Capitolo 61
Una grande famiglia
Altri mesi erano passati, ancora più in fretta di quelli precedenti.
Le cose erano cambiate?
In verità, un po'.
Lilith aveva trovato nella Lluvia proveniente dal futuro un'alleata. La Dragneel sperava di riuscire davvero a cambiare l'avvenire degli eventi.
Kin continuava a stare sotto copertura ad Alvarez, non sapendo che lì aveva due valide alleate che avrebbe potuto arruolare nel proprio gruppo siccome combattevano tutti contro la stessa persona.
Però, ritorniamo ad Ishgar mettendo un po' da parte cosa stava succedendo in territorio nemico. Nella città di Magnolia i ragazzi venuti dal futuro si erano amalgamati bene al resto delle persone del luogo.
Vivere lì, in quel tempo, era davvero facile, soprattutto pensando a quanto orrore avevano visto e subito da dove provenivano.
Storm posò il recipiente, con dentro la bevanda alle erbe, sul mobiletto accanto al letto della madre, sorridendole mentre si sedeva. -Come ti senti?- le domandò premurosamente prendendo un piatto con alcune mele e un coltello. Cominciò a sbucciare uno dei frutti.
Mira ricambiò il sorriso e accarezzò la testa del piccolo bambino tra le sue braccia con un ciuffetto biondo, una sorta di soffice boccolino tra i corti capelli, quasi albini per quanto erano biondi. Arrotolò tra le dita la ciocca, davvero rilassata. Non era riuscita a raggiungere un tale livello di pace da quando Laxus se n'era andato. Avere il suo piccolo così vicino a lei le dava un senso di calma che non avrebbe mai voluto abbandonare. -Molto meglio. Tra poco potrò tornare a casa.-
-Non m'è mai stato detto che hai subito delle complicazioni durante il parto... Mi sono preoccupato anche sapendo che saresti stata salva.-
Le passò una fetta di mela che l'albina prense.-Mh... buona...- mormorò la Strauss. -Uh... non ho avuto chissà che complicazioni. Semplicemente più perdita di sangue del normale. Un po' di riposo, alcune medicine e sto già meglio.-
Storm non sembrava lo stesso soddisfatto o alleggerito dalle parole della madre, consapevole che non fossero totalmente veritiere. Infatti era quasi un mese che la giovane donna aveva partorito prematuramente il suo primo figlio. Grazie al cielo il piccolo Storm stava bene, ma non Mira... era molto debole.
Storm non capiva... C'era qualcosa che non andava: alcuni eventi stavano cambiando inspiegabilmente. Era certo di non essere nato prematuro. Lo sapeva bene perché ciò era successo a suo cugino Brandir e aveva sentito i suoi zii dire che non avevano mai avuto casi di questo genere in famiglia nelle ultime generazioni.
-Ara ara, non ti preoccupare.- Mira accarezzò il viso del suo piccolo e guardò la versione più grande del suo bambino. -Sto bene ora e anche tu. È questo quello che conta.-
"In un momento del genere... Laxus dovrebbe essere qui", pensò il biondo facendo una smorfia e mangiando una fetta di mela.
La Strauss, notando l'espressione del figlio, decise di cambiare argomento. -Tra qualche giorno è Natale. Che farai?-
-Uh? Vero- mormorò il biondo. Se n'era dimenticato... -Penso che cucinerò qualcosa e starò con te e me.-
L'albina lo guardò sopresa. Alzò l'indice e lo mosse, in sincro con la testa, enfatizzando così le sue parole. -No no, hai quasi vent'anni, dovresti festeggiare con gli amici, non con la tua mamma e te stesso.-
Storm la guardò un po' malinconicamente. Non passava da oltre un decennio un Natale con sua madre... -Preferisco stare solo con te e me. Va bene così. È più divertente. Voglio passare il Natale in famiglia.-
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Tragedie passate e future
Fanfiction-Nel futuro, una guerra ha spazzato via una grandissima parte dei maghi di Ishgar e tutte le gilde sono state sciolte. Molte persone senza magia sono morte, anche se non c'entravano nulla- le parole di Storm, seppur riassumessero in breve senza dett...