Innamorati, persi.

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 Mh… Un suono familiare squillò nelle mie orecchie. Aprii gli occhi e mi ritrovai con solo le mie mutande. Sicuramente la notte mi levai la tuta per il forte caldo. Fatto sta che qualcosa continuava a suonare ed io ero ancora sbronza. Mi alzai ancora con gli occhi chiusi e mi misi il mio reggiseno e scesi. Per fortuna non c’era mio fratello nei paragi. Il suono di prima risuonava, finché capii che era il campanello. Aprii la porta senza controllare chi fosse e chi non fosse. Aperta la porta sbadigliai e mi toccai i capelli “Oh porca troia!” le parole che sentii, “ Mi aspettavi piccola?” Ancora non avevo capito bene chi era, finché non mi strofinai bene gli occhi. Cazzo era Louis. Ed io ero in intimo. Chiusi di botto la porta. Corsi in camera di mio fratello e presi una sua maglia lunga, che arrivava fino a metà coscia, infatti stava grande anche a lui. Andai a riaprire “ Uhm… scusa.” Sorrise. Si capiva perfettamente che aveva passato una notte di fuoco. Aveva anche la maglia al contrario “ C’è Niall?” “ No, non c’è. Ciao” stavo per chiudere la porta quando lui la fermò con un piede “ Aspetta.” “ Louis voglio andare a dormire, muoviti. Dimmi quello che mi devi dire, e vai.” “ Fammi entrare.” “ No, muoviti.” “ Perché c’è l’hai con me?  Ieri sera non ti ho visto più. Cioè eri al bar e poi non c’eri più. Dov’eri? Con chi eri?” Mi stava facendo incazzare, “Louis ti prego, vai via prima che ti sbatto la porta in faccia.” “No, adesso dimmi il perché sei così con me.” Rimasi in silenzio a guardarlo, poi risposi “Senti Lou, posso farti una domanda?” Lui annuì. Non mi era passata la sbronza infatti il risultato fu pessimo “ Mi spieghi perché prima mi corteggi e poi ti baci a destra e sinistra? So che non sono cazzi miei, ma adesso hai rotto.” Stese in silenzio a guardarmi. Dal suo sguardo capii che era abbastanza incazzato “ Lo sai perché bacio le altre ragazze? Lo sai? Perché mi piaci un casino. Se non ti sto lontano e non cerco di non pensarti ho voglia di saltarti a dosso, baciarti, accarezzarti e non staccarmi da te. Sì, mi sono innamorato di te. Sì, ti amo.” A quelle parole mi stavo sciogliendo. Presi coraggio e lo baciai con tutta la forza che avevo. Sapevo di non potermi fidare più di tanto, ma lo amavo troppo. “ Anche io ti amo.” Dissi solo quando mi staccai e lo abbracciai. “Non ti staccare da me, ti prego. Avevo bisogno di questo. Non sai da quanto lo volevo fare.” Mi stava per prendere in braccio tra un po’. Aveva molta forza, infatti mi aveva alzato la maglietta involontariamente. “ E adesso non mi scappi più” disse lui stringendomi, “ Sono tua.” Ridacchiai, “ Per sempre”. Sembrava una promessa, ma sapevo che prima o poi l’avrebbe rotta. Guardai dietro le sue spalle e notai un ragazzo con la faccia familiare che veniva contro di noi. Fino a quando non vidi che era mio fratello. Chiusi di botto la porta e spinsi Louis sul divano “ Mi piaci quando sei diretta” Non aveva capito ancora niente. Salii subito in camera e misi un pantaloncino e corsi sotto. “ Perché ti sei vest…” Non ebbe il tempo di finire la frase che la porta si aprì “ Hei Lou!”. Eccolo qua. Quando Louis lo vide mi guardò mandando giù della saliva, “ H-he Niall!” “ Oh, finalmente ti sei svegliata!” Disse abbracciandomi, “ Mh… che puzza che fai!” Io e Louis ci guardammo ridacchiando, “ Mi nascondete qualcosa voi due?!” Chiese indicandoci con il dito contro “ N-noi? Nono!” Dissi ridendo “ Mh… comunque come mi vedete?” “ Normale?” disse Louis guardandolo curioso, “ Ti senti indisposto?” E che avevo detto? Tutti e due mi guardavano male, “ S-scherzavo…” “ Mamma mia oh… Perché sono felice? Su indovinate!” Sì, è vero. Aveva un sorriso che non si staccava dalle sue labbra, “ Hai fatto la cacca.” Di nuovo tutti e due mi guardavano male “ Oh, io sono due giorni che non la faccio. Sarei felice se la facessi.” Louis scoppiò a ridere, “ Basta non c’è rispetto.” Mi sedetti con le braccia incrociate sul divano, “ Certo che voi due per indovinare… Anche se mi nascondete qualcosa.. Vi si legge in faccia. Comunque sono contento perché… io e Carly.. beh…” “ Avete scopato.” Dissi io, senza scrupoli, “ Hai finito di dire cazzate?” Ringhiò mio fratello. Rovino sempre tutto io, “ Comunque io e Carly ci siamo baciati, “ Oh, allegria! Sono contenta per te fratellino!” mi alzai e lo abbracciai, “ Adesso devo uscire con lei, quindi vi lascio soli. Mi raccomando a voi due eh!” “ Sì, sì. Ciao, ciao!” Uscì fuori, tutto contento mentre io andai ad aprire il frigo, “ Hai fame?” chiese il moro seduto sul divano, “ No… sento solo caldo e ho bisogno di qualcosa di fresco.” “ Vuoi uscire a prendere qualcosa?” chiese lui alzandosi e venendo verso di me, “ Nah…” Mi abbraccia da dietro e riesco a sentire il suo profumo, “ Adesso posso fare tutto quello che ho sognato con te.” “ Sì, basta che non hai sognato male…” dissi ridacchiando. Mi girai verso di lui. Riconoscevo quello sguardo. Quello sguardo brillante. Lo amavo troppo. Eravamo proprio a pochi centimetri di distanza, quando poi la distanza scomparì. Aveva le labbra secche in quel momento. Le nostre lingue cominciarono a giocare. Aveva un gusto buono, e avevo bisogno di lui. Eravamo lì appiccicati, non ci staccavamo per niente. Plaft. Si sentì aprire la porta e noi ci staccammo subito, forse troppo tardi. 

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