"Sei stata molto gentile ad accompagnarmi" mi dice sorridendo, "ti offro una birra" continua mentre inizia a versare la birra nel bicchiere,
"Senti, dovrei parlarti" le dico seriamente,
"C'è qualcosa che non và?" mi domanda alzando lo sguardo,
"L'eredità. Ci sto pensando e più ci penso più mi convinco che sia solo scomoda per me"
"Non dirmi che vuoi metterti insieme a Boss?"
"No, no, niente di tutto questo! " le rispondo, "si tratta di Bo. adesso che sono ricca potrebbe pensare che io non mi interessi più di lui ed effettivamente lo sta già pensando. Hai sentito anche tu quando ha detto che ormai con tutti quei soldi non mi limiterò a fare una semplice cameriera"
"In quel momento era solamente arrabbiatissimo e poi non intendeva dire quello" mi dice sorridendo e mi passa la birra. Ne bevo un sorso. "Spero tanto che tu abbia ragione. Sono troppo presa da lui per rovinare tutto a causa di questa eredità"
"Non saprai mai quello che pensa se non gli dici tutto, dammi retta"
"Non posso! E se mi dice che non gli piaccio?"
"Allora ti metterai l'anima in pace. Tu ci hai provato è lui quello che non sa cosa si perde" risponde allegramente. L'allegria di Daisy contagia pure me e mi scappa un sorrisino.
"Hai ragione! Per la miseria, è ora che mi faccia avanti! L'ho conosciuto agli inizi dell'estate e me ne sono innamorata subito, adesso siamo agli inizi dell'autunno e non gli ho ancora detto niente!" dico sorridendo,
"Ecco, così mi piaci: grintosa!" dice ridendo
"Si batte la fiacca qui?" domanda Boss intervenendo, "mi sta ancora bene che ti venga qui a bere, ma non disturbare Daisy!"
"Non ti preoccupare, adesso me ne vado!"
"Bene, e tu continua a fare il tuo lavoro, svelta!"
"Ti ringrazio moltissimo per i consigli che mi hai dato e per essere rimasta ad ascoltarmi, Daisy!" dico sorridendo e poi bevo in fretta la birra,
"E adesso dove vai?" mi domanda sorridendo,
"Vado a dire una cosa che non riesco a dire da molto tempo" rispondo sorridendo ed esco dal Boars Nest.
"Bo! dove sei?" domando entrando in casa, "Bo!" e inizio a cercarlo per la casa. Non sono mai stata così motivata a fare una cosa, questo è il momento giusto. Gli dirò tutto: che è da quando ci conosciamo che mi piace e che se per lui è un problema la mia eredità... be, troverò un modo per disfarmene pur di stare con lui!
"I ragazzi sono usciti" mi dice zio Jessie quando entro in sala,
"E quanto staranno via?"
"Pochi minuti, andavano da Cooter e poi sarebbero passati a salutare Daisy!" risponde lo zio alzandosi dal divano, "ti serve una mano? Posso aiutarti io se vuoi!"
"Grazie, sei molto gentile, ma volevo parlare con Bo. ho deciso di dirgli tutto"
"Oh, questa cosa ci voleva! Finalmente ti sei decisa!" mi dice allegramente,
"Sì. Gli dirò che è da quando l'ho conosciuto che mi piace e che per stare con lui farei qualsiasi cosa, anche rinunciare all'eredità"
"Allora tieni davvero a lui! oh Signore, forse questa è la volta buona per risolvere il mio problema!"
"Spero solo che non mi dica di no, sarei molto ipocrita se ti dicessi che comunque vada mi sta bene. Daisy mi ha consigliato di fare così, ma se proprio mi deve andare male, continuerò a provarci!"
"Così ti voglio: determinata! Sono sicuro che non ti dirà di no, me lo sento e non mi sono mai sbagliato!" mi dice e corro ad abbracciarlo felice.
"Ancora non ci credo, Bo che mette la testa a posto e non si spupazzerà più le ragazze"
"Spero proprio di sì, non amo la concorrenza!" confermo ridendo.
"Ma dove diavolo sono finiti? È da due ore che sono partiti!" si domanda zio Jessie andando avanti e indietro dalla finestra
"Avranno avuto problemi col Generale!" ipotizzo mentre me ne sto accoccolata nella poltrona,
"Proprio oggi deve fare tardi?"
"Comunque se non è oggi, sarà domani!"
"No, devi sistemare la faccenda oggi stesso e così mi sentirò più leggero anche io"
"Non credevo che ti fossi preso a cuore questa cosa"
"Il fatto è che da quando è saltato fuori il discorso di un tuo matrimonio con uno dei miei ragazzi, non ho più smesso di pensarci, sarebbe una cosa bellissima. E poi da quando mi hai detto che hai interesse per Bo sono stato ancora più felice perché, ne sono certo, tu gli piaci e metterà la testa a posto"
. In quel momento entra Luke in casa. "Zio Jessie! Chiara!" urla disperato e corriamo in cucina,
"Calmati, cosa ti è successo? Dov'è Bo?" domanda zio Jessie preoccupandosi subito
"Siamo andati da Cooter a far vedere il Generale. Appena ha finito di rimetterlo in sesto, Bo voleva andare subito al Boars Nest. Allora io sono rimasto a parlare un po' con Cooter dicendo a Bo che lo avremmo raggiunto. Dopo essere stati al Boars Nest da Daisy per una buona mezz'oretta, stavamo per tornare a casa. Poi è arrivato Rosco e ci ha detto di aprire il baule del Generale perché in giro ci sono dei contrabbandieri di whisky ed ha subito pensato a noi. Non so come sia successo, ma hanno trovato sul Generale del whisky" continua Luke riprendendo fiato
"Ma come è potuto succedere?" domando,
"Non lo so ma il fatto più grave è un altro: Rosco ha trovato addosso a Bo una pistola, quindi la sua condizionale non c'è più!" aggiunge e zio Jessie ed io rimaniamo impietriti.
"Come sarebbe a dire una pistola?"
"E come hai fatto a scappare?" domando,
"Rosco ha arrestato solo Bo proprio perché aveva addosso la pistola e siccome era solo lui al volante..."
"Hanno incriminato solo lui" concludo,
"Scommetto che c'è lo zampino di Jd!" esclama zio Jessie perdendo la calma,
"Daisy sa tutto?"
"Sì, sta andando al commissariato"
"Andiamo, non c'è un minuto da perdere" esclama zio Jessie.
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Una ragazza ad Hazzard
FanficEstate 1981, la più grandiosa, stupenda estate che io abbia mai passato. Prima di tutto perché in quell'anno ho fatto la vacanza del secolo: in viaggio da sola nel profondo sud, nel Kentucky, ed ero estremamente eccitata all'idea di passare attraver...