I sogni a volte si avverano.

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Una mano mi stava accarezzando il viso. Riuscivo a sentire il calore della mano. Ma non riuscivo a capire di chi fosse, finché non aprii gli occhi e vidi la figura di mio fratello e il suo viso fare un espressione felice. “ Hei meraviglia!” Non era mai stato così dolce con me. O almeno, non mi aveva mai chiamato mai con quel nome, “ Di che hai bisogno Niall?”. E se lo faceva, era perché voleva qualcosa. “ Io, stasera esco e ti lascio sola. Ti dispiace?” Dispiacermi di stare sola, in una casa paradisiaca, senza fratelli rompi coglioni in casa? Oh, sì, mi dispiace tanto... “ No… Tranquillo… Tanto ormai sono abituata a rimanere a casa senza te.” “ Se vuoi magari possiamo mangiare qualcosa insieme e poi esco. Ci stai?” Chiese lui sorridendo, “ Va bene Niall.” Stava diventando il fratello che tutte le sorelle sognano, oppure sto ancora sognando? “ Ti ho preparato l’insalata di riso, visto che l’ultima volta che mamma te l’ha preparata te la sei sbranata tutta tu.” Mi stavo preoccupando. Gli misi una mano sulla fronte, scherzosamente, “ Tu hai la febbre, o qualche altra malattia?” “ Sono solo innamorato.” Per un momento non ci credetti. Cioè, Niall James Horan, che si innamora? Mai sentita sta storia. “ No, bisogna andare all’ospedale perché è grave la situazione.”, “ AHAHAHAH Ti sembra strano vero?” “ Beh, un po’. Sai com’è… Stavi sempre a scopare… le ragazze, adesso che hai messo la testa apposto. Bene. Mi piace vederti così.” L’abbracciai forte. Era un cucciolotto indifeso in quel momento. “ Dai vieni a mangiare.” Disse facendomi alzare. Mangiammo quell’insalata di riso e poi lui uscì e mi lasciò sola. Che la festa abbia inizio! Festa.. Diciamo piccolo spazio per la piccola e innocente Sum. Presi tutto l’occorrente per divertirmi: film, pop-corn, e coca-cola. Sì, finalmente potevo vedere il mio film preferito in santa pace, senza che nessuno mi dicesse “ Oddio, che schifo! Ma cosa trovi di bello in un film dove ammazzano persone e le tagliano?”. Boh, a me divertivano. Si chiamava Dexter il film, ed io lo amavo. A mio fratello faceva paura, quindi ne approfittai, finché il suono del campanello, interruppe la sigla iniziale. “ Che cazzo.” Pensai. Quando la cosa diventava interessante, c’era sempre qualcosa che doveva interromperla. All’inizio non volevo aprire e mandare al paese chiunque fosse lì fuori, poi, dato che insistevano, aprii. “ Ciao, piccola.” Ok, forse avevo fatto bene ad aprire. “ Hei Lou!”, mi diede un bacio sulla guancia, proprio come quando eravamo solo amici, “ Che stavi facendo?” “ Uhm… stavo vedendo un film. Tu che ci fai da queste parti?” Dissi io sorridendo, “ Volevo dare un bacio alla mia ragazza.”. I suoi occhi brillavano, “ Beh, allora hai sbagliato portone.” Dissi io scherzosamente, “ Mh… nono, è proprio questo.” Mi baciò dolcemente sorridendo. Sembrava come se stessi in una favola, “ Mh… vuoi entrare?” chiesi io sperando in una risposta affermativa, “Mh, no.” Oh.. Ok… non voleva entrare, “ C’è una serata fantastica, fuori si sta benissimo, c’è anche la luna piena, perché non stiamo qui, sul prato?” “ Oh, ottima idea!” Dissi io. Era dolce in quel momento. Mi prese la mano e la intrecciò con la sua. Quella sera era più bello del solito. Ci sedemmo sul prato e lui mi abbracciò da dietro, “ Tu sei una di loro.” Indicò le stelle e poi mi baciò la guancia. Sembrava avere due facce: una da gentiluomo, l’altra da cattivo ragazzo. Forse era solo la mia impressione… Riuscivo a sentire il suo respiro sul mio collo, la sua forza sul mio corpo… Era tutto perfetto, “ Guarda! Una stella cadente! Esprimi un desiderio!” Lo dicemmo insieme e poi ci guardammo sorridendo. Espressi il mio desiderio. “ Espresso?” Chiese lui guardandomi negli occhi, “ Sì, e tu?” “ Sì, e penso si avvererà molto presto..” Si avvicinò e mi baciò. Le nostre lingue cominciarono a giocare. Finché non si staccò “Visto? Si è avverato!” Amavo così tanto i suoi occhi… Riuscivo a perdermi nel suo sguardo, “ Sei bellissimo.” Fece no con la testa e poi sorrise “ Tu sei bellissima.” Sorrisi a quelle parole. “ Ti amo.” Disse lui accarezzandomi la guancia e portando una mia ciocca di capelli dietro l’orecchio, “ Anche io.” Ci baciammo. Era stata la serata più romantica della mia vita. 

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