«Ariane.»
Apro gli occhi e rimango sbalordita da quello che vedo. Lory dietro di me mi sorride e osserva il suo lavoro con occhi felicissimi.
"Dio, sono irriconoscibile. Come hai fatto?", chiedo confusa.
"Diciamo che me la cavo abbastanza con il trucco. Infatti vorrei lavorare nel cinema."
"Credimi, se vedono come mi hai conciata ti prendono subito!", ridiamo entrambe e prendo fra le mani la parrucca bionda che dovrò indossare.
"Ancora qualche minuto che ti fisso i tuoi nuovi capelli e dopo potremo andare a scuola e vedere se il nostro piano funziona.", dice prendendo delle forcine e iniziando a lavorare.
"Devo riuscire a fare colpo su Stefan. Infatti so che gli piacciono le bionde e quelle truccate oltre il limite consentito.", dico ridacchiando.
"Ricordati di non fare sport, ecco qui il certificato che ti esonera da ogni attività sportiva. Cerca di non stare troppo sotto il sole e tutto andrà per il meglio.", dice indietreggiando.
Mi alzo e le sorrido abbracciandola. Sono finalmente pronta e il mio piano può iniziare.
Nascondo la pistola nello zaino ed esco dal terrazzo di Lory.
Solo lei sa che sono viva ed è meglio che la situazione rimanga tale. Ieri ho anche rivisto mia madre mentre faceva la spesa. Volevo correre da lei e abbracciarla e dirle di stare tranquilla, ma sicuramente la polizia le sta ancora addosso e non voglio coinvolgerla in questa storia.
Cammino verso la scuola cercando di non attirare attenzioni sbagliate. Vedo una pattuglia della polizia fuori dalla mia ex casa, faccio un respiro profondo e passo davanti ad una poliziotta che mi osserva per qualche secondo, come se sapesse chi sono. Le faccio uno dei miei sorrisi migliori, ricevendo come risposta un sorriso.
Devo risultare il più possibile tranquilla o tutti si accorgeranno di chi sono veramente.
Arrivo fuori scuola e scorgo Stefan con alcuni amici. Stanno fumando seduti sopra il muretto, ben sapendo che è severamente vietato. Forse l'approccio del fumo è la tattica migliore per avvicinarlo.
Lui alza gli occhi nella mia direzione e si blocca. Faccio un sorrisetto, fingendo di diventare rossa.
"Ehi, non ti ho mai vista prima..", dice avvicinandosi. Nei suoi occhi noto che mi sta squadrando per bene. Credo che non si fidi subito delle persone.
"Si, sono nuova. Non è che potresti indicarmi la segreteria?", cambio la mia voce meglio che posso.
"Se vuoi ti ci accompagno. Non mi lascio sfuggire una bella ragazza come te.", sussurra mellifluo.
Ridacchio come una cretina e lo seguo dentro scuola. Appena entro sento come una scarica elettrica. Giro di poco gli occhi e vedo Justin che mi fissa attentamente. Mi mordo il labbro e tento di non farmi prendere dalle emozioni.
Stefan mette un braccio attorno alle mie spalle e si ferma davanti a lui.
"Hai visto Bieber? Stavolta ti è andata male, quella nuova è venuta da me.", dice ridendo. Tengo gli occhi bassi, non potrei reggere il suo sguardo.
"A me non importa di nessuna ragazza ormai. Tienile tutte.", sento la sua voce fredda e seria.
Insieme a Ryan e Noah se ne va. Sorrido a Stefan che ricambia e proseguiamo verso la segreteria.
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Entro nella caffetteria e sento addosso a me gli occhi di tutti. Faccio per sedermi ad un tavolo quando mi trovo Stefan accanto che mi sorride.
"Posso mangiare con te? Mi sembra brutto lasciarti tutta sola.", dice facendomi l'occhiolino.
"No, no. Accomodati pure.", adesso non riuscirò più a scollarmelo di dosso.
"Come sono andate le tue prime lezioni? Ti trovi bene?", inizia a mangiare fissandomi.
"Si, dai. Pian piano riuscirò a mettermi alla pari con gli altri.", dico sorridendo.
"Mi sembri molto sveglia come ragazza, quindi sicuramente ci riuscirai.", mi fa l'occhiolino.
Se continua così ci metterò poco ad entrare nelle sue grazie. Devo riuscire a scoprire più cose possibili su di lui. Scuoto i capelli e lo fisso con un sorrisetto.
"Ho notato che ti fai abbastanza rispettare come ragazzo. Tutti hanno paura di te.", mormoro mordendomi il labbro apposta.
"Beh, diciamo che ho la mia buona reputazione. L'unico che sembra odiarmi è Justin Bieber.", dice indicandolo. Sposto lo sguardo su di lui. Il cuore inizia a battermi più forte quando lo vedo sorridere con Ryan e gli altri.
"Come mai ti odia?", chiedo tranquillamente.
"Sono cose passate e presenti che lo hanno reso paranoico, dice perfino che sono stato io ad uccidergli la fidanzata.", appena sento queste parole vorrei tanto impugnare la pistola e sparargli.
"Davvero? Perché la sua fidanzata è morta?"
"Si, in un incendio in montagna. Tutti pensano che sia stato io, ma non hanno prove. E anche se fosse non le troveranno mai.", ridacchia e continua a mangiare.
"Ma tu fai parte di una banda?", chiedo guardandomi attorno.
"Se faccio parte di una banda? Tesoro, io sono il capo di una banda! Se vuoi ti faccio entrare, saresti perfetta come ragazza.", mi accarezza lentamente una guancia.
"Beh, mi conosci da solamente una mattinata, e se fossi una serial killer che vuole solo ammazzarti?", sussurro in modo provocante.
Si morde il labbro e si avvicina fin troppo a me. Cerco di tenere delle distanze, sentendo gli occhi di Justin addosso.
"Non so, hai qualcosa che mi affascina. Sembri quasi Ariane.", dice il mio nome con una punta di dolcezza. Alzo un sopracciglio confusa. Che abbia riconosciuto il mio travestimento?
"Chi è questa Ariane?", chiedo prendendo la bottiglietta d'acqua.
"La fidanzata morta di Bieber. Se l'avessi conosciuta prima adesso sarebbe la mia di donna. Quando l'ho vista per la prima volta mi sono reso conto che gli angeli esistono davvero. Poi Bieber si è messo in mezzo e l'ha conquistata. Bastardo.", dice stringendo la forchetta.
Vorrei scappare. Stefan ha sempre avuto un debole per me. Ho come la brutta sensazione che lui si sia accanito ancora di più su Justin per colpa mia. Mi mordo il labbro per riprendere il controllo su me stessa.
"Quindi, se ho capito bene, odi a morte Justin perché ti sei innamorato di questa Ariane?", chiedo ridacchiando. Stefan alza gli occhi verso di me e noto qualcosa di nuovo: tristezza.
"Io non amerò mai nessuno, ma per Ariane avrei fatto un'eccezione."
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What Do You Mean?
FanfictionSognare continuamente una ragazza può portare confusione nella vita di un ragazzo. Ogni notte lo stesso sogno: lei che gli dice di cercarla, lui che non sa il suo nome ma non vuole arrendersi. Il destino alle volte è dalla nostra parte e ci aiuta ne...