"Grazie per essere ritornato a far compagnia ai tuoi amici!" ringrazia il signore non appena Luke ritorna,"Mi dispiace, ma non potevo mettere a repentaglio la vita di Daisy!" si scusa mentre si siede. Perché effettivamente, il signore, non appena notato che Luke mancava, ha preso con se Daisy e ha chiamato Luke, dicendo che se non tornava entro tre minuti, la sua cara cuginetta passava dei guai.
"Floyd, Sam, fate vedere ai signori che non scherziamo!" ordina il signore e i due uomini, abbastanza lontani dal bancone, sparano a due bottiglie di birra mandandole in mille pezzi.
"Le mie costosissime birre!" esclama disperandosi Boss Hogg.
"Ora signor Hogg la prego di andare nel suo ufficio e leggere questo comunicato alla popolazione di Hazzard!" ordina passando a Jd un foglio, "tu resta qui di guardia, non vorrei che tentassero un altro scherzetto, Floyd!"
"Che facciamo?" domanda Daisy,
"Non possiamo permettere che i banditi ripuliscano il furgoncino!" aggiungo,
Jessie ha l'aria assorta, persa nei suoi ricordi: "sapete, ragazzi, mi ricordo di quando Jd ed io contrabbandavamo Whisky. Jd, per paura di un controllo della polizia, aveva scavato un tunnel proprio qui sotto al Boars Nest che una volta era il magazzino del Whisky. Il tunnel consentiva la fuga sotto terra, dovrebbe trovarsi nel magazzino"
"Una bella storia" osserva Luke sorridendo "proprio una bella storia"
"Mi scusi, siccome non so come andrà a finire questa faccenda, vorrei parlare un ultima volta con Jd Hogg, è possibile?" domanda zio Jessie a Floyd. L'uomo bussa all'ufficio e subito ne esce il distinto signore. "Signor Madison, il nonno vorrebbe parlare col grassone" spiega,
"Fallo passare, tanto è innocuo!" risponde e zio Jessie si chiude alle spalle la porta.
"Credo che mi ricorderò di questa vacanza quando ritornerò a casa!"sospiro, "quando mai mi è capitato di volare con la macchina e venire sequestrata?"
"Semmai riuscirai a ritornare, visto che i pezzi della tua macchina sono introvabili!" mi corregge Cooter,
"Un'altra buona notizia!"
"Dai non te la prendere, sei la benvenuta alla nostra fattoria" mi consola Daisy sorridendo,
"Sì, proprio la benvenuta!" fa eco Bo
Ma ecco Jessie uscire dallo studio e che si dirige da Floyd. "Scusa non mi è consentito..." e mentre lo dice lo butta giù dalla sedia, Bo e Luke ribaltano il tavolo sconquassando tutto e tentano la fuga mentre Daisy, Rosco, Cletus, Cooter, ed io teniamo impegnati gli uomini di Madison. Nel frattempo esce dall'ufficio di Boss proprio il capo che con un altro colpo di pistola, rimette tutto apposto.
"Dannazione, sono scappati di nuovo!" urla non appena si accorge della loro mancanza. "Tu!" strilla prendendomi per un braccio, "vieni con me!" e mi porta fuori dal Boars Nest.
"Bo! Luke! Se ci tenete alla vita della vostra amica, saltate fuori! Lo so che non siete andati lontano!" urla ma non c'è risposta da parte dei cugini. "Ve lo dico per l'ultima volta: fatevi vedere oppure farà una brutta fine!" ripete e appoggia la pistola alla mia schiena.
"Dio mio, questo fa sul serio!" penso prendendo paura, "non rivedrò mai più l'Italia e nemmeno Bo se non saltano fuori!".
Un rumore fa scattare l'attenzione di Madison, errore di Bo che alla fine esce allo scoperto con Luke.
"Così va molto meglio! Ora entrare, forza!"
"Ti ha fatto qualcosa?" mi domanda Bo,
"Mi ha puntato la pistola dietro la schiena, non stava scherzando!"
STAI LEGGENDO
Una ragazza ad Hazzard
FanfictionEstate 1981, la più grandiosa, stupenda estate che io abbia mai passato. Prima di tutto perché in quell'anno ho fatto la vacanza del secolo: in viaggio da sola nel profondo sud, nel Kentucky, ed ero estremamente eccitata all'idea di passare attraver...