"Capito il vecchio Hogg? Prima vi arresta con l'accusa di furto, poi mi fa distillare per la vostra liberazione e infine chiede aiuto allo sceriffo della contea vicina per liberarsi definitivamente di noi!" racconta Jessie durante la cena,
"Non pensavo fosse così subdolo" ammetto finendo di mangiare
"Dovrai abituarti. Almeno finché Cooter non ripara l'auto!" consiglia Daisy.
"Ma riuscirà a ripararla?"
"Non mangi più?" chiede Luke,
"No, mi è passata la fame!"
"Perché diavolo l'avete portata con voi? Si è spaventata a morte!" li rimprovera Jessie,
"Ci serviva il suo aiuto! Come avrebbe fatto Daisy a convincere Cletus a farle visitare la prigione se sa benissimo come sono fatte?" domanda Bo,
"Ma che ragione c'era di portarla con voi dopo?"
"L'ho chiesto io a dire la verità , non arrabbiarti con loro" dico prendendo le difese dei ragazzi, "l'importante che tutto sia finito bene!"
"Bene, credo che me ne andrò a dormire, la giornata di oggi mi ha distrutto"
"Buona notte zio" augurano i ragazzi in coro ed esce dalla stanza.
"Sei ancora spaventata?"
"No Luke, ma credo che una buona dormita mi farà passare tutto!" rispondo sorridendo, "e poi non è tanto il salto, quanto il fatto del carretto" rispondo alzandomi e iniziano a sistemare la cucina
"Scusa, me ne sono accorto tardi!" si scusa Bo grattandosi la testa
"L'importante è che non vi siate fatti male, poi il resto non conta" afferma Daisy mentre sparecchia il tavolo,
"Non mi sarei mai perdonato se ti fosse successo qualcosa!" prosegue Bo raggiungendomi.
"Non pensiamoci più, stiamo tutti bene!"
"Allora buona notte! Domani sarà una dura giornata nei campi"
"Buona notte ragazzi" saluta Daisy sorridendo,
"Buona notte Chiara!" mi augura Bo sfiorandomi un braccio e se ne vanno.
Dopo essere arrossita per l'ennesima volta, proseguo ad aiutare Daisy senza fiatare, nonostante continui a guardarmi
"Ora lo so chi è il fortunato dei due" afferma sorridendo maliziosa interrompendo così il silenzio,
"Il fortunato?"
"Il fortunato che ha attirato le tue attenzioni" specifica sorridendo girandosi verso di me
"Penso che tu abbia travisato le cose"
"Penso proprio di no, come me lo spieghi il tuo continuo rossore? Arrossisci al suo solo sguardo"
Beccata.
"Sguardo di chi?" domando in tono di sfida.
Scusa Daisy. Mi sei simpatica ma non fino ad ammettere certe cose intime e personali.
"Devo proprio dirlo?" chiede con lo stesso guardo di sfida.
"Come ti ho già detto, vi considero tutti amici"
"Guarda che non c'è niente di male, è un bel ragazzo! Ad Hazzard fanno tutte la fila per lui!"
Immagino. E il pensiero mi innervosisce assai.
"scusa, ma sono un po' stanca: ti offendi se lascio riordinare a te?" interrompo sorridendo
"Certo che no, ci mancherebbe. Buonanotte, a domani " augura "ma sappi che non abbiamo ancora finito"
Scuoto la testa sorridendo
"Buona notte anche a te,Daisy"
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Una ragazza ad Hazzard
FanfictionEstate 1981, la più grandiosa, stupenda estate che io abbia mai passato. Prima di tutto perché in quell'anno ho fatto la vacanza del secolo: in viaggio da sola nel profondo sud, nel Kentucky, ed ero estremamente eccitata all'idea di passare attraver...