimmi- evito il suo sguardo sistemandomi qualcosa fuori posto che in realtà non esisteva.

- Volevo dirti che farò di tutto per renderti felice-

- Senti Richard a me non importa del matrimonio e tanto meno delle tue promesse. È tutta una formalità. Tranquillo.-

- Cosa? Eri d'accordo-

- Per uscire fuori da quel carcere... si ero d'accordo-

Il suo sguardo era un mix tra nervosismo e stupore.

- Non puoi farlo. Stai per dire lo voglio davanti a tantissime persone lì fuori-

- E chi l'ha voluto?- questa volta mi alzo e lo guardo.

- Noi-

Scoppio a ridere con una risata isterica.

- Senti Ashley- Si avvicina così tanto che indietreggio toccando la sedia su cui ero seduta poco prima. - Sei mia. Lo sei già da giorni. Quindi cerca di non rovinare questa giornata e non è un avvertimento ma una minaccia-

- Cosa? E tu inizi questa cosa così? Con le minacce?-

- Se serve si- mi lasció sola con i miei mille dubbi.

Avevo mille motivi per rifiutare e mille per accettare ma quando mi trovai lì, sulla navata, sentì le gambe cedere. Stava accadendo davvero.

Persone che non conoscevo in abiti eleganti mi guardavano. Le ragazze osservavano il mio abito emozionate ma io avevo voglia solo di urlare. " È tutta una farsa. Non ci amiamo e non lo faremo mai. Non c'è nulla da invidiare" ma l'unica cosa che feci fu lasciare mio padre e ricevere un bacio in fronte da Richard.

Il momento del SI arrivó in un batter d'occhio. I nostri sguardi si incrociarono per qualche istante e vidi l'espressione preoccupata del mio futuro marito che si trasformò subito dopo in rabbia.

Lo sbaglio più bello sei stato tuDove le storie prendono vita. Scoprilo ora