<< Non ti lascerò mai. >>

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Mancano pochi minuti alle nove. Rimango appoggiato alla macchina, mentre vedo arrivare Ariane.
Indossa una canottiera nera assieme ad un paio di jeans che mettono in mostra le sue fantastiche curve. Mi viene incontro saltellando tutta felice.

"Non ho mai raccontato una mezza bugia a mia mamma.", sussurra tristemente. "Ma per uscire conte...posso fare un'eccezione!", dice ridendo. Mi tranquillizzo e le apro la portiera.

"Non torneremo a casa tardi. Quindi vedrai che tua mamma non avrà niente di cui preoccuparsi!", metto in moto la macchina e la guardo. Percepisco che c'è qualcosa che non va.

"In realtà io ho detto a mia madre che rimanevo a dormire da Lory.", mi mostra la borsa con dentro un cambio d'abiti.

"Beh, che problema c'è?", rido e mi immetto in strada. Ariane rimane a bocca aperta e sta per dire qualcosa, ma la zittisco con un occhiolino. "Verrai a dormire da me. Non potrei mai lasciarti in mezzo ad una strada.", le bacio una mano e la vedo arrossire.

"Oddio! Quindi adesso è una bugia completa...", entrambi rimaniamo in silenzio per qualche secondo, per poi scoppiare a ridere come dei pazzi.

"Andrà tutto bene piccola. Stasera ci divertiremo, staremo sempre insieme. Sarò la tua ombra.", parcheggio nel vialetto della casa di Derek. Ci scambiamo uno sguardo d'intesa.

"La mia ombra?", scende e si avvicina maliziosa a me. "Non vedo l'ora.", sussurra baciandomi lentamente sulle labbra. La prendo da fianchi e intensifico questo bacio.

"Cominciate già a dare spettacolo voi due?", ci giriamo e vediamo Ryan avvicinarsi mentre ride.
Accanto a lui vedo altri miei amici che imitano me e Ariane mentre ci baciamo.

"Siete solo invidiosi che voi non avete una ragazza con cui stare.", stringo Ariane e la faccio entrare in casa. Metà della gente è tutta in salotto che balla o beve.
Alcuni li riconosco, soprattutto perché giocano nella squadra di basket o di football. A malincuore riconosco anche molte ragazze che ci hanno provato con me. Mi vengono i brividi al solo pensiero.
"Vuoi qualcosa da bere piccola?", le sussurro all'orecchio.

"Volentieri. Intanto che vai a prendere da bere, io raggiungo alcune mie amiche.", dice baciandomi sulla guancia e andando verso la sala da pranzo. Sarà meglio che non la perda di vista. Certe persone che ci sono qui stasera, non mi dicono nulla di buono.
Vado in cucina e riempio due bicchieri con del punch.

"Tutti quanti sono rimasti sbalorditi vedendoti arrivare con Ariane. Nessuno si aspettava che Justin Bieber arrivasse con una ragazza.", dice Ryan ridendo.

"Credo che le ragazze siano quelle che ci sono rimaste più male. Ma che ci posso fare?", faccio spallucce e vado in cerca di Ariane.
Qualcuno mi batte sulla spalla. Mi giro e mi trovo davanti Charlotte che mi sorride.

"Justin! È da un po' di tempo che non ci vediamo! Come vanno le cose?", chiede abbracciandomi.

"Va tutto bene! Sono qui insieme ad Ariane...", dico spostando lo sguardo per cercarla. Riconosco subito i suoi capelli e mi avvicino subito a lei.
"Ecco qui una bibita per la mia principessa.", mormoro abbracciandola da dietro.
Mi accorgo di un ragazzo che si avvicina a Charlotte. Cominciano a baciarsi e intuisco che sia lui il ragazzo di cui mi aveva parlato qualche tempo fa.

"Oh Dio! Adoro questa canzone!", Ariane comincia a ballare addosso a me. Scoppio a ridere e cerco di seguirla in questo strano balletto che ha messo su in cinque secondi.

