Donne e motori III

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"C'è solo questo di locale?" domanda Amy mentre entriamo nel Boars Nest,

"Sì, non ti piace?" domanda Luke,

"Ehi bambola, vedo che sei sola!" afferma un uomo avvicinandosi ad Amy,

"Fottiti Harry, lei è mia!" esclama Luke portando via Amy,

"Però" commento,

Raggiungo Bo e Daisy al bancone, impegnati a osservare Luke ed Amy che fanno i piccioncini

"Guardate Luke! Non l'ho mai visto così felice!" esclama Daisy.

"Zitte, sembra che stia per dire una cosa importante!"

"Senti, devo dirti una cosa" inizia Luke, "ci ho pensato molto e.."

"Deve essere serio per farti ragionare!" lo interrompe Amy ridendo,

"Già. Io voglio stare con te!"

"Una dichiarazione!" esclama Daisy a bassa voce,

"Ma noi stiamo già insieme!"

"Non scherzare, sai cosa intendo! certo, dovrai adattarti un po', ma tutto sommato..."

"Adattarmi a cosa?"

"Io sono un tipo che ama la libertà, odio sentirmi stretto"

"Così tu vorresti avere la libertà di poter guardare le pollastrelle, mentre io devo starmene chiusa in casa?" domanda Amy innervosendosi,

"Non prendertela, le altre sono solo pollastrelle, quella che mi interessa sei tu!"

"Facciamo così, allora!" Propone Amy alzandosi, "tu te ne torni a casa, oppure sei libero di guardarmi mentre me ne vado con lui" dice indicando Harry,

"Ma Amy..."

"No, stai tranquillo, non è niente di importante!" lo prende in giro e poi sussurra qualcosa ad Harry ed infine escono insieme dal Boars Nest.

"Devo andare a cercarla!" esclama balzando in piedi e corre fuori dal bar.

"Mai una gioia" sospira Daisy ritornando a lavare i bicchieri

"Daisy, sai dirmi dov'è Frankie?" domanda Bo,

"Sì è la flipper"

"Grazie! Augurami buona fortuna. Ne avrò bisogno!"

"Che sta combinando?" mi domanda Daisy lanciando un'occhiata a Bo che appoggiandosi al flipper inizia a parlare con Frankie,

"Deve sistemare una cosa" rispondo sorseggiando ancora un goccio di birra. Da lontano vedo che la conversazione è molto tranquilla, o almeno così sembra. Infatti dopo poco, Bo torna da me.

"Com'è andata?"

"Non ha accettato!" risponde sempre più depresso,

"Torniamo a casa, troveremo una soluzione" gli dico mettendogli un braccio sulle spalle,


"Ancora sveglio?" domando a Luke mentre vado in cucina,

"Non riesco a dormire. non mi và giù che Amy se ne sia andata con Harry, è una cosa che mi rode" sospira seguendomi e ci sediamo al tavolo, "è diversa dalle altre ragazze: mi parla come un fratello e guida come un ragazzo"

"Tieni molto a lei"

"Che succede qui? Luke non dovresti essere a letto? Domani hai la gara" ricorda zio Jessie entrando anche lui in cucina,

"Zio, è una cosa stranissima: stasera ho litigato con Amy e se n'è andata. Io d'istinto sono andato a cercarla, cosa che non ho mai fatto. di solito sono le ragazze a cercarmi"

"succede di incontrare una persona per la quale perdi la testa così" spuega zio Jessie sorridendo,

"Ti è mai capitato?"

"Certamente"

"E che hai fatto?"

"L'ho sposata" risponde zio Jessie tornandosene a dormire.

"Tu che fai? Vieni a dormire?" domando alzandomi,

"No, aspetto Amy"

"Cerca di riposare, domani hai la gara"

"A questo punto me ne infischio della gara! Sto pensando alle parole di zio Jessie" mi dice sorseggiando del caffè,

"Buona notte Luke" gli dico andandomene,

"Notte"

Una ragazza ad Hazzard Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora