Slots Machines IV

188 13 0
                                    

                  

"Che bella sorpresa!" esclama Jill non appena ci vede, "è così bello vedervi!"

A me non fa piacere per niente

"Abbiamo una sorpresa per te" dice Bo levandomi i sacchi di mano. "Questi sono tuoi"

"Dove li avete presi?" ci domanda felice afferrando i sacchi al volo

"Il donatore, essendo una persona importante, non vuole far sapere chi sia" rispondo prontamente salvando Bo che non sapeva che dire,

"Vi ringrazio, vi ringrazio tantissimo!"

"A che punto stanno qui le cose?"

"Non molto bene. Boss è sempre più deciso a chiudere tutto"

"Sì, ma se noi continueremo a portarti soldi..."

"Come Bo?"

"Quello che Bo sta cercando di dire" mi intrometto nuovamente, "è che se riceverai ancora offerte, Boss non ci potrà fare niente"

In quel momento irrompe un ragazzino dai capelli rossi e con le lentiggini che si stringe a Jill.

"Ehi e tu chi sei?" domanda Bo

"Lui è Rudy, il mio piccolo aiutante" risponde Jill accarezzandolo

"Ti và un gelato?" gli domanda Bo lanciandogli una monetina,

"Sì" urla felice Rudy e se ne và tutto soddisfatto,

"Senti, visto che le cose stanno andando nel verso giusto, perché non andiamo a bere qualcosa?" propone poi a Jill

Ma perché mi tocca assistere a questa sceneggiata? Perché non sono rimasta con Luke? Dannazione, vuole proprio vedermi andar fuori di matto? Mi sta facendo venire il dubbio che l'abbia fatto apposta a portarmi con lui, per vendicarsi di avermi vista tra le braccia di Luke. E a questo punto la domanda sorge spontanea: ha intuito qualcosa?

"Tutto bene? Hai un aria strana"

"Tutto a posto, Jill" rispondo frettolosamente.

"Ritornando a noi...." incalza lui

Jill sbuffa.

"Perché devi sempre fare così? Sono tornata qui ad Hazzard solamente per salvare l'orfanotrofio e tu usi questo pretesto per portarmi fuori?"

Il tono duro di Jill ferisce Bo: il suo sguardo sbigottito diventa offeso e, per stemperare il nervoso, afferra chiodi e martello dalla cassetta degli attrezzi e inizia a sistemare il gradino della scala.

"Ma che dici?! Io abito da Hazzard da molto tempo e se sto facendo tutto questo è perché mi interessa la salvezza di questo orfanotrofio e i bambini che ci abitano. Se voglio fare veramente colpo su di te non occorre darti dei soldi"
Bo finisce di sistemare l'asse e recupera i sacchetti di soldi appoggiati per terra.

"Anche se ti terrebbero le mani impegnate!" conclude avvicinandosi alla ragazza e, ripassandole i soldi, le ruba un bacio stampo.

In questo preciso momento il mio cuore si è frantumato in mille pezzi.
Quel gesto inaspettato mi ha spiazzata completamente e sento gli occhi già umidi.

Non devo piangere, non devo piangere, non devo piangere.

"ti aspetto in macchina" avviso con un fil di voce, ma i due sono troppo impegnati a farsi gli occhi dolci per considerarmi.
Faccio dietro front e mi allontano a grandi passi per paura che le lacrime scendano inesorabili proprio davanti ai due innamorati.

Perché devo essere così maledettamente sensibile?
Perché devo stare male in questo modo per un ragazzo che conosco appena?
Avrei dovuto stare alla fattoria con Luke e chissenefrega di quello che pensava Bo.
Ma sono troppo presa da lui per negargli qualsiasi cosa e questo è il risultato.
Ho avuto la presunzione di credere che con i suoi punzecchiamenti fosse interessato solo e soltanto a me, ma dovevo arrivarci subito che lui è uno che si comporta così con qualsiasi ragazza: è fatto così, si vuole divertire e rifugge davanti alla parola impegno.

È così diverso da Luke! Anche il maggiore  dei nipoti Duke non disdegna la compagnia delle belle ragazze, ma sono sicura che se trovasse quella giusta non se la lascerebbe scappare.
E poi è sveglio, intelligente, con quel forte senso di famiglia che lo porta a proteggere i suoi cugini e il vecchio zio.

Mentre Bo è l'esatto contrario: è allegro, spensierato, scavezzacollo, impulsivo e testardo, non sopporta un rifiuto e ottiene sempre quello che vuole.
Ecco perché lo amo.

Ma lui ama Jill e me ne devo fare una ragione: allenterò i rapporti e prenderò pian piano le distanze da lui.


Mentre stiamo tornando a casa, vediamo l'auto di Rosco parcheggiata davanti al club di Weggins, uno dei tanti a cui abbiamo lasciato una slot machine.

"è meglio se scendiamo a controllare!" dico fermando la macchina, "potrebbe scoprire tutto"

"Cosa vuoi che scopra uno come Rosco?"

In quel momento lo sceriffo esce di corsa dal club inveendo contro i Duke e sale velocemente in macchina partendo a razzo.

Ho un bruttissimo presentimento.

Una ragazza ad Hazzard Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora