What Do You Mean?

<< Se ti sto vicina riesco a rilassarmi. >>

Ryan continua a punzecchiarmi. Si,siamo tutti seduti sugli spalti, però naturalmente non facciamo il tifo come tutte le persone attorno a noi.
Di solito mi sento molto a disagio a queste partite, ma questa volta le cose sono molto diverse. Osservo Ariane mentre si riscalda prima di entrare in campo. Si è fatta una coda molto alta, e la divisa le sta benissimo, mette in risalto le sue magnifiche curve.

"Sai, non credevo che una ragazza potesse farti diventare più...morbido.", sussurra Ryan Ridendo.
"Voglio dire: sono contento per te. Soprattutto sapendo che quella è la ragazza che hai sempre sognato. Dannazione, sei fortunato amico!", dice battendo il pugno.

"Non diventerò mai più morbido con te. Con Ariane posso fare un'eccezione.", dico, non togliendole gli occhi di dosso. Dall'altra parte della palestra, vedo Charlotte intenta a parlare con il coach. Anche lei fa parte della squadra e spero vivamente che non faccia niente di strano.

"Charlotte è davvero molto gelosa di te.", interviene Chaz, mettendo una mano sulla mia spalla.
"Con le altre ragazze non si è mai comportata in questa maniera. Deve aver capito che Ariane è davvero quella giusta per te.", perfino i miei amici si sono accorti della sua cotta nei miei confronti. Non me ne sono mai reso conto perché io non ricambio il suo amore. È sempre stata l'amica su cui potevo sempre contare. Mi dispiace soprattutto che abbia sofferto e che stia soffrendo anche adesso. Ma poteva parlarmene e avremmo trovato una soluzione. Personalmente avrei cominciato a staccarmi da lei sapendo ciò. Le voglio bene, ma come amico. Piuttosto che farla sentire a disagio, mi sarei allontanato. Ma lei ha preferito soffrire e mantenere il suo segreto.

L'arbitro fischia e la partita inizia. Ariane va sotto rete, mentre Charlotte è centrale. Percepisco che qualcosa succederà. Spero che accada qualcosa di bello, ma ne dubito fortemente.
Il gioco per il primo set scorre tranquillo. Vanno agli spogliatoi con la prima vittoria. Ho notato qualche occhiata malefica da parte di Charlie, soprattutto perché Ariane è davvero brava e le ha rubato qualche momento di celebrità. Mi chiedo come mai le ragazze siano così. Alla fine sono una squadra, eppure si comportano come se ognuna giocasse da sola.

Un ragazzino mi passa un biglietto dicendomi che Ariane gli ha chiesto di portarlo a me. Lo apro e sorrido: Raggiungimi nel corridoio degli spogliatoi. Devo chiederti una cosa urgentissima!
Mi alzo velocemente e senza dire niente vado verso il luogo dell'incontro. La vedo che cammina sue giù, come se fosse nervosa.

"Ehi, va tutto bene? È successo qualcosa?", chiedo prendendo fiato. Ho fatto una bella corsa.
Ariane mi mette le braccia attorno al collo e si appoggia al muro dietro di lei. Le mie mani si vanno a posare sui suoi fianchi e la stringo forte a me.

"Avevo bisogno di qualche minuto assieme a te. Tu riesci sempre ad essere così calmo e tranquillo, mentre io adesso sono nervosissima. Se ti sto vicina, riesco a rilassarmi.", ammette con un sorriso.

Lentamente la bacio sulle labbra. Ho preso l'iniziativa e non me ne pento assolutamente. Entrambi incliniamo la testa e continuiamo a baciarci con molta calma. Non ci rimane ancora molto tempo, quindi dobbiamo approfittare di ogni prezioso secondo.

       

Sento un rumore alle nostre spalle, qualcuno che è appena uscito dallo spogliatoio. No, non mi interessa. Devo far rilassare una ragazza. La mia ragazza.

Spero che vi stia piacendo la storia.

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Un bacio. Arianna