"Non fare complimenti, prendine ancora un po'!" esorta Jessie,"Grazie, sono apposto così, davvero!" rispondo sorridendo,
"Raccontaci un po' della tua vacanza" chiede Luke,
"C'è poco da dire: sono partita da una piccola città da sola per visitare queste praterie che mi hanno sempre affascinato guardando i film western. Così Ho comprato una macchina a buon prezzo e sono partita all'avventura. La mia vacanza doveva durare un mese esatto ed invece sono bloccata qui"
"Vedrai, Hazzard non è così male come sembra!" afferma Jessie "imparerai in seguito a diffidare di certe persone"
"Del tipo?" domando incuriosita
"Del tipo Boss Hogg. È infido ed ingordo. Sta cercando in tutti i modi di incastrarci e farci perdere la nostra libertà vigilata" risponde Bo.
Libertà vigilata? Dove sono capitata?!
"Non ti preoccupare! Il mio precipitoso cugino" mi dice Luke guardando Bo "è saltato alla fine tralasciandol'inizio: non siamo serial killer o delinquenti, distillavamo solo whisky"
"Clandestinamente" aggiunge Daisy
"Vedi, i Duke hanno sempre contrabbandato whisky, una tradizione di famiglia che veniva rispettata da ben duecento anni" racconta Jessie orgoglioso del suo passato "I miei nipoti sono stati presi con le mani nel sacco e poiché i miei ragazzi sono le mie gioie più grandi,sono riuscito a liberarli sotto libertà vigilata firmando un patto col Governo: non avrei mai più distillato Whisky ed è quello che sto facendo.Anche Jd Hogg è stato un grande contrabbandiere ed insieme abbiamo condiviso quegli intrepidi anni"
"C'è da dire che questa rivalità dura da sempre: zio Jessie e Boss Hogg si conoscono fin da giovani" aggiunge Daisy
"Ed infatti questa fattoria è di sua proprietà"continua Luke "altro pretesto per sbatterci dentro"
"Sei venuta a stare in una famiglia molto tranquilla!" mi dice ironico Bo,
"e ora che non potete più contrabbandare che fate?" domando incuriosita da quella particolare famiglia
"Io e Bo aiutiamo lo zio Jessie con la fattoria e facciamo qualche lavoretti per i vicini" risponde Luke,
"Mentre io lavoro al Boars nest sempre di proprietà di Boss Hogg" continua Daisy,
"Sembra che ogni cosa che facciate e avete sia legato a Boss Hogg, è un po' un controsenso!"dico sorridendo, "deve essere una persona agiata questo Hogg"
"E lo è! È Sindaco, Commissario di polizia e giudice di Hazzard! La nostra condizionale, oltre a non consentirci l'uso della armi, ci impone di non oltrepassare i confini della Contea senza prima chiedere il permesso al Commissario" conferma Bo
"Ci sono tante cose poi che lui è, ma non mi sembra il caso di continuare!" aggiunge Luke
"Ah! C'è anche Rosco, lo sceriffo. Un autentico idiota che sta agli ordini di Boss Hogg" aggiunge Jessie, "Boss Hogg ha sposato la sorella diRosco che gli ha ordinato di dare lavoro al fratello ed è per questo che Rosco è sceriffo"
Dopo questo straordinario racconto non riesco a trattenere un sorriso: "Sapete, in fondo non mi è andata così male! Non Potevo scegliere posto migliore dove passare le vacanze!"
"Ciò Significa che resterai qui con noi?" domanda Bo,
"Be, mi cercherò un lavoro per racimolare soldi, poi mi stabilirò in albergo. Credo che voi abbiate già fatto troppo per me"
"Ah! Tu sei pazza! Non ci sono alberghi qui ad Hazzard e se ci fossero, sarebbero tutti di proprietà Hogg e spenderesti una fortuna! Puoi fermarti qui tutto il tempo che vuoi! ora è meglio che vada a fare qualcosa, mi ha fatto piacere conoscerti, Chiara, ci vediamo più tardi!"
"Ha fatto molto piacere anche a me, Jessie" dico, lui mi sorride ed esce di casa
"Non Vi ringrazierò mai abbastanza per quello che state facendo per me! Mi ricorderò di Hazzard e della famiglia Duke per sempre"
"Piacere nostro!"mi dice Bo sorridendo.
Ha un sorriso bellissimo e due occhi magnetici ai quali non so resistere, non riesco a smettere di guardarli.
Ma che diavolo mi prende?"Chi mi aiuta a sparecchiare?" domanda Daisy riportandomi (inconsapevolmente) alla realtà
"Io" rispondo alzandomi,
"Allora noi ci vediamo dopo! Dobbiamo andare ad Hazzard a sbrigare delle commissioni!" esclama Luke alzandosi, "andiamo cugino!"
Bo si alza velocemente e mi mette delicatamente le mani sui fianchi sussurrando"A dopo"
"A dopo" rispondo sorridendo.
Non riesco a fare a meno di osservarlo mentre esce dalla porta e rimango imbambolata anche nel sentire il rombo del Generale che si appresta a partire.
STAI LEGGENDO
Una ragazza ad Hazzard
FanfictionEstate 1981, la più grandiosa, stupenda estate che io abbia mai passato. Prima di tutto perché in quell'anno ho fatto la vacanza del secolo: in viaggio da sola nel profondo sud, nel Kentucky, ed ero estremamente eccitata all'idea di passare attraver...