Cazzo, era Niall… “ Buongiorno…” mi stava squadrando dalla testa fino ai piedi, “ C-ciao Niall!” Alzai la mano in segno di saluto, “ Ehi fratellino!” Era abbastanza rossa in faccia… “ Quindi, siccome sentivi caldo ti sei tolto la maglia e quasi i pantaloni. E siccome te sentivi freddo ti ha dato la sua maglia… non è così?” Aveva capito tutto… “Più o meno…” Dissi io ridacchiando, “ Sì… Mettersi almeno un pantalone sotto la maglia di Lou no eh!” disse lui squadrando la mia ragazza da testa fino ai piedi… “ Hai ragione… Vado a metterlo!” Disse lei imbarazzata, “ Nah, tranquilla… Sto andando via… Vado da Carly. Oh… queste le porto con me.” Prende il piatto con le crepes e va via, “ No… Che stronzo!” “ Mh… non ti preoccupare… Io ho qualcosa da mangiare…” dissi guardandola. “ No, eh!” cominciò a correre velocemente per tutto il perimetro della piscina fino a quando non si buttò e mi buttai insieme a lei. “ Ho tanta ma proprio tanta fame sai?!” Dissi io guardandola maliziosamente, “ P-penso di non essere commestibile.” Disse lei ridendo. “ Ti amo piccola.” “ Anche io.” Mi disse ciò e poi mi baciò. Lei era tutto quello che avevo voluto nella mia vita, ma che soltanto ora ho capito di volere. “Lou, guarda che ti suona il telefono!”. Ecco che cos’era quel rumore assordante… Uscii dalla piscina e risposi…
Io
“Ehi piccola!” Stava parlando a telefono con qualcuno di sesso femminile… Ma chi? “ Come hai fatto a vedere che non ero a casa?” Mentre che parlava ridacchiava un po’. Mi avvicinai un po’ di più al bordo della piscina per ascoltare meglio, “ AHAH Dai… piccola più tardi ti vengo a trovare!”. La sua espressione era molto felice, “ Va bene, va bene… A dopo… Sì… Anche io.. Ciao, ciao…” Chiuse la telefonata e io ritornai a finire la mia finta nuotata. “ Che fai, pesciolino, esci?” Mi chiese mentre si inginocchiava quasi a bordo piscina, “ Sì, sì.” Uscii dalla piscina e lui rientrò dentro per poi portarmi una tovaglia per asciugarmi. Me la mise sulle spalle, e mi abbracciò strofinando la sua mano sulla mia spalla, “ Tranquilla, era mia sorella, che stanotte non mi ha visto tornare. E siccome io abito a pochi metri di distanza dalla mia propria e vera casa, si è un po’ preoccupata dato che è la più grande delle mie sorelle.” Mi spiegò lui, prima di baciarmi la testa, “ Non avevo fatto nessun’ipotesi. Tranquillo.” Dissi io puntualizzando, “ Mh, non ci credo…” disse lui ridacchiando, “ Non ci credere… Comunque mangi qua a pranzo?” chiesi io sperando in una risposta positiva, “ No, come vedi c’è una donzella che mi cerca. Ma… domani ti porto a ballare.” Disse lui spostandosi da me e prendendo le chiavi e il suo telefono, “ Oh, non so se domani sono libera, ma torni a casa tutto bagnato?” chiesi io, asciugandomi per bene, “ Sì, non ti preoccupare, mi inventerò qualcosa con mia sorella. No, tu domani sera sarai libera per forza.” Disse indicandomi con un dito, “ Non ho mica paura di te.” Dissi io ridendo, “ E fai male.” Rispose lui serio. Ecco, in certi momenti mi faceva paura, anche se ammettevo il contrario. “ Ciao stupido!” dissi io sorridendo e baciandogli la guancia, “ Ciao amore mio.” Rispose lui baciandomi sulle labbra. Andò via, mentre io salii sopra tutta contenta andando a farmi la doccia. Stesi dentro la doccia la solita mezz’oretta poi uscendo, mi attorcigliai al corpo la mia tovaglia, e ne presi un’ altra per asciugare i capelli. Guardandomi bene allo specchio, notai una macchia violacea sul mio collo. Era stato lui. Appena la vidi sorrisi. Era il segno di quello che avevamo fatto. Quella cosa bellissima.. Sorridente ritornai in camera. Lo schermo del telefono era acceso e segnava che vi era un messaggio, “ Più tardi usciamo, devi raccontarmi un po’ di cose. xx Carly”. Niall sicuramente le aveva raccontato l’accaduto di quella mattina… Adesso vuole parlarmi. Oh, amo parlare con lei di tutto ciò che mi succede. Solo che in questi giorni lei era attaccata a mio fratello e non le ho parlato tantissimo…Mi vestii e scesi giù.
