Contemporaneamente la porta si aprì e la sagoma di mio fratello si fece avanti. “ Oh, ciao James!” dissi io sorridendo, “ Ciao bella!” disse lui avvicinandosi e baciandomi la guancia, “ Devo ancora abituarmi a questo nuovo James.” Dissi io ridacchiando, “ AHAH Che poi non è così male. Comunque, stamattina ho interrotto qualcosa?” chiese lui guardandomi, “ No, tranquillo. Che mi racconti te e Carly?” chiesi io sedendomi sul divano, “ Niente… Cioè mi sono innamorata di lei… lo ero anche prima però… adesso lo ammetto…”disse lui bevendo un po’ d’acqua dalla bottiglia, “ Questo pomeriggio esco con lei.” “Oh, io invece esco con Harry.” Nuovo nome. Chi cavolo era sto Harry? “Harry?! Non conosco nessuno che si chiama Harry.” Dissi io aggrottando le ciglia, “ Oh… L’ho conosciuto quando sono andato a dormire a casa di Tom. Era un suo amico.” Rispose lui bevendo dalla bottiglia, “ Mh… Viene a prendermi lui, quindi lo conoscerai.” Disse lui sorridendo. Se pensava che mi interessasse si sbagliava. Avevo già un ragazzo! “Va bene, James. Adesso chiamo la tua ragazza per sapere a che ora usciamo…” dissi io alzandomi e salendo sopra. Presi il telefono e chiamai. Rispose dopo qualche secondo, “ Pronto?!” “ Hei Carly!” “Hei sprovveduta!”. Mi chiamava sempre così… Per una lunga storia che non sto qui a spiegare, “ Che fai stupida?” “ Stavo mettendo un nuovo smalto ultra figo, tu?” “ Niente. Mi domandavo a che ora dovevamo uscire.” Dissi io ridacchiando, “ Ah, già, che sbadata, mi sono scordata a dirti a che ora dovevamo uscire. Verso le quattro vengo io a casa tua, ok?” “ Va bene, Carly! Deve pure venire un certo Harry… Te lo conosci?” “ Harry?! Chi è Harry?” chiese lei curiosa, “ Che so.. Amico del tuo fidanzato.” Risposi io, “ Mai sentito parlare e mai visto.” “ Va beh… ci vediamo dopo Carly.” Dissi io, “ Ciao, a dopo” Chiudemmo e scesi giù. Trovai mio fratello con il computer sulle gambe, “ Niall, ho fame. Cucino io o cucini tu?” “ Cucino io prima che dai fuoco alla cucina.” Disse alzandosi e chiudendo il pc. Odiavo quando lo diceva. Mi faceva sentire una bambina di tre anni. “ Che ti preparo?” chiese guardandomi, “ Andrebbe anche bene pasta alla Carbonara.” Dissi io apparecchiando la tavola, “ Subito!”. Mangiammo la pasta poi io salii sopra mentre lui se ne andò in camera. Sapevo già che mettere, un jeans e una maglia. Niente di particolare. Sapevo anche bene che saremmo andate a fare shopping. Il nostro immancabile shopping. Era come una regola. Erano già le tre… Quindi mi preparai, mi feci i capelli e scesi giù preparando la mia borsa. Dopo un po’ suonarono alla porta. Erano le tre e mezza, era in anticipo? Di solito era in ritardo… Andai ad aprire convinta che fosse lei “ E’ un giorno da segnare sul calendario! Per la prima volta sei in anticipo!” CAZZO. NON ERA LEI. “ Uhm… ciao anche a te!” Era un riccio. Con gli occhi verdi. Alto. Molto. Vestito in modo strano, cioè diversamente da come si vestono i ragazzi. Con una camicia abbastanza sbottonata, dove lasciava intravedere tanti tatuaggi. “ Io sono Harry.” Disse lui sorridendo e porgendo la mano, “ Sum, piacere.” Dissi io stringendola. “ Devi essere la sorella di James.” Disse lui aggiustandosi i capelli, “Sì… già… sono io. Ehm… Vuoi che ti chiami Niall?” “ Sì, grazie Sum.”. Era un bravo ragazzo, o così sembrava. Andai a chiamare mio fratello dicendo “ C’è uno riccio che ti aspetta.” Lui capì e andò, “ Sum, non so se stasera ceno a casa o no.” Disse James sistemandosi l’ultima volta, “ Penso che ci troverai in due a casa. Inviterò Carly, ne approfitto dato che tu non ci sei. Ma avvisami.” Dissi io. Stavamo parlando tranquillamente davanti quello sconosciuto, “ Neanche doveste vedere cose sporche… mamma mia…” “ Che centra scemo! Oh, lo sai cosa vediamo e tu lo odi quindi… anzi più che lo odi hai paura.” Sì, di solito vedevamo Dexter. Piaceva anche a lei. “ Sì, tesoro ciao. Ti chiamo se vengo a cenare qua.” Disse lui uscendo, “ Sì, grazie, ne sarei grata amore.” Ci stavamo prendendo per il culo tutti e due, mentre il ragazzo riccio rideva, “ Ciao Haz!” Disse mio fratello salutandolo come fanno sempre i ragazzi, “ Ciao Niall.” “ Ciao tesoro.” Disse baciandomi la fronte, “ Ciao amore.” Risposi io seria, “ Piacere di averti conosciuto, Sum.” Disse il riccio sorridendo, “ Piacere mio, Harry.” Risposi io sorridendo. Chiusi la porta e poco dopo risuonarono. Aprii e ritrovai davanti ai miei occhi Carly, “ E’ arrivata la buon’ora!” dissi io uscendo e chiudendo la porta a chiave