Presi la tovaglia e me l’attorcigliai al mio corpo, e a piedi scalzi scesi le scale, e andai ad aprire, “ Ehi meraviglia!” “ Ehi a te cucciolo!” dissi io buttandomi su di lui baciandolo, “Ma che ci fai in accappatoio?” chiese lui spostandomi qualche ciocca di capelli dietro le spalle, “ Stavo facendo un bagno.” “Oh… quindi ti ho disturbato…” “ Nah…anzi..” gli presi la mano e lo trascinai dentro. Chiusi la porta e salimmo le scale, “ Dove mi stai portando?”. Gli sorrisi e lo trascinai con me dentro il bagno. Guardò attentamente la vasca. Mi levai l’asciugamano ed entrai nella vasca. “Uhm… devo entrare anche io?”. Non gli risposi, lo tirai solo con tutti i vestiti dentro la vasca, “Ok, ok. Calma.” Sorrisi e lo baciai. Si mise sopra di me. La maglia ormai gli stava attillata, e si vedeva perfettamente la forma del suo corpo. Gliela levai buttandola fuori dalla vasca. Riuscì a togliersi i pantaloni. Eravamo soli in quella vasca, e nella nostra splendida nudezza. “ Mh… ti amo.” Disse lui baciandomi il collo, “ Ti amo anche io.” Risposi mettendo le mani tra i suoi capelli. “ Sei così bella.”. Sorrisi, poi lo spinsi dalla parte opposta della vasca e sorridendo mi infilai sott’acqua, e tipo sirena andai da lui. Cominciai a baciarlo. Era meraviglioso. “ AHHAHA Ti sei sporcata di schiuma tutti i capelli. HAHAH” disse levando un po’ di schiuma dai miei capelli. Era seduto nella vasca, ed io mi misi a cavalcioni su di lui, “ Sei così trasgressiva, oggi.” Lo baciai. Lo baciai finendo il bacio con un piccolo morso sulle labbra. “Sei mio.” Dissi guardandolo negli occhi, “E tu mia.”. Era un continuo scambiarsi baci. Ritornai al mio posto, e cominciai a schizzargli la faccia. “Vuoi la guerra eh?” Anche lui cominciò a schizzarmi. Fino a quando non ci fermammo. Ci guardammo negli occhi e sotto l’acqua le nostre dita si intrecciarono. A poco a poco le nostre mani unite uscirono dall’acqua. Le fissavo mentre giocavano fra loro, quando Louis con tutta la forza che aveva riuscì a farmi catapultare su di lui. Non me l’aspettavo. Aveva molta, ma proprio molta forza. “La prossima volta, avvisami.” Dissi io guardandolo negli occhi. I suoi occhi di un colore strano. Gli occhi, che al sole brillano. I suoi. “Oh… ti ho preso alla sprovvista?” “Direi.” Dissi io ridendo. “Scusa piccola. Voglio solo averti su di me.” Disse prima di baciarmi. Lo guardai negli occhi e poco dopo allungai la mano per prendere l’asciugamano. Non ci arrivavo cazzo. Mentre lui rideva guardandomi sclerare per prendere l’accappatoio. “HAHAH Faccio io, faccio io” disse prendendolo e avvicinandolo alla vasca, “ Grazie, stronzo.” Dissi schioccandogli un bacio sulla guancia e uscendo mettendomi l’accappatoio. “Passi la tovaglia?” “No.” Dissi io ridendo, “Muoviti!” Presi la tovaglia e gliela diedi. Uscii e se l’attorcigliò alla vita. “ Grazie bimba.” Disse baciandomi la fronte, “ Sai che sembri davvero una bimba con questo accappatoio extra large?” disse ridendo, “ Oh, dai. Non è mio. E’ di mio fratello.” Si avvicinò e mi alzò il cappuccio strofinandolo ai miei capelli, “ Una bimba piccola, piccola.” Disse sorridendo, “ Allora, abbracciami papi.” Dissi io guardandolo negli occhi. Mi abbracciò ridendo. Era così dolce e carino… “ Adesso mi dovrei vestire, ma… i miei vestiti sono tutti i bagnati.” Disse accarezzandomi la guancia, “Vestiti di Niall.” Dissi prendendogli la mano e tirandolo con me in camera. Aprii il cassetto del comodino e presi i boxer “ Neri? Bianchi? Verdi? A righe? A quadri? Come cavolo li vuoi?” dissi io guardandoli tutti, “ Vanno bene bianchi.” Disse lui prendendoli, “ Oh, ti aspetto qua.” Dissi sedendomi sul letto. Mi guarda, e poi si siede anche lui sul letto, “ V-vai a metterti i boxer, no?” “ Vado dopo.” Disse sorridendo, “ Adesso vieni qua.” Disse aprendo un po’ le braccia. Mi appoggiai al suo petto. Era ancora bagnato. Gli diedi sul petto piccoli baci giocosi. Lui rise, “ Stasera ti porto fuori.” “ Sì, lo so. Me lo hai promesso ieri.” Dissi io guardandolo, “Oh… sto diventando ripetitivo.” Disse lui, scherzando, “ Se lo ripeti ancora un’altra volta, sì.” Dissi io guardandolo. “ Come ragazza sei una stronza.” Disse guardandomi. “ Io? Io una stronza?” Dissi io guardandolo con gli occhi spalancati, “ Sì, lo sei.” Affermò lui. Lo spinsi, facendolo distendere sul letto, mettendomi a cavalcioni su di lui. “ Stronzo ci sarai tu.” “ Mmh… quanto sei bella…” disse accarezzandomi le cosce, “ Mmmh, quanto sei paraculo.” Dissi io abbracciandolo