Alexus Campo.
Natale. Era questa la distrazione che stavo aspettando. Ovviamente c'era ancora la decisione in sospeso riguardo il fatto se io e Ashton dovessimo continuare ad avere speranze per un bambino, ma nessuno di noi voleva toccare l'argomento. Nonostante fosse passato un mese.
Per adesso stavamo finalizzando le decisioni sul nostro matrimonio, cercando di tornare alla nostra vecchia routine e di convincere tutti che stavamo perfettamente bene. Si, desideravo Ashton ogni giorni, ma lui non era ancora pronto a toccarmi intimamente. Lui aveva aspettato per me, adesso era il mio turno di aspettare.
Mia madre starnutì davanti a me, i suoi capelli neri le scivolarono davanti agli occhi mentre camminavamo per le strade coperte di neve di New York. Si posò una mano sul naso perché aveva un terribile raffrendore.
"Ricordami di non permettere più a tua madre di portarmi con lei in giro senza un cappotto." Mormorò, cercando di mantenere il suo respiro normale.
Io sorrisi. "Conosci la mamma e la sua costante ricerca di avventure."
"La amo da morire, ma non lei non conosce limiti." Rise prima di osservarmi. "Stai bene? So che il tuo matrimonio è all'inizio di gennaio, ma non hai nessun ripensamento?"
"Per niente." Deglutì. "Mi stavo solo chiedendo se avevi ancora il numero dall'orfanotrofio da cui avete preso me."
Mia madre smise di camminare, guardandomi scettica. I suoi occhi marroni mi scrutarono prima di annuire e unire le labbra.
"C'è sempre il 5% di possibilità." Disse, leccandosi le labbra visto che erano screpolate. "Non arrenderti."
"Lo so, ma non voglio che lui aspetti così tanto per qualcosa che potrebbe non accadere." Feci un respiro profondo e scossi la testa. "Non faremo questa discussione. Non quando sto appena iniziando a superare la cosa."
Mia madre rimase in silenzio per un momento e annuì.
"Noi abbia scelto te al posto di un maschio." Ammise. "Tutto era pronto, stavamo facendo una specie di viaggio rigeneratore in Australia quando ti ho visto."
"Eri così spaventata e intimorita mentre cercavi di trovare qualcuno a cui aggrapparti. Qualcuno che avrebbe preso il tuo amore e l'avrebbe ricambiato, ma quella donna non ti aveva mai dato niente. Quindi abbiamo iniziato a cercarti finchè ti abbiamo trovato. Ci abbiamo messo un mese per trovarti. Mamma era felice di vederti, era come se fosse scoppiato qualcosa dentro di lei quando ti vide."
I miei occhi si riempirono di lacrime. "Mi innamorai di te a prima vista. Ho preso le tue parole e le ho rese quasi inesistenti." Mia mamma mi posò le mani sulle guance e mi sorrise. "Sei una meraviglia, Alexus. Non lasciare che qualcosa di impedisca di dare amore perché è qualcosa in cui sei brava. Sei brava con l'amore."
"E' per questo che mi sono innamorata così facilmente di Ashton?" Chiesi, deglutendo mentre lei scuoteva la testa.
"Non penso. Penso che tu non volessi amarlo quindi ti sei innamorata. Hai completamente sfidato te stessa." Io sorrisi e la abbracciai.
"Ti voglio bene, mamma."
"Ti voglio bene anche io, Alexus." Sussurrò.
****
Quando tornai a casa sentì dei borbottii. Mi incuriosì mentre entravo in salotto e vidi altri tre uomini, un albero di Natale e il mio fidanzato ingarbugliato tra luci di Natale.
"Vorresti spiegare?" Calum sollevò la testa per guardarmi, le labbra di Michael si curvarono in un sorriso infantile e Luke diede semplicemente un calcio ad Ashton sul pavimento.
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Mr. Irwin } a.f.i traduzione italiana
Fanfiction[Secondo libro della 'The CEO Series'] "Abbiamo una cosa in comune, Miss Campo, ed è la mia maledetta lingua." Traduzione italiana della storia di @kingsofmuke, tutti i diritti e i meriti sono riservati a lei.