Un gioco perverso?

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La mia idea di lasciare Tomas e Kat da soli ha funzionato alla grande, ho visto che parlavano e l'imbarazzo della mia amica era evidente. Avevo fatto scattare la scintilla, adesso toccava a loro appiccare il fuoco.

Mattew e Marta ci salutano pronti a tornare a casa ed io, insieme al mio ragazzo facciamo lo stesso. Come potete immaginare Tomas e Kat sono rimasti a parlare.

- Cupido vinceee- entrò in casa trionfante e con le braccia rivolte al cielo.

- Non è detto piccola. Non hai visto un bacio o qualcosa che sia simile ad un fidanzamento-

- Non rovinare la mia gioia e vieni qui- lo trascino a letto ed inizio a baciarlo. Lui è seduto sul letto ed io in piedi davanti a lui. Mentre giochiamo con le lingue, mi sfila il vestito e con un gesto veloce mi fa sedere sulle sue gambe.

Cerco di togliere la maglietta e sbottonare i pantaloni ma in questa posizione è tutto più difficile quindi mi alzo anche se Andre si lamenta e caccio qualsiasi cosa potesse essere d'intralcio.

- Piccola cupido che stai facendo?- avevo iniziato a giocare con il suo collo leccando sotto l'orecchio e piano piano stava perdendo il controllo, mi gira facendomi aderire la schiena al materasso e inizia a baciarmi il seno. - Sei una bimba cattiva-

Mi tortura scendendo verso la mia intimità e lasciando baci umidi ovunque. Potrei morire all'istante e sarebbe sicuramente una morte contenta e MOLTO piacevole.

Prende con un dito gli slip e mi guarda come per vedere a che punto sono e direi che è un viaggio di sola andata per il paradiso. Caccia anche quel piccolo indumento di troppo ed inizia a giocare con il clitoride. Meraviglioso come sempre.

In un secondo inizio a pensare come faccia ad essere così bravo, poi penso a tutte le ragazze che ha avuto prima di me e decido di cambiare pensieri prima che mi prenda una gelosia di quelle da litigio assicurato.

Continuiamo a provocarci con baci e carezze ovunque fino alla decisione di passare al livello superiore e direi anche, FINALMENTE.

Dopo aver esaudito l'uno il desiderio dell'altro di soddisfare le nostre voglie, ci corichiamo sul letto abbracciati.

- Hai mai pensato a cosa succederà quando finirà la scuola?- Andre sputa questa domanda che non avrei mai voluto affrontare adesso.

- Andre io.... Dovrei parlarti di tante cose... Non ti ho ancora raccontato dei miei genitori e ... Prima o poi dovrò avere il coraggio di dirtelo- evito il suo sguardo sperando che non insista.

Si alza con un braccio e con un dito mi gira la testa verso di lui. - Puoi parlarmene adesso. Non ti giudicherò se è di questo che hai paura-

Non era questa la mia paura ma ho la certezza che lui mi lasci per sempre. Purtroppo io sono diversa dalla mia famiglia e nessuno potrebbe immaginare cosa ci sia dietro di me.

- Vorrei aspettare, aspettare che le cose tra di noi siano più tranquille ed avere la certezza che tu mi ami e lo farai sempre. Nella gioia e nel dolore-

- Io ho deciso di amarti dal primo istante in cui ti ho vista Asy. Su questo non ci sono dubbi- mi accarezza il viso con una mano e mi lascia un bacio leggero sulle labbra.

- Non è il momento giusto Andre, ti prego- mi butto sul suo petto alla ricerca del calore di cui ho bisogno.

La tentazione di piangere a singhiozzi c'è ma con qualche carezza e qualche bacio è riuscito a calmarmi.

- Asy ti alzi? È tardi- possibile che non posso saltare un giorno di scuola? Questa convivenza mi distrugge.

- Oggi salto- dico affondando il viso sul cuscino.

Lo sbaglio più bello sei stato tuDove le storie prendono vita. Scoprilo ora