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Atto primo

~Lucy Dayn~

"Il test è risultato positivo, congratulazioni." Disse la dottoressa.
Quasi stentavo a crederci, come era possibile tutto questo?!

"Lucy, dobbiamo andare."
Appena sentii la voce di Liz, la mia migliore amica, tornai in me stessa. Preparai le mie cose ed uscii dall'edificio.
Appena trovammo una panchina cominciai a piangere. Le lacrime ormai si erano impossessate del mio volto, uscivano senza freni. Anche volendo non avrei potuto fermarle.

"Lucy calmati." Disse Liz.
"Non posso! Cosa dirà Mark?! Lui è cosi impulsivo, testardo, manesco! Andrà via come fece mio padre quando ero piccola?! O mi chiederà di abortire?!" Sentivo la testa come schiacciata da un peso devastante.
E chi lo avrebbe detto a mia madre?! Lei non riusciva ad accettare neanche il nostro rapporto! Credeva che stessimo correndo troppo. In fin dei conti aveva ragione, ma... a me non dispiaceva tutto quello che stava succedendo.
Poco a poco terminai le lacrime e mi toccai la pancia.

"Cosa vuoi fare?" Mi chiese la mia amica.
"Io... Non lo so." Di colpo mi squillò il telefono.
Era Mark.
"Pronto." Dissi.
"Amore, senti so che stai con Liz volevo solo sapere come stessi."
"Bene." Risposi.
"Sicura? A scuola eri un po' strana. All'uscita non ci siamo neanche visti."
"Lo so, scusa, me la sono presa troppo comoda."
"Ok, fa nulla. Oggi vieni da me?"
Non sapevo cosa dire. Sarei riuscita a guardarlo negli occhi?! Esisti a rispondere.
"Lucy, tutto ok?!" Chiese Mark.
"Si... passo appena posso."

Attaccai e Liz cominciò a fissarmi.
"Forse è meglio se oggi tu non vada da lui, devi svagarti."
"No." Mi affrettai a dire.
"Io... voglio vederlo, voglio stare con lui. E poi non vorrei che si preoccupasse." Spiegai.
"Sei sicura?"
"Si."
"Ok, per ogni cosa sai che ci sono." Disse Liz alzandosi ed incamminandosi.

Appena fui davanti casa di Mark quasi mi mancò il respiro.
Liz era andata via già da un po', ero sola, ma mi feci coraggio e bussai.

Mark apri la porta, rimasi quasi senza respiro, era sempre così perfetto! Con i suoi capelli scuri, quegli occhi verdi e quel corpo fantastico!
Lui mi diedi uno bacio e mi fece entrare.
"Max non è in casa." Disse Mark (Si stava riferendo al suo compagno di stanza non che migliore amico).
Io come un soldatino entrai in camera di Mark e mi sdraiai sul letto.
Chiusi gli occhi come per poter momentaneamente dimenticare tutto. Poi però sentii le labbra di Mark farsi largo sulle mie, per poi finire sul mio collo. Io non facevo che sentire lo stomaco sotto sopra.
Avevo il cuore spaccato in due, una parte di me l'avrebbe amato fino alla fine dei suoi giorni, l'altra aveva paura, paura di quello che avrebbe potuto dire e pensare di... NOSTRO figlio.

"Mark." Dissi, ma lui non si fermò, continuava a baciarmi.
"Tu... la vorresti una famiglia?" Chiesi.
Mark allora si allontanò da me.
"Beh, certo. Quando sarò grande e ti avrò sposata avremo una bellissima famiglia, e non gli farò mancare niente."
Quando saremo grandi... questo voleva dire che lui non avrebbe accettando un figlio adesso?
"Lucy?" Mark cercava di richiamare la mia attenzione.
"Cos'hai oggi?" Mi chiese.
"Mi sento un po' male." Dissi e dopo circa 5 secondi cominciai a correre verso il bagno.
Stavo vomitando così tanto che non riuscivo neanche a capire se davvero avrei smesso.
Sentivo un sapore acido in bocca mentre la testa mi stava andando a fuoco.

Mi appoggiai al lavandino e mi sciacquai la bocca mentre dallo specchio davanti a me riuscivo a vedere quanto fossi pallida.