La Contea di Hazzard

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La Contea di Hazzard (questo è il nome della piccola cittadina dove sono finita) è un posticino tranquillo, forse un pò troppo per poter trovare qualcosa di interessante da fare. Eppure Luke afferma il contrario.
Bè, certo, non potrò mai scoprirlo, visto che ora il meccanico della città aggiusterà la mia efficientissima auto.

Raggiunta l'officina faccio la conoscenza  di Cooter, un ragazzo grande e grosso ma dal viso simpatico, un gigante buono che viene descritto come il mago dei motori. I ragazzi  lo mettono velocemente al corrente del mio problema e il gigante buono inizia a controllare l'auto con una perizia molto accurata.
Me ne resto impalata in disparte ad osservare il meccanico trafficare con i vari attrezzi e pregando che il problema si risolva immediatamente.

Ma dopo una buona mezz'ora, Cooter si volta verso di me con aria  perplessa. "Temo che non sarà così facile mettere a punto la tua macchina. è un modello abbastanza vecchio e non sono certo che in giro ci siano pezzi di ricambio, devo ordinarli!"

"penso che di peggio non possa proprio capitarmi" sospiro tristemente

"Hazzard non è così male! Invece della vacanza da nomade, starai un po' qua!" mi dice Cooter per consolarmi "e poi... si sa che le cose quando iniziano storte è perchè stanno prendendo una piega favolosamente bella"

"è sempre stato il mio sogno dormire in un officina meccanica! Mi hanno derubato e non so dove posso andare! Se questa è la piega favolosamente bella..." 

"Vieni alla fattoria con noi! IL posto c'è e zio Jessie sarà ben felice di ospitarti" suggerisce Bo

"Ma se non mi conoscete nemmeno!" esclamo ridendo "Comunque apprezo veramente l'offerta ma avete già fatto molto per me, non vorrei approfittare"

"Be, se darti un passaggio fino all'officina di Cooter è aver fatto troppo..." mi prende in giro Luke,

"Vai dai ragazzi, ti troverai bene, fidati di me" concorda Cooter sorridendo

"Che aspettiamo allora? La fattoria ci aspetta!" esclama Luke.

"Ti do una mano a salire" mi dice Bo afferrandomi per i fianchi

"Grazie. Metodo originale per salire in macchina" osservo sorridendo,

"Il fatto è che le portiere del generale Lee sono bloccate da talmente tanto tempo che abbiamo fatto l'abitudine a salire e scendere dai finestrini!" spiega Luke.

"Generale Lee?" domando perplessa,

"Sì, ormai fa parte integrante della famiglia Duke" risponde Bo ridendo e facendo ridere anche me

"Siete un po' strani, ma dei gran bravi ragazzi!" esclamo ridendo.





  "Benvenuta alla fattoria" mi dice Luke aiutandomi ascendere dal Generale Lee

"Zio Jessie, Daisy! Abbiamo ospiti!" urla Bo e sulla veranda compaiono due persone: un vecchio dalla barba bianca che indossa una salopette di jeans ed un berrettino rosso dall'aspetto burbero ma dolce ed una bellissima ragazza longilinea dai capelli castani e dallo sguardo dolce.

"Lei è Chiara, una turista rimasta a piedi all'inizio della sua vacanza e per di più derubata! Cooter dice che ci vorranno giorni prima che la sua macchina sia pronta!" spiega velocemente Luke,

"E così abbiamo pensato di portarla qui alla fattoria" conclude Bo,

"Avete fatto benissimo! Io Sono Jessie, lo zio di questi ragazzi degenerati che vivono con me" si presenta simpaticamente e sorridendo il vecchio,

"Ed io sono Daisy, cugina di Bo e Luke"esclama la ragazza stringendomi la mano, "vieni, ti mostro la tua stanza" mi dice sorridendo e mi giro verso la macchina con l'intenzione di prendere i miei bagagli

"Lascia ci penso io" mi dice Bo sorridendo.

Entriamo in casa. Appena entro alla mia destra trovo la cucina in legno bianco con la credenza dello stesso colore.Davanti a me ci sta la porta dello sgabuzzino che ha l'aria di essere molto spazioso ed in mezzo ci sta il tavolo con una tovaglia a quadretti rossi e bianchi. Seguo Daisy che mi conduce in salotto. Molto spazioso, ci sono due poltrone marroni: una all'inizio del salotto e l'altra in un angolo, color marrone in perfetta sintonia col colore del divano che però è nascosto dalle coperte. C'è poi un vecchio televisore, due lampade e delle graziosissime tende ocra appese alle finestre. Arredamento Molto semplice.

Arriviamo in camera. "Grazie mille, siete veramente molto gentili!" ringrazio sorridendo

"Non c'è di che! La stanza non è il massimo, ma credo che per te non sia un problema" spiega Daisy,

"è il massimo, non ti preoccupare!" 

"La camera in parte alla sinistra è la mia, per qualunque cosa, vieni pure!" spiega Daisy,

"E davanti alla tua c'è la nostra,sempre a tua disposizione" aggiunge Bo sorridendo mentre appoggia le mie valige,

"Non ci provare sai?" lo avvisa Daisy ridendo

"Il pranzo è pronto" ci avvisa Luke e andiamo in sala.

Una ragazza ad Hazzard Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora