È in arrivo l'autunno e ad Hazzard, gli alberi iniziano a perdere le foglie. Sono passati esattamente tre mesi da quando sono rimasta a piedi e derubata e in questi tre mesi mi sono capitate parecchie cose: avventure mozzafiato, guai, cambio di casa...ho trovato una nuova famiglia, i Duke e le litigate con uno di loro, col ragazzo di cui mi sono innamorata: Bo. fortunatamente però dopo le litigate facciamo subito pace e tutto ritorna come prima. Ogni tanto ripenso a quando sono capitata qui e a come è cambiata la mia vita, poi ripenso a cosa sarei andata incontro una volta se la macchina non si sarebbe rotta e mi vengono i brividi: tornare al mio paese e dai quei falsi amici che mi hanno fatto del male... ma invece non è andata così e sono molto felice di ciò!
È una fredda mattinata quella di oggi e siamo tutti al tavolo a fare colazione.
"Che tempo! Mi verrebbe voglia di saltare di nuovo nel letto!" esclama Bo,
"Tu hai sempre voglia di saltare nel letto, non solo oggi!" lo prendo in giro,
"Vorrei vedere te al mio posto!"
"Tra l'altro oggi abbiamo parecchie cose da fare" mi dice Luke,
"Quindi non verrete a trovarmi al Boars?" domanda Daisy,
"Certo che passiamo di lì!" risponde Bo,
"Scommetto che c'è qualche ragazza che ti sta aspettando" gli dico indifferentemente,
"è proprio così cara la mia spiritosona, sono riuscito a convincere Sammy ad uscire con me!"
"Sammy chi?" domanda Luke sorpreso "non vorrai dire..." e Bo sorride annuendo,
"Sammy Daveson, la nipote di James Davenson" risponde zio Jessie finendo di fare colazione,
"Ah! È quella ragazza che ti snobba, l'unica!" conferma Daisy sorridendo,
"L'unica dopo Chiara" precisa Luke,
"Mica scema io!" dico alzandomi,
"Cosa vorresti dire? Che sono un ragazzo da evitare?" mi domanda sorridendo,
"Parole tue" dico allontanandomi,
"Ammettilo che sei gelosa"
"Fottiti, Bo" dico dalla sala,
"Bel caratterino" commenta zio Jessie,
"Scusa, non volevo essere volgare" dico ritornando in sala con un maglioncino,
"Però lo sei" nota Bo,
"Gioia, sei tu che mi costringi a farlo" gli dico e tutti ci mettiamo a ridere,
"Che ti avrò fatto di male?" si domanda alzando gli occhi al cielo. Bussano alla porta.
"Vado io, deve essere il postino, di solito passa a quest'ora!" esclama Daisy andando alla porta,
"Di solito non bussa alla porta, che mi avrà portato ancora da pagare?" si domanda zio Jessie,
"Spero non un'altra multa" risponde Luke,
"Se lo è sappiamo già chi ringraziare" dico ridacchiando,
"Tesoro, hai dormito bene?" mi domanda Bo ironicamente,
"Chiara, è per te!" mi dice Daisy allontanandosi,
"Per me?" domando incredula avvicinandomi alla porta
"Sì, oltre a lasciarmi i biglietti fac simile ai dollari del circo di domani sera, c'è qualcosa per te!"
"Vuoi vedere che la multa è tua?" mi prende in giro Bo.
"Ci sarebbe da firmare qui, per favore" mi dice il postino. Prendo la sua cartella e firmo, dopo di che mi consegna una lettera e se ne và.
"Cos'è?" domanda Luke,
"Un atto notarile" rispondo preoccupata,
"Ti sei cacciata nei guai è? Poi lo dici a me" mi dice Bo ridendo,
"Non ho fatto nulla, io" preciso e poi apro la lettera e leggo. Sul mio volto compaiono diversi colori e diverse espressioni.
"Cosa c'è scritto? Qualcosa di brutto?" mi domanda zio Jessie. Alzo lo sguardo e guardo tutti.
"Mia zia Fiordaliso è morta" spiego "e mi ha lasciato 1 milione di dollari, cioè tutti i suoi soldi" concludo urlando felice e poi abbraccio Daisy,
"Complimenti, sei una milionaria!" mi dice Luke abbracciandomi forte,
"Ma tu guarda!" mi dice Bo sorridendo,
"Bel colpo ragazza!" mi dice zio Jessie,
"Volevo molto bene a mia zia Fiordaliso e lei ne voleva molto a me. Ero l'unica che non puntasse ai suoi soldi e ha deciso di lasciarli a me. L'avvocato Gladys sarà qui verso l'ora di pranzo" spiego sorridendo,
"Ben fatto! una volta tanto i soldi vanno alle persone che se lo meritano" commenta zio Jessie,
"E cosa ci farai con tutti quei soldi?" mi domanda Daisy,
"Sicuramente si comprerà una grossa casa tutta per lei" ipotizza Luke,
"Così non mi romperà le scatole" aggiunge Bo, "Scherzavo" mi dice abbracciandomi,
"Secondo me si comprerà bei vestiti!" ipotizza Daisy, ma io scuoto la testa.
"Sbagliate di grosso tutti quanti" dico sorridendo, "impiegherò una parte di soldi molto più intelligentemente: pagherò una parte di ipoteca della nostra fattoria" spiego raggiante. Tutti restano in silenzio, allibiti per quello che ho appena detto.
"Senti, se lo fai solo per ringraziarci per quello che abbiamo fatto per te, non è proprio il caso e capiamo se tu te andrai e ti farai un'altra vita" mi dice zio Jessie ripresosi dalla sorpresa,
"Questa è l'unica cosa che non farò mai. Non riuscirete mai a liberarvi di me e questo lo faccio perché me lo sento, perché ve lo meritate tantissimo" spiego sorridendo,
"Sei molto gentile ma..." dice Luke,
"Non voglio sentire scuse! Vi voglio molto bene, siete la mia famiglia e sto facendo solamente quello che fa comodo a tutti noi" lo azzittisco senza smettere di sorridere,
"E allora fatti abbracciare, nipote mia!" mi dice zio Jessie commovendosi, "nessuno ha mai fatto tanto per noi"
"Lo sto facendo per noi, almeno una volta ogni tanto la fortuna gira!" dico ridendo,
"Sei proprio una gran brava ragazza, sei da sposare!" mi dice Daisy,
"Da sposare no, però..." corregge Bo ridendo e ci mettiamo a ridere tutti quanti.
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Una ragazza ad Hazzard
FanfictionEstate 1981, la più grandiosa, stupenda estate che io abbia mai passato. Prima di tutto perché in quell'anno ho fatto la vacanza del secolo: in viaggio da sola nel profondo sud, nel Kentucky, ed ero estremamente eccitata all'idea di passare attraver...