Alexus Irwin
La festa era tutta sfocata fino al momento in cui Harry mi fece sedere su una sedia. C'era una giarrettiera intorno alla mia coscia e, sinceramente, ero troppo insicura per fare questa cosa, ma il modo in cui Ashton mi stava guardando mi faceva venir voglia di farlo. Il mio corpo prese fuoco mentre lui si avvicinava.
"Hey, piccola." Ghignò, posando le mani sulle mie guance e baciandomi. "Stai bene?"
"Perfettamente bene." Sussurrai. Lui annuì e si inginocchiò davanti a me. Il mio vestito poteva coprire il suo corpo intero perché era così grande. Lui ne afferrò il bordo e mi rivolse uno sguardo malizioso prima di sparire sotto di esso.
Le mie guance diventarono rosse mentre lui mi baciava le ginocchia, provocando le urla di quelli che dovevano essere i suoi maturi amici. Sussultai quando mi sollevò la gamba per poggiarsela sopra la spalla e poi iniziò a mordicchiarmi fino ad arrivare alla giarrettiera. Il mio respiro si bloccò mentre lui la trascinava giù.
I suoi capelli erano leggermente spettinati , le guancie arrossate per essere stato tre le mie cosce e un sorriso infantile mentre teneva la giarrettiera tra i denti. Io ridacchiai e lo avvicinai a me tirandolo dalla cravatta e presi un pezzo della giarrettiera tra i denti, mordicchiandola mentre lui mi sfidava con lo sguardo.
"Ti senti coraggiosa, vero, Gattina?" Mi agitai per il soprannome. "Dopo."
Mi mordicchiai il labbro e gli permisi di aiutarmi ad alzarmi. Si infilò la giarrettiera in tasca e mi prese la mano, avvicinandomi al suo petto mentre iniziava a risuonare una cover di I Want You dei Kings of Leon.
"Il primo ballo di Mr. e Mrs. Irwin!" Urlò qualcuno, facendomi ridacchiare mentre Ashton mi stringeva a se, come se dovessi scappare in ogni momento.
Gli presi il viso tra le mani e lo baciai mentre continuavamo a ballare lentamente. Ero completamente in trance per il modo in cui mi faceva sentire durante il bacio. Mi stava facendo annegare, la mia testa raggiungeva a malapena la superficie dell'acqua mentre lui afferrava la stoffa del mio vestito e mi stringeva ancora di più.
"Dio, voglio averti tutta per me stesso."
"Mi hai." Sussurrai. "Mi hai tutta per te."
Lui sospirò prima di baciarmi con passione. "Ti voglio."
Il mio corpo tremò al suono della sua voce che mi diceva i suoi desideri. "Allora prendimi."
I suoi occhi sembravano selvaggi, quasi da animale mentre mi afferrava un polso e mi trascinava tra le persone. L'eccitazione stava prendendo la meglio su di me mentre lui mi faceva entrare nell'ascensore.
Quando arrivammo nel suo ufficio lui chiuse la porta e la bloccò. Mi spinse contro di se mentre le nostre labbra si scontravano con una passione frenetica e le sue mani mi sbottonarono il vestito, che scivolò fino ai miei piedi. I suoi occhi mi osservarono il corpo prima che mi sollevasse e mi sistemasse sul divano.
Gli passai una mano tra i capelli mentre i miei tacchi raggiunsero il pavimento, gli sbottonai velocemente la giacca e la lanciai sul pavimento. La mia bocca si spalancò quando iniziò a succhiare la pelle del mio collo, i miei gemiti riempivano la stanza scusa.
"Non vedo l'ora di scoparti, Mrs. Irwin." Sbottò, prendendo il bordo delle mie mutandine e le abbassò. Si sbottonò la cintura prima di sedersi e togliersi la camicia. Si abbassò i boxer abbastanza da liberare il suo pene eretto.
Lo presi con una mano, pompando lentamente mentre lui premeva un dito contro il mio clitoride e lo muoveva in cerchio, il mio corpo si inarcò mentre entrambi gemevamo. Il suo corpo si sistemò sul mio, la punta del suo pene sfregò la mia intimità prima di spingersi dentro di me.
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Mr. Irwin } a.f.i traduzione italiana
Fanfiction[Secondo libro della 'The CEO Series'] "Abbiamo una cosa in comune, Miss Campo, ed è la mia maledetta lingua." Traduzione italiana della storia di @kingsofmuke, tutti i diritti e i meriti sono riservati a lei.