Una ragazza ad Hazzard

Donne e motori

"Guarda, guarda! È già tempo del Derby di Hazzard!" esclama Bo leggendo il manifesto,

"Un'altra corsa? Ma qui siete un po' malati di macchine!"

"Questa è la corsa che aspettavo da tempo!" dice Luke strofinandosi le mani,

"Anche io l'aspettavo cosa credi?" domanda Bo,

"Ah, mi sono dimenticato di dirti che mi sono qualificato e mi spetta di diritto uno dei quattro posti migliori!"

"Ma non è valido! Avresti dovuto dirmelo!"

"Facciamo così, sfidiamoci a braccio di ferro. Chi vince andrà alla gara"

"Ci sto, andiamo!"

"Quante storie per una gara! Non potete mettervi a parlarne tranquillamente?" domando sedendomi al tavolo,

"è esattamente quello che stiamo facendo" conferma Bo,

"Se lo dite voi!"

"Dacci il via" mi chiede Luke e dopo averlo dato resto a guardare.

"Ti credevo più forte" dico a Bo,

"E lo sono" conferma riuscendo a tener testa a Luke,

"Chi vince paga il conto?" domanda Daisy ironicamente portandoci le birre,

"No chi vince va alla gara!" precisa Luke,

  "Un attimo di silenzio per favore! Devo fare un annuncio importante!" esclama Rosco piazzandosi al centro del locale  "Al vincitore del derby di Hazzard andranno 500 $ e in più avrà per un anno una coppa placcata d'argento che vi mostrerò appena me la porteranno"

In quel momento entra nel bar Cooter con tanto di coppa e moto.

"Ma è pazzo!" esclamo allibita,

"Non ci fare caso, è una cosa normale" dice Luke sempre impegnato con Bo a braccio di ferro,

"Cugino, ti ricordi che io sono sempre qui?"

"Ma certo!" risponde Luke e lo batte.

"La coppa verrà consegnata dalla nostra deliziosa Daisy!" continua Rosco e tutti iniziano a fischiare e a fare commenti su Daisy che sorridendo alza la coppa.
"Ed ora leggerò i nomi di chi si è aggiudicato i quattro posti migliori: Il primo posto va al vice sceriffo Cletus Hogg, il secondo a Cooter, Il terzo a uno dei ragazzi Duke"

"Grande Luke!" gli dico sorridendo,

"e l'ultimo se l'è guadagnato Trinity" conclude piegando il foglio.

"Trinity? E chi sarebbe?" domanda Luke,

"Sono io" risponde una ragazza dietro di noi "Amy Trinity!"

"Luke Duke!"

"Andiamo! Il derby di Hazzard è roba da uomini!" esclama Bo mettendosi a ridere e tutti lo guardiamo, "non dirmi anche che il tuo meccanico è una donna?"

"Certamente! Lei è Frankie!" risponde presentando la sua meccanica,

"Qualche problema pulcino?" domanda a Bo, "credi che non me la sappia cavare coi motori?"

"Non lo credo, lo penso"

"Cosa posso offrire alle prime donne che partecipano al derby di Hazzard?" domanda Daisy sorridendo

"Un buon Whisky!" risponde Frankie,

"Hai sentito? Due donne credono di poter vincere il derby di Hazzard!" mi dice ridacchiando,

"Qual'ora te ne fossi dimenticato, anch'io sono una donna e credo fermamente che loro ce la possano fare!"

"Non dirai sul serio, spero!"

"Certo che lo dico sul serio!"

"La ragazza è più intelligente di te, pulcino!" esclama Frankie mettendosi a ridere.
Un tipo grande e grosso si avvicina a noi, più precisamente ad Amy Trinity
"Allora ti sei iscritta anche qui"

"Sai benissimo che non mi tiro indietro davanti a nulla!" esclama lei sorridendo,

"La tua macchina è sempre perfetta?"

"Come sempre" replica  Frankie lanciando uno sguardo carico di fulmini

L'energumeno ritorna a parlare con Amy:
"Amy dobbiamo parlare!"

"E io non voglio sentirti!" risponde lei seccata,

"Ti dico che dobbiamo parlare" ribadisce  l'uomo innervosendosi afferrandola per il polso,

"Lasciami subito andare Stud!"

"Ehi, hai sentito che ti ha detto? Lasciala!" esclama Luke intromettendosi e per tutta risposta si prende un pugno in faccia.
Tutto il Boars Nest si eccita per la rissa.

"Avanti Luke, fagli vedere chi sei!" urla un uomo balzando in piedi mentre Luke si avventa su Stud. I due iniziano a picchiarsi seriamente e Luke finisce scaraventato nuovamente a terra. Si rialza colpendo Stud, ma questa volta invece di finire per terra, viene scaraventato in parte a me,

"Forse è meglio che tu stia da questa parte" consiglia Bo prendendomi per la vita e spostandomi dall'altra parte del bancone "Andiamo Luke, che aspetti a fargli quel trucchetto che hai imparato nei Marines?"

"L'ha appena fatto lui a me!" afferma riprendendosi e ritornando all'attacco.
Tutto il Boars Nesta adesso è scatenato: c'è chi tifa per Stud e chi per Luke lanciando urla spaventose.

"Ehi, calma, state calmi!" esclama Rosco arrivando dividerli ma nessuno di loro due gli da ascolto, troppo impegnati nella rissa, "Ho detto di finirla, basta!"  si intromette cercando di dividere Luke dall'uomo ma anche lui finisce per terra. "Guardate che adesso sparo!"

"Povero Rosco, verrà rispettato un giorno o l'altro?" domando divertita,

"No e neppure da un'altra parte!" risponde ridendo Bo.
a quel punto, visto che con le parole non ottiene niente, passa ai fatti: tira fuori la pistola, la punta in alto e spara, solo a quel punto i due si fermano e il Boars Nest si calma.

"Calmati Luke oppure la gara te la vedi da dietro le sbarre!" consiglia E in quanto a te..." ma l'aspetto spaventoso di Stud, gli fa perdere tutta la sua baldanza, "stammi bene" conclude velocemente e poi scappa via. Luke e Stud si lanciano ancora un'occhiataccia, poi l'uomo se ne và dal Boars Nest con un suo amico e Luke ritorna con noi.

"Ci sai fare con i pugni" commenta sorridendo Amy,

"Chi era quello?" domando,

"Si chiama Stud, era il mio meccanico prima di Frankie. L'ho licenziato perché nell'ultimo periodo continuava a fare come meglio credeva senza prima parlarmene"
Poi si rigira in direzione di Luke: "grazie per essere intervenuto!"

"E così voi pensate di poter vincere la gara..." riprende Bo,

"Basta, ma che ti hanno fatto?" domando,

"Noi non lo pensiamo, noi ne siamo certe!" replica Frankie,

"Che macchina avete intenzione di usare?" domanda Luke ad Amy,

"Vieni, te la faccio vedere. quanto ti devo?" chiede a Daisy

"Nulla, offre la casa" risponde sorridendo ed Amy esce con Luke.

Bo si avvicina al bancone con l'intenzione di parlare con Frankie,

"Vuoi parlare un po' di carburatori?" Gli domanda e Il biondo abbassa la testa scuotendola mentre io e Daisy ci mettiamo a ridere.