Ariane mi sorride mentre passa la mano sul mio petto nudo. L'attacco del tutto a me e riprendo a baciarla. Le sue mani vanno a posarsi sulla mia schiena. Scendo con le labbra sul suo collo.
"Ti ho marchiata per bene, perdonami.", mormoro vedendo dei segni evidenti sulla parte alta del seno. Mi metto a pancia in giù e poggio la testa sul braccio per guardarla per bene.
"Ci sono cose peggiori nella vita.", dice posando la testa sul cuscino e facendomi l'occhiolino.
"Sai, un giorno la polizia è venuta da me dicendomi che c'era la possibilità che tu potessi essere ancora viva. Avrei voluto ammazzarli, ma da una parte ci speravo...il tuo corpo non era stato trovato. Se fossi rimasto con te non sarebbe accaduto nulla.", sento le lacrime agli occhi.
"Justin, certe cose accadono senza che noi possiamo fare qualcosa. Quando ho scoperto tutto quanto sarei potuta tornare e dirti che fra noi era tutto finito, che ero stanca di una vita del genere. Invece, quando mi sono risvegliata il mio primo pensiero era rivolto a te. Volevo correre da te, ma Jason ha detto che era meglio che stessi lontana per un po'.", mormora accarezzandomi la guancia.
"Come faremo adesso? Tu credi di riuscire a passare inosservata a scuola?", chiedo titubante.
"Si, l'importante è che tu faccia finta di non avermi mai vista. Sei in lutto, Stefan sarà pazzo ma non è stupido. Riuscirò a farmi piacere da lui e tu dovrai risultare indifferente. Non possiamo perdere anche questa possibilità. Dobbiamo fermarlo una volta per tutte e mettere una croce sul suo nome."
Faccio scivolare una mano lungo il suo fianco e le sorrido.
"Paul vuole che lo uccida per poter liberare la sua fidanzata. Dice che Stefan la tiene prigioniera. Quindi se riesci a scoprire qualcosa fammelo sapere.", guardo la sveglia sul comodino.
È notte fonda e domani a scuola sarà difficile far finta che lei non esista. Inizio a baciarla dietro l'orecchio per poi arrivare alle sue dolci labbra.
"Justin, percepisco la tua preoccupazione, ma devi stare tranquillo. Non correrò rischi. Ormai non posso tirarmi indietro, Stefan ha fatto del male a troppe persone e merita una lezione che non dimenticherà facilmente. Tutti a dirgli contro, ma nessuno mai ha fatto qualcosa per fermare la sua pazzia.", fa intrecciare le nostre mani. "Noi possiamo fermarlo e lo faremo. Io credo in te e devi essere tu a chiudere questo discorso definitivamente. Non c'è riuscito Brian ma tu puoi farlo."
Appena sento il nome di Brian vengo colto da una fitta al cuore. Credevo che non avrei più sentito quel nome. Chiudo gli occhi e il passato s'impossessa nuovamente di me. Divento tutto rigido e percepisco la voce di Ariane lontana. Jason deve averle raccontato quella tremenda storia.
"Justin...Justin! Ehi! Ehi!", mi colpisce sulle guance facendomi tornare alla realtà. "Va tutto bene. Scusami, non dovevo dire quel nome, perdonami...", sussurra sentendosi in colpa.
"Sono passati anni e...la ferita è ancora aperta. Brian mi manca immensamente. Non dirlo a Jason ma io volevo molto più bene a Brian. Lui non avrebbe mai voluto che io entrassi in una banda. Diceva che avrei dovuto studiare e fare una carriera importante. Vedeva del buono in me, un po' come fai tu.", Ariane mi sorride teneramente e mi accarezza i capelli.
"Justin, tu sei un ragazzo speciale. Perché non riesci a vederlo?"
"Perché ho commesso così tanti errori nella mia vita che ormai il Justin che conoscevo non c'è più. Ho perso Brian, Adrian e stavo per perdere te."
"Ma non sei tu l'artefice di queste cose. Sanno che in te c'è del buono e ne approfittano. Stefan ti ha colpito perché sapeva di metterti al tappeto. Ma non sa che tu hai la capacità di rialzarti e andare avanti."
