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Alexus Campo.

"Kale, svegliati." Il mio respiro era spezzato, il cuore mi sbatteva contro il petto mentre io cercavo di respirare. "Kale, ti prego."

"Smettila Alexus."

"Mi devi portare in ospedale." Lo pregai, i miei occhi si riempirono di lacrime. Era successo all'improvviso la mancanza d'ossigeno nei miei polmoni. "Non posso –"

"Alexus, tesoro, stai bene?" Adesso era seduto, prendendomi il viso tra le mani. Io scossi la testa e scoppiai a piangere, ansimando mentre lui mi faceva alzare e mi trascinava alla porta. Aaron si svegliò e guardò la scena in confusione prima di alzarsi e sollevarmi.

"Fai respiri profondi, Lexus." Sussurrò mentre entravamo in macchina.

Quando arrivammo in ospedale ero ricoperta dai brividi. Stavo tremando e le mie labbra erano violacee. Delle cameriere mi circondarono, i miei occhi si chiusero mentre cercavo di dare un senso a tutto questo. Tutto era così troppo doloroso. Gli antibiotici fecero effetto poco dopo e il mio viso, il mio collo e le mie labbra tornarono alla normalità. Tranne che sul viso e sul collo avevo delle piccole macchie rosse.

Kale si mise a sedere accanto al mio letto e mi sorrise.

"Il dottore ha detto che tornerà per dirci quale sia stata la causa." Io deglutì e annuì. "Lui sta venendo."

"Non capisco perché l'hai chiamato." Mi leccai le labbra. "Non è stato qualcosa di così grave."

"Alexus, la tua faccia era gonfia e le labbra erano viola e tremavi." Io sospirai. "Hai mangiato fragole?"

"Avrei avuto una reazione allergica all'istante." Gli ricordai.

Kale annuì e si alzò proprio mentre la porta si apriva. Anche con sopra i pantaloni del pigiama e una maglietta grigia sembrava fantastico. I suoi capelli erano tutti disordinati e i suoi lineamenti erano esausti.

"Stai bene, Gattina?" Si avvicinò e mi guardò spaventato. "Ti stanno dando il giusto –"

"Sto bene." Gli assicurai e accettai il bacio sulle mie labbra. "Lo giuro."

"Miss Campo?" Entrò il dottore. "Sembra che lei abbia avuto una reazione allergica dovuta ad una pillola presa qualche ora fa. Il contenuto della pillola ha causato la reazione sul suo viso, collo e labbra."

"La fottuta pillola del giorno dopo ha cercato di uccidermi?" Chiesi, passandomi le dita tra i capelli. "E' così stupido. Quindi non posso prendere la pillola?"

"Dovrebbe stare bene con la pillola, è solo che apparentemente quella del giorno dopo ha qualcosa che le fa male. E' come la sua allergia alle fragole, la potrebbe anche mandare in shock anafilattico. Ci mette solo di più perché la pillola deve dissolversi."

Io annuì.

"Posso andare a casa?"

"Domani mattina, vogliamo assicurarci che non ci sia nessun altro shock." Disse il dottore prima di avviarsi verso la porta. "Dovrebbe riposarsi, Miss Campo."

Se ne andò senza un'altra parola e io feci un respiro profondo.

"Se avessi saputo che il sesso non protetto mi avrebbe messo in così tanti casini avrei votato per i preservativi." Mormorai e mi stesi sul letto.

Kale sbuffò e Ashton mi rivolse un'occhiataccia. Un sorrisetto imbarazzato si dipinse sul suo viso mentre Kale si alzava per rispondere al suo telefono.

Ashton si avvicinò a me così che adesso eravamo entrambi stesi sul letto. La mia testa era posata sul suo petto, le sue braccia mi circondavano la vita prima che lui si schiarisse la gola per parlare.

Mr. Irwin } a.f.i traduzione italianaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora