"Ciao Cletus, siamo venuti a trovare Daisy!" esclama Luke sorridendo.
"L'orario delle viste va dalle nove di mattina a mezzogiorno e adesso mancano 5 minuti alle nove!"
"Cletus, ci conosci, non potresti fare uno strappo alla regola?" domando sorridendo,
"E va bene, lo faccio solo perché siete voi. Ma niente scherzi, intesi?"
"Intesi!" rispondiamo in coro.
Il vice sceriffo ci accompagna alla cella di Daisy, seduta sul letto intenta a limarsi le unghie.
"Ehi, ciao Daisy!" dico entrando ad abbracciarla,
"Ciao!"
"MI sembri ingrassata stando qui!" dice Luke ridendo,
"Sono qui appena da ieri sera!"
"Scusami Daisy, ma devo andare a fare delle commissioni per zio Jessie, ma ti prometto che tornerò presto!" le dico strizzandole l'occhio,
"Certo! Adesso che non ci sono io qualcuno deve pur prendere il mio posto!"
"Noi ci vediamo dopo" mi dice Luke ed esco dalla prigione.
"Sempre i compiti più ingrati toccano a me" penso mentre accendo il Generale Lee, "poteva andarci anche Luke a chiamare Bo" penso e intanto sfreccio.
"Ti pareva se lui non si faceva trovare!" dico guardandomi a destra e a sinistra. Scendo dalla macchina e subito riconosco la sua risata provenire dietro un cespuglio
"Abbiamo i minuti contati e lui che fa? Scherza e si diverte con la sua amichetta!" esclamo nervosamente mentre mi avvicino."Bo, posso chiederti una cosa seriamente?" gli domanda Jill e allora, prima di intervenire, mi nascondo dietro ad un cespuglio per sentire. "Posso sapere dove hai preso quei soldi?"
"Te l'ho detto. Me li ha dati una persona altolocata che preferisce rimanere nell'ombra!"
"Ecco, io vorrei ringraziarla prima di andare via"
"Andare via? Di già?"
"Sì, il mio scopo era solo di salvare l'orfanotrofio. Ma Che hai adesso?"
"Sono uno sciocco. Pensavo che tutto mi fosse dovuto e invece..."
"Non farne un dramma! Ci sono tante altre belle ragazze qui ad Hazzard!"
"Sì, ma solo tu mi fai battere il cuore"
"Dici sul serio?" gli domanda e Bo annuisce.
Jill prende il viso di Bo tirandolo a se e,senza troppe paranoie, lo bacia"Quanto tempo abbiamo?"
"Poco" risponde Bo. lei lo ribacia entusiasta e lo trascina giù nell'erba.
"Questo è troppo!" penso raggiungendo il culmine della rabbia e salto fuori dal cespuglio, senza farmi vedere dai due.
"Bo! dove diavolo sei!"
"Mi spiace, devo andare!" esclama rialzandosi velocemente,
"Sono qui da un pezzo come una scema ad aspettarti e dobbiamo andare a salvare Daisy!" ringhio mentre si avvicina,
"Scusa, hai ragione è colpa mia"
"Non m'incanti stavolta, vola in macchina! No, non guidi tu, siamo già in ritardo e se guidi da schifo come stamattina facciamo notte"
"Sei così arrabbiata?" mi domanda rendendosi conto di quello che ha fatto, ma parto a razzo senza rispondergli.
Arriviamo davanti alla prigione in tempo, proprio mentre Luke e Daisy stanno uscendo velocemente.
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Una ragazza ad Hazzard
FanfictionEstate 1981, la più grandiosa, stupenda estate che io abbia mai passato. Prima di tutto perché in quell'anno ho fatto la vacanza del secolo: in viaggio da sola nel profondo sud, nel Kentucky, ed ero estremamente eccitata all'idea di passare attraver...