Pomeriggi fra amici

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“ No, tranquilla… Comunque devo cercare una cosa in camera di Niall. Vieni con me?” “ Certo!” Disse seguendomi dentro casa, “ Niall, sono in camera tua che cerco una cosa, eh!” “ No, aspetta che cerchi?” disse alzandosi di fretta e furia, seguito dal bruno, “ Devo cercare delle cose, Niall.” Dissi salendo. Loro mi seguirono. Entrai in camera, presi la sedia, e vi salii appoggiandomi l’armadio, “ Tieni qua.” Dissi dando lo scatolo di un gioco da tavolo a Louis, “ Ma cosa cavolo cerchi si può sapere?” chiese mio fratello, “ Aspetta. Le mie Vans fluo, sai quelle che mettevo nel mio periodo fluo-dance?” dissi io guardando negli occhi mio fratello, “ Oddio quelle scarpe che mettevi sempre e che tra un po’ si luminavano al buio ?” chiese Louis guardandomi, “ Esatto! Quelle! Aspetta… ma tu come fai a sapere quale sono le mie scarpe!?” chiesi io aggrottando le mie sopracciglia, “Ehm….p-perché erano strambe e le ricordo!” “ Oh… ok… comunque quelle!” “ E perché le cerchi sopra il mio armadio?” chiese mio fratello, afferrando uno scatolo che gli avevo passato per cercare lo scatolo delle Vans, “ Perché le scarpe che non metto sono tutte qui sono qui… Oh… eccole!” dissi aprendo lo scatolo e prendendole, “ Mi siete mancate amori miei.” Dissi guardandole per bene e scendendo dalla sedia senza attenzione, “ Attenta!!” disse Hope afferrandomi il braccio, “ Ma in questa scatola che c’è?” chiese Louis guardandola e levandoci da sopra un po’ di polvere, “ Oh… un gioco da tavola. Praticamente si fa girare una cosa lì… e ci sono le penitenze e gli obblighi…” dissi guardando ancora le scarpe. Lui aprì la scatola e prese il gioco, “ E se ci giocassimo, fuori, a bordo piscina? Tanto per passarci il tempo!”. Lo guardai in faccia, “Comincia ad avere paura baby.” “Uh, non mi fai paura.” Dissi io guardandolo con aria di sfida, “ Su andiamo fuori!!” Disse Niall prendendo la scatola del gioco e scendendo le scale insieme a Hope, “ Tu non mi fai paura, hai capito?” Disse Louis avvicinandosi a me, con aria di sfida. “ E tu non mi fai paura.” Disse lui sorridendo, “ Mh… bene…” dissi andando in bagno, prendendo l’occorrente. Sì, perché di solito mi capitavano sempre le carte “Truccalo/a in modo strano” oppure “Metti nei suoi capelli qualcosa di liquido o di schiumoso.” Ed io per questi due casi prendevo i miei trucchi e la schiuma da barba di mio padre. Scesi in giardino e tutto era pronto sul tavolo, dove qualche sera prima avevo mangiato insieme a Haz, Carly e mio fratello. “Chi inizia a girare la cosa qua?!” “ Inizio io” dissi sorridendo maliziosamente, “ Oddio, conosco quel sorriso, non promette nulla di buono.” Disse Louis mentre che giravo la specie di freccia. Guarda caso segnò proprio lui, “Ecco appunto…” “ E’ il destino Louis, fattene una ragione…” disse Hope ridacchiando. Presi il bigliettino e come se non fosse vero mi uscì “ Truccalo/a in modo strano”. Lessi il bigliettino ad alta voce, e Louis si mise le mani in faccia, “ Oh… non coprirla ora, coprila dopo…” disse mio fratello ridendo, “ Sei pronto?” “ No.” Disse lui guardandomi preoccupato, “ Te lo avevo detto che in questo gioco vinco sempre io.” Dissi prendendo i miei trucchi dalla mia trousse. Mi sedetti sulle sue gambe e lui chiuse gli occhi “ Ricordati che ho una reputazione da portare avanti, e che sono il tuo ragazzo quindi abbi rispetto di me.” Bisbigliò. Cominciai a mettergli un po’ di ombretto, l’eyeliner, un po’ di fard, ma la cosa principale era il mio rossetto color rosso fuoco. “No, a questo non sono pronto!” disse lui guardandolo, “ Metti le labbra a ventosa!” “ No, ti prego, il rossetto n…” non gli diedi il tempo di finire la frase e glielo misi nel labbro superiore e poi in quello inferiore “ Adesso fai così” dissi strusciando le labbra fra loro. Lo fece anche lui e poi gli baciai la guancia sorridendogli  e tornando al mio posto, “ Questa te la faccio pagare.”. Adesso toccava a Louis dover girare la freccia. Gira, gira…. E plaft… a me. “ Mh…. Interessante…” disse guardandomi e prendendo il bigliettino, “ Metti nei suoi capelli qualcosa di liquido o di schiumoso” lesse dal bigliettino. “Merda” pensai. “ Questa è la mia vendetta.” Prese la schiuma e la mise un casino nei miei capelli e poi la spalmò per bene dappertutto “ Non è possibile!” dissi io ridendo, “ HAHAAHAHHA sei bellissima AHAHHHAHA” disse Hope guardandomi ridendo. Dopo che finì si sedette e si guardò le mani piene di schiuma e si girò verso di me e se le pulì sulla mia faccia “ LOUIS!” gridai io ridendo, “ Adesso sei ancora più bella, lo sai?” disse ridendo, “ Vaffanculo Louis!” dissi ridendo, “ No, voglio farvi una foto, HAHAAHHA , fate morire dal ridere!” disse Hope prendendo il mio iPhone. Facemmo facce buffe, e lei scattò la foto, “ HAHAHAHAHA oh mio dio HHAHAHAHAHH”, “ Adesso giro io!” disse mio fratello avvicinando la mano alla freccia. Gira…Gira… gira… No. Di nuovo a me, “ Piove…o cosa?” Merda. Doveva buttarmi una secchiata d’acqua in testa. “No… Non è possibile!” dissi io ridendo, “ Avvicinati alla piscina così non bagnerai tanto.” Disse mio fratello preparando il secchio con l’acqua. “ Sei confortante James..” dissi io avvicinandomi alla piscina, “ Pronta?” disse con il secchio pieno di acqua, “ No, ma accomodati pure.” Dissi io chiudendo gli occhi. Una secchiata d’acqua gelida mi si buttò contro. “ SPERO LA VOSTRA VENDETTA SI SIA CONCLUSA, PERCHE’ ADESSO MI VENDICO IO.” Dissi avvicinandomi al tavolo, gocciolante. Girai la freccia e colpì Hope, “Ma che c’entro io?! Che ceentro?!” disse lei disperandosi, “ Eh.. la vita.. Allora… Splaft, sei caduta? O forse hai bisogno di una mano?” Praticamente dovevo farla cadere su qualcosa di schifoso, o di bagnato. “ Mh… siccome non mi hai fatto niente tu…mi limito a buttarti in piscina.” Dissi guardandola. Si alzò e si mise a bordo piscina con le braccia aperte tipo Titanic, “ Vai. Il mio corpo è pronto!”. La spinsi, e lei cadde nell’acqua provocando tutti gli schizzi, “ AAHAHAHAHAHAHHHAHAHA Vai così Hopeeeee!” dissi io ridendo, “ Aspetta che esco da qui e t’ammazzo!” disse lei cercando di uscire dalla piscina, “ Adesso giro io.” Disse Louis. Girò la freccia e colpì Niall, “ Meeerdaaa!” esclamò Niall. Louis prese il bigliettino e lo lesse, “ Imbarazzalo/a. EHEHEEHEHEH” “ Louis contieniti, ti prego.” Disse Niall, “ Mh… pensandoci su…no?! Potrei farti rimanere in mutande…oppure…sì.. mi piace più questa.” Disse Louis prendendo un pennarello, “ Levati la maglia” Niall se la levò e Louis gli scrisse sul petto, “ Ciao, sono Niall Horan e sono frocio.” “ Oh, dai, Lou… Ti sei abbassato ai livelli di dire frocio? Frocio non è un insulto su…” dissi io, “ Fai fare a me.” Dissi io entrando in stanza e andando a cercare nel cassetto di mio fratello degli boxer che gli comprai per natale, ridicoli. Tornai da loro e li sventolai, “ Metti questi e rimani con questi.” Dissi io sorridendo, “ Ottima scelta, socia.” Disse lui guardandomi sorridendo. Niall, prese gli boxer e andò dentro a cambiarsi, mentre io e Louis ci davamo il cinque. Dopo qualche minuto ritornò Niall con quei boxer imbarazzanti. Hope era uscita dalla piscina e morì dalle risate insieme a me e Louis, “ Dobbiamo farci una foto tutti insieme HAHAAHAHHA” disse Louis, “ Sì, ma che nessuno deve vedere!” disse mio fratello scocciato, “ HAHAHAH Certo James, se no la tua reputazione si andrebbe a sotterrare.” Dissi io ridendo, “ Cretina.”. Ci facemmo la foto e guardandola, ci scassammo dalle risate. Quando ad un tratto Niall corse verso la piscina e si butto facendo schizzi dappertutto, “ Si, è impazzito?” chiese Hope guardandomi. Lo seguì Louis buttandosi anche lui in piscina. Posai il telefono sul tavolo e tirando Hope con me, mi buttai in acqua: “ WAAAAAAAAAAAAAAAAA” gridai io, “No, ma voi non siete normali!” era la voce di mia madre. Si avvicinò alla piscina, “ Niall, ma non dovevi uscire alle nove?” “ Veramente usciamo tutti insieme!” dissi io sorridendo, “ Eh, allora andatevi a preparare! Che prima che vi preparate ci vuole un’ora a quanto siete!” disse lei sorridendo, rientrando in casa. Uscimmo tutti dalla piscina. Io e Hope salimmo su, “ Faccio prima io la doccia?” chiesi, “ Sì, che io ci metto un po’.” “ Va bene.” Dissi prendendo la roba e infilandomi in bagno. Ci stesi un quarto d’ora, poco rispetto al solito, ma dovevo fare presto perché doveva farla anche Hope, quindi mi vestii e uscii, “ Oh, finalmente!” disse Hope entrando.

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