Ancora una volta mi ritrovo a passare la notte dai ragazzi, impegnati a coprire con i teloni il mio letto e tutto il resto
Nell'attesa, osservo la pioggia che scende incessante sulla Contea con il timore di un tuono all'improvviso.Anche se, dopo la sfuriata di zio Jessie, non ho più timore di nulla.
Ha ragione ad essersela presa così, ci ha visti abbracciati e potevamo aver fatto di tutto e lo avremmo fatto se un tuono non avesse interrotto bruscamente le cose.Mi sento tremendamente in colpa per aver deluso zio Jessie: gli sono piombata in casa da un giorno all'altro e poi, proprio in casa sua, mi faccio trovare avvinghiata ad uno dei suoi nipoti.
Se mi mettesse alla porta avrebbe tutte le ragioni per farlo"Ehi"
Mi volto in direzione della porta e ci trovo Luke.
"Come va?""Abbastanza bene, grazie"
"Volevo dirti che sei stata una grande ad assumerti tutte le colpe: sapevo che è stato mio cugino a venire da te e non il contrario, l'ho sentito alzarsi"
Abbasso gli occhi sospirando
"A me spiace aver deluso zio Jessie. Mi sono comportata malissimo"
"Ma la colpa non è la tua" replica avvicinandosi
"L'hai fatto per salvare Bo e, credimi, non l'avrebbe passata liscia. E ti do' un consiglio: lascia che lo zio sbollisca e vedrai che tutto si sistemerà. Ora pensa solamente a riposarti""Grazie, Luke, lo spero vivamente. Lui dov'è?"
"Lo zio sta facendo le raccomandazioni"
"Quindi non è servito a nulla assumermi le colpe?"
"Diciamo che gli hai attenuato le cose e non è poco"
"Ecco fatto!" Esclama Bo entrando in camera "i teloni sono stati messi. Vai pure nel letto, lo lascio a te. E visto che sei in camera nostra e c'è Luke, vado a dormire sul divano"
"No, non andare" gli dico fermandolo alla porta, "C'è spazio per due, non occupo molto"
Mi fissa sorridendo.
"Vuoi veramente dormire insieme a me nonostante tutto quello che è successo?"
"Sì" rispondo risoluta.
Nonostante la sfuriata di Jessie sia stata pesante, non riesco a tenere sotto controllo i miei sentimenti: voglio dormire con lui, a qualunque costo.
"Va bene" accetta infine sorridendo e avvicinandosi
"Fate pure come se non esistessi, eh? ma sia ben chiaro, niente rumori sospetti!" ci prende in giro Luke,
"Buona notte, Luke" auguro stendendomi nel letto sul fianco destro
"Buona notte a tutti!" dice Bo e si sdraia "E adesso vediamo se riesco a farti tranquillizzare un po'"
Posso sentire il buon profumo dei suoi capelli.
"Grazie per prima" sussurra
"L'ho fatto con piacere" rispondo sorridendo, ma lui questo non lo può vedere
Ho un fremito di brividi.
Ma non è il freddo. Sono le braccia di Bo che mi circondano che mi fanno agitare: le passa delicatamente sui miei fianchi e mi stringe forte a se.
Dio, quanto lo amo.
Un altro tuono invade l'aria.
Ma per la prima volta in vita mia, vorrei che il temporale non finisse mai.
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Una ragazza ad Hazzard
FanficEstate 1981, la più grandiosa, stupenda estate che io abbia mai passato. Prima di tutto perché in quell'anno ho fatto la vacanza del secolo: in viaggio da sola nel profondo sud, nel Kentucky, ed ero estremamente eccitata all'idea di passare attraver...