Ritornai dentro e mi sedetti sulla poltrona. Lo fissai un attimo. Rimanemmo in silenzio, poi accesi la tv per colmare quel silenzio imbarazzante. Mi addormentai sulla poltrona…
Mh… che fastidio. Avevo lasciato la TV accesa… Aprii gli occhi. Ero in una strana posizione sulla poltrona. Era già buio. Guardai il divano-letto di Louis, strofinando una mano ad un occhio. Non c’era. Merda. Mio fratello mi aveva raccomandato di tenerlo sotto occhio… Sono una pessima babysitter. “Louis!! LOUIS! LOOOOUIIIISSS!” cominciai a gridare girandomi attorno. Nessuno rispondeva. Oh santo Signore. Mi alzai di botto e cominciai a controllare ogni stanza. Ogni piccolo angolo della casa. Aprii la porta che andava in giardino e lo vidi. Che Dio lo benedica. Era seduto a bordo piscina con le gambe in acqua che ascoltava musica. Dio che paura che mi aveva fatto prendere. Sinceramente sentire una ramanzina di mio fratello mi scocciava un po’. Andai verso di lui e gli tolsi la cuffia, “Posso anche morire, eh?!” dissi io abbastanza incazzata, “Che è successo?” disse preoccupato, “No… niente… è solo mezz’ora che ti chiamo è non mi rispondi… posso morire eh…” “N-non ti avevo sentita.” “Eh.. grazie… con le cuffie messe..” mi girai ridendo sotto i baffi. Aveva una faccia da cane bastonato… Poverino vah… HAHAAHAH. Si alzò subito e mi seguì tipo cagnolino. “Mi dispiace davvero.” “Adesso te la cucini tu la cena.” Dissi incazzata indicandolo, “S-se vuoi la preparo per tutti e due.” Disse sorridendo, come se volesse convincermi. “Sì.. certo.. così mi avveleni….Certo, certo.. Levati vah…” dissi spostandolo, “Allora, cosa vuoi preparato?” dissi appoggiando le mani al lavabo della cucina. Sorrise. Lo vidi da dietro sorridere, “ Quello che vuoi tu. Non ho preferenze. Ah, solo una domanda.” “Muoviti.” “Perché cavolo stiamo mangiando alle sette di sera?” “Perché, hai problemi pure per l’orario di quando mangiare?” dissi girandomi e guardandolo incazzata, “N-no, certo che no.” “Ecco, bene… Quindi dicevamo…Sì, ok… Fetta di pollo e insalata. Dovrei riuscirci.” “Se vuoi..” “Zitto.”. Mi misi all’opera mentre lui mi guardava, quando la porta si aprì. “Mmmh, che buon profumino!!”. Erano mia mamma e mio papà, “Sìììì! E NON HO DATO FUOCO ALLA CUCINAAAA!” dissi esultando, “Brava, brava. Questa è la cena tua e di Louis?” “Sì, sì.” “Noi ci prepariamo e andiamo alla cena.” “Va bene.”. Misi nei piatti il pollo con un po’ di insalata e li misi a tavola, “Mangia e stai zitto.” Dissi indicandolo con un dito. Si sedette, e mangiò. Mangiai anche io. Poi sparecchiai e i miei stavano per andare via, “Non ci aspettate svegli!” disse mia madre ridendo, “Certo mamma, contaci.” Dissi io tenendo la porta, “Fate attenzione, mi raccomando.” “Appena uscite, lego Louis al soffitto a testa in giù e gioco a freccette con il suo corpo.” Dissi io scocciata. Mio padre mi guardò serio, “Scherzo. Mo’ annatevene.” Dissi io spingendoli fuori. Chiusi la porta e mi buttai sul letto di Louis. Presi il telecomando e misi play al mio film preferito. “Quindi… se io voglio dormire… l’unico posto disponibile è il pavimento?” “Ti ho dato il permesso di parlare, scusa? Eh, sporco plebeo?!” dissi con una faccia soddisfatta, “Vaffanculo Sum, vaffanculo.” Disse sorridendo e sedendosi nella poltrona. Mi vidi quel film fino alle undici di sera. Poi mi stava venendo sonno, e avrei dovuto lasciare il letto a Louis, così mi alzai spegnendo la tv. “Ma coomeee? Adesso spegni tutto? Proprio adesso che mi stavo divertendo?” disse Louis sbadigliando, “Quanto sei antipatico…” “HAHAHAHAH Notte Sum!” “ Se, se… notte, notte..”. Salii sopra e mi buttai sul letto addormentandomi.
Mh… Buongiorno mondo! Che cosa strana. Erano le otto del mattino ed ero sveglia. E nessuno mi aveva svegliato. Cose sempre ma sempre più strane. Mi vestii, mi sistemai e scesi giù. Ancora tutti dormivano. Mi avvicinai al divano. Anche Louis dormiva. Spaparanzato sul letto, senza maglia e con un solo pantaloncino. Andai in cucina e aprii il frigo. Presi lo yogurt e mi sedetti sul tavolo di lavoro prendendo un cucchiaino dal cassetto. Leccai il coperchio dello yogurt e cominciai a mangiarlo. Era al cocco. Il mio preferito. Il mio telefono era sopra il tavolo. Stava vibrando. Lo presi e risposi, “Pronto?!” dissi con in bocca un po’ di yogurt, “Giorno Sum!”. Era Harry, “Che ci fai alzata a quest’ora?” “E tu perché mi chiami a quest’ora?” “Per vedere se eri sveglia, ovvio no?” disse ridendo, “Cretino…” dissi bisbigliando, “Cosa minchia ti bisbigli?” “No, niente. Tutta la mia famiglia, compreso Louis dorme, ma… niente…” “Ah… HAHAH All’ora è un ottimo momento per entrare in casa. Allora, mi apri la porta?” “Sei qua?” dissi meravigliandomi e scendendo dal piano di lavoro andando verso la porta. L’aprii e me lo ritrovai davanti, “Sciiiauu!” “SSSSSH!” dissi facendolo entrare dentro chiudendo la porta. “Oh, madonna… Ma perché tanto qua non c’è nessuno che dorme.” Indicai Louis sul divano lui si avvicinò e.. plaft. Inciampò nel piccolo tavolino vicino il divano e la poltrona. “Ma porca puttana!” bisbigliai io aiutandolo ad alzarsi, “Cazzo che maaaleee!” bisbigliò lui. Louis si stava muovendo...Spero proprio che non si svegli perché non lo voglio fra i piedi.