Capitolo 19
Solo un centimetro
"Come cavolo ci arrivo alla Fairy Tail di Edolas?!" pensava Gray mentre stava uscendo dalla casa di Edo-Gray insieme ai figli di quest'ultimo. Le strade di Edolas erano ben diverse da quelle di Magnolia, o di qualunque città di cui ricordava qualcosa.-Papà-san, la gilda non é dalla parte opposta?- domandò Llover guardandosi intorno perplessa.
Rain fece lo stesso. -Ohi, smettila di dormire, Llover ha ragione-
"Ma da chi ha preso questo? Il Gray di Edolas non é così. Che abbia presto da sua madre? Non so neanche chi sia..."
-Llover mi copre la visuale- si giustificò l'alchimista del ghiaccio. In effetti era così: Llover aveva voluto a tutti i costi essere portata in braccio e Gray non era riuscito a dirle di no. Rain si era unito solo perché voleva giocare con i suoi amici che stavano alla gilda, o almeno, così lui aveva detto.
-É colpa mia...?- domandò in un sussurro Llover, già con le lacrime agli occhi.
-Eh? No, no, scherzavo!- "Come si gestisce una bambina che piange per qualunque cosa?!"
Gray fece dietrofront e stette attento a seguire il piccolo Rain che stava davanti a loro. -Papà-san, andando a ovest, hai incontrato anche zia Erza-san e zio Gerard-san?- domandò la piccola stringendosi a lui. Era davvero dolce a stringerlo così a sé, ma gli stava facendo provare un sacco di caldo.
"Erza e Mistgun? Perché avrei dovuto inco... Ah. Il Gray di Edolas era andato fuori città..." -Eh...- "E ora che le dico?" -Sì, li ho visti-
-Reed si é fatto più alto? Ha ha sicuramente é ancora un nano- Rain sembrava molto fiero di sé. Quel modo di fare, ricordò a Gray, se stesso da piccolo, quando riusciva a prevalere sugli altri bambini della gilda, o ancora prima, su Lyon.
-Eri alto solo un centimetro in più...- sussurrò Llover guardando il fratello perplessa. Non riusciva proprio a capire il perché il gemello volesse prevalere sempre sui loro amici maschi. Che senso aveva essere un centimetro più alti?
-Zitta piagnucolona!- Rain incrociò le mani sul petto e girò la testa di lato. -Non importa! Sono sempre più alto-
-Di solo un centimetro...- infierì ancora la piccola, senza alcuna cattiveria.
Gray scoppiò a ridere a quella scena. "Sono davvero divertenti. Se mai avrò dei figli, pensandoci, saranno all'incirca il loro contrario. O almeno così dovrebbero essere" questi pensieri lo imbarazzarono, anche se non lo fece vedere. Aveva quasi vent'anni, ma il pensare ad avere dei figli, non era una cosa che faceva spesso. Una volta o due, però, si era soffermato a farlo. "Se Lluvia comincia a parlare di voler avere una trentina di figli, é normale finire a pensarci" concluse.
-Granita! Granita! Papà-san! Voglio la granita!- Llover cominciò ad indicare, agitandosi un bel po, un piccolo chiosco vicino a loro rischiando col finire a terra.
-Attenzione- meno male che la presa di Gray era ben salda, o la bimba si sarebbe potuta far male. L'alchimista del ghiaccio guardò entrambi i bambini e poi il chioschetto. Stava morendo di caldo e non poteva neanche creare del ghiaccio... Sì, una granita ci voleva proprio. -Rain, la vuoi pure tu?- chiese al bambino che era intento a dare dei calci a un sassolino.
-Uh? Hm... sì- annuì il bimbo. Anche se provava a non farlo vedere, moriva dalla voglia di mangiare una granita.
Una donna si fece avanti quando lui si avvicinò al piccolo edificio e per poco non gli venne un colpo quando notò chi era. Potev aver anche diversi anni in più, ma era impossibile non riconoscerla. -Volete il solito, giusto Gray?-
![](https://img.wattpad.com/cover/63466726-288-k285452.jpg)
STAI LEGGENDO
Tragedie passate e future
Fanfiction-Nel futuro, una guerra ha spazzato via una grandissima parte dei maghi di Ishgar e tutte le gilde sono state sciolte. Molte persone senza magia sono morte, anche se non c'entravano nulla- le parole di Storm, seppur riassumessero in breve senza dett...