"Con Brian e Adrian si, ma con te no. Se fossi stata davvero morta, avrei ucciso Stefan e dopo mi sarei sparato per raggiungerti. La mia vita ha visto la luce nel momento in cui i nostri occhi si sono incrociati, quando ti ho vista con quella coda alta e i pantaloncini corti."
Mette le braccia attorno al mio collo e mi bacia piano. Poso le mani sulla sua schiena e la faccio sedere sulle mie gambe.
"Ti ricordi com'ero vestita la prima volta che ci siamo visti?", chiede sorpresa.
"Ricordo ogni cosa che riguarda te.", dico sistemandole i capelli dietro le orecchie. "Eri tremendamente bella e credo che sia arrivato il momento di dirti una cosa.", prendo fiato e soprattutto cerco un po' di coraggio.
"Ti ho raccontato di me e Charlotte ma ho tralasciato un particolare importante. L'ho lasciata perché avevo iniziato a sognare una ragazza che mi diceva di cercarla. Ero ossessionato da questa ragazza che veniva sempre nei miei sogni. L'unico a sapere di questa storia è Ryan. Ho smesso di vederla in sogno quando ti ho incontrata, perché la ragazza in questione...sei tu.", finalmente l'ho detto. Un grosso peso svanisce e mi sento molto meglio.
"Non posso crederci. È una cosa impossibile.", Ariane ha uno sguardo abbastanza confuso.
"Prova a pensare a come mi sono sentito io quando ti ho vista. Credevo di avere le allucinazioni, ma tu eri reale e finalmente potevi essere mia. Le avrei tentate tutte per farti innamorare di me."
"Justin, mi sono innamorata subito di te. Eri così timido...ma adesso capisco tante cose.", dice ridendo. Alzo un sopracciglio non capendo di che parla. "Ti sei da subito avvicinato a me per via dei sogni. Ed io che credevo di assistere al cosiddetto colpo di fulmine!", ridiamo entrambi e ci scambiamo un altro bacio, questa volta più appassionale.
"Ryan dice che anche se non ti avessi sognata, mi sarei comunque innamorato di te."
"Questo non possiamo saperlo, ma sapere che il destino è dalla nostra parte mi fa andare avanti più volentieri.", mormora baciandomi sulla guancia.
"Abbiamo superato tante cose e continueremo a farlo stando insieme. Non vedo un futuro se tu non mi stai accanto piccola. Sono riuscito a dirti ti amo il giorno del funerale e sapere che prima di allora non c'ero riuscito mi creava un grande disagio. Ariane, io ti amo e non smetterò mai di dirtelo.", la guardo negli occhi e mi avvicino per baciarla.
"Mi hai appena detto ti amo...", sussurra dolcemente. Annuisco e faccio incontrare le nostre labbra.
"Non posso non dirtelo, ciò che provo per te va oltre a tutti i sentimenti che ho provato in tutta la mia vita. Dato che adesso tu sei diventata la mia vita...", metto un braccio attorno alla sua schiena e la faccio stendere sul letto. Inizia a ridere mentre posa le mani sul mio petto.
"Cos'hai intenzione di fare Bieber?", chiede con voce sensuale. Le lascio un bacio sul collo, facendola ansimare. "Ormai sai tutti i miei punti deboli, credi che sia una cosa buona?"
"Credo che sia una cosa buonissima, almeno so come addolcirti.", mormoro mordendola su una spalla. Fa scivolare le unghie lungo la mia schiena, fino al mio fondo schiena.
"Abbiamo ancora qualche ora da passare insieme, ed ho un'idea stupenda.", dico facendo un sorrisetto malizioso.
"Sei diventato insaziabile Bieber, cosa devo fare con te?", chiede mordendosi il labbro.
Niente, lasciati andare e vedrai che starai benissimo., sorrido guardandola negli occhi.
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What Do You Mean?
FanfictionSognare continuamente una ragazza può portare confusione nella vita di un ragazzo. Ogni notte lo stesso sogno: lei che gli dice di cercarla, lui che non sa il suo nome ma non vuole arrendersi. Il destino alle volte è dalla nostra parte e ci aiuta ne...