Alexus Campo.
Passai il resto della giornata cercando di non tornare da Ashton per urlargli contro. Kale mi evitava e Aaron stava cercando di capire cosa fosse successo senza che il suo ragazzo gli urlasse contro. Io stavo camminando su del ghiaccio sottile e ad ogni passo il ghiaccio si rompeva leggermente sotto il mio peso.
Kale mi guardò prima di parlare.
"Come ti senti dopo aver rovinato un'amicizia?" Mi chiese, il mio labbro inferiore si mise di nuovo a tremare.
"Smettila."
"Tai e Ashton erano migliore amici e tu ti sei presentata e hai dormito con entrambi." Kale incrociò le braccia al petto. "Ti chiamerei una sfascia famiglie, ma Tai è fottutamente lesbica."
"Kale." Intervenne Aaron. Quel suono ci spaventò entrambi. "Smettila di essere cattivo con lei. Sinceramente, era ubriaca."
"E non è che sia solo colpa mia." Dissi, guardando il pavimento. "Anche lui mi ha tradito. Siamo pari."
"Cosa?" Io mi alzai dal divano. Incredulità negli occhi di Kale.
"Vado a preparare un borsone per il matrimonio." Gli dissi e mi allontanai
Non volevo rimanere a Seattle più del necessario. Quando avevo quasi finito Tai bussò alla porta ed entrò. Sembrava che avesse pianto. Mi sentivo in colpa e rimasi ferma al centro della stanza. Questo non era giusto per lei. Era solo un'altra persona finita tra le fiamme.
"Ciao." Dissi e lei mi fece un cenno con la testa. "Stai bene?"
"Non lo so." Lei deglutì e incrociò le braccia al petto. "Ti è piaciuta la scorsa notte?"
"Troppo per il mio bene." Ammisi e mi passai le dita tra i capelli. "Non so nemmeno se mi piacciono le ragazze."
Tai annuì e si mordicchiò il labbro. "E' solo – Ti ho vista nell'ufficio di Ashton e non potevo più letteralmente toglierti gli occhi da sopra." Si avvicinò.
"Sai di essere bella." Le dissi, deglutendo.
"E' diverso quando qualcuno ti dice che lo sei." Sussurrò Tai.
E non riuscì a trattenermi. Non sapevo che cosa diavolo ci fosse in Tai, ma non riuscì a non avvicinarmi e baciarla. Era un'ebbrezza che non potevo allontanare e questo avrebbe fatto male ad una di noi.
La sua bocca si mosse disperatamente contro la mia mentre io le afferravo la vita, facendo scivolare la lingua nella sua bocca e assaporando quando potevo prima che lei mi spingesse via senza fiato. Occhi blu mi guardarono intensamente prima di allontanarsi.
"Devi sistemare le cose con Ashton." Sospirò e sorrise debolmente. "Sappiamo entrambe che non sei lesbica o bisessuale. Tu ed Ashton siete come una calamita."
"La stessa parte di una calamita." Chiarì e mi mordicchiai il labbro. "Ci respingiamo più velocemente di quanto potremmo mai attrarci e devo accettarlo. E' inutile anche solo provare qualcosa che sappiamo dovrà fallire. E' come guardare un fiore che cerca di sbocciare in una stanza buia."
"E se ci riuscisse tu ti fideresti?" Chiese Tai, rivolgendomi uno sguardo interrogatorio. "Il buio può avere così tanto, Alexus, non l'hai ancora imparato?"
"Non tornerò da lui e lui non tornerà da me." Le dissi e deglutì. "Devo accettare il fatto che non funzioniamo."
"E pensi che noi funzioneremo?" Fece un respiro profondo e guardò verso il pavimento. "Voglio esplorare i miei sentimenti per te, ma non posso quanto tu sei innamorata di Ashton."
STAI LEGGENDO
Mr. Irwin } a.f.i traduzione italiana
Fanfiction[Secondo libro della 'The CEO Series'] "Abbiamo una cosa in comune, Miss Campo, ed è la mia maledetta lingua." Traduzione italiana della storia di @kingsofmuke, tutti i diritti e i meriti sono riservati a lei.