I tre Vastia

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Capitolo 54

I tre Vastia

-Nii-san- Ur provò più volte a richiamare l'attenzione del fratello maggiore che era intento a mangiare una fetta di torta con gli occhi puntati verso la scenetta dei Dragneel. -Hail nii-san!-

Hail la sentì solo quando gli lanciò un pezzo di torta alla panna e con le fragole. -Hm? Eh? Perché Ur?- domandò pulendosi il viso.

-Non mi ascoltavi- borbottò lei, offesa e leggermente triste.

-Oh, scusami. Stavo guardando...- lanciò un'ultima occhiata a Nash e alla famiglia del biondo. -... nulla, lasciamo stare. Cosa c'