Usciamo di casa per prendere una boccata d'aria. Ormai erano due ore che stavamo ballando ed ho veramente bisogno di fermarmi qualche minuto. Decidiamo di andare a dare un'occhiata al giardino enorme davanti a noi. Ariane mi prende per mano e comincia a camminare davanti a me.
Ci inoltriamo in un piccolo bosco molto buio, ma qualche raggio della luna riesce a filtrare.

"Posso sapere dove stiamo andando?", chiedo ridendo. Dopo aver fatto no con la testa, si ferma davanti ad un piccolo laghetto.

"Che posto incantevole.", sussurra e lascia la mia mano per avvicinarsi. La osservo mentre si abbassa e si bagna le mani. "È anche calda quest'acqua. Perché non ci facciamo un bagno?"
Comincia a spogliarsi rimanendo in intimo. La luna la illumina e la rende una creatura magica.

Senza rendermene conto, mi sto spogliando anche io e la raggiungo in acqua. La prendo da dietro, mentre cerca di legarsi i capelli. Poso le labbra sul suo collo e la sento sospirare.
Ci abbassiamo insieme, e fuori dall'acqua si sono solo le nostre teste. Sento le sue mani sulla mia schiena, che scendono e salgono facendomi venire i brividi ovunque.
Inclina la testa e mi dà un leggero bacio sulle labbra. Poso una mano sulla sua nuca e intensifico questo bacio. Con la lingua le apro le labbra e comincio ad esplorare la sua bocca.
I nostri corpi sono praticamente attaccati e posso percepire il battito del suo cuore, contro il mio petto. È una sensazione meravigliosa, è come se fossimo un unico corpo.
Prima di oggi non eravamo mai andati, in un certo senso, oltre. Non so come spiegare, ma ciò che sto provando, cancella tutto ciò che ho mai fatto con altre ragazze.
È come se questo fosse il primo bacio che abbia mai dato. Ariane riesce a rendere tutto perfetto, anche un bacio che se lo avessi dato ad altra ragazza non avrebbe significato niente.
Ci stacchiamo assieme, sorridendoci a vicenda. Adesso capisco: non c'entrano i baci, ma la persona che ho davanti.
Sono innamorato di Ariane e potrei anche stare giorni e giorni senza baciarla o toccarla, e comunque i miei sentimenti non cambierebbero.
Comincia a girarmi attorno, tenendo un leggero sorriso. La riprendo fra le mie braccia e la stringo molto forte. Voglio che capisca, che ormai lei sta diventando il mio tutto. Non potrei sopportare di andare avanti senza Ariane.

"Justin, promettimi che non mi lascerai mai.", la sua voce scuote tutto il mio corpo e mi sento come spaesato dalle sue parole. Sono l'unico che può darle delle certezze.

"Non ti lascerò mai. Tu sarai sempre mia, come io sarò sempre tuo.", le prendo il viso con le mani e faccio sfiorare le nostre labbra. "Adesso siamo io e te contro il mondo."

Annuisce sorridendomi e poggia la testa sul mio petto. Alzo gli occhi al cielo e mi faccio una domanda: cosa ho fatto per meritarmi una ragazza del genere? Nella mia vita ho combinato solo casini e nessuno mi ha mai voluto così tanto come fa Ariane. Una ragazza del genere non capita d'incontrarla spesso, quindi devo fare di tutto per tenermela stretta.
"Meglio se usciamo, sto cominciando ad avere freddo.", sussurra tremando.

Riusciamo ad asciugarci abbastanza in fretta, ma la vedo ancora tremante. Mi tolgo la felpa e gliela faccio indossare.
Ariane mi guarda non capendo.
"Sei adorabile con qualcosa di mio addosso. Poi non potevo vederti tremare ancora.", dico prendendola per mano e tornando indietro.

"Ma tu come fai? Non voglio che prendi freddo.", fa per togliersela. La blocco e le sorrido divertito.

 "Ripeto: con la mia felpa addosso sei bellissima. Di vederti tremare non voglio. Non ti devi preoccupare per me, mi è venuto caldo adesso. Intesi?", le metto un braccio attorno al collo e comincio a baciarla a stampo su tutto il viso.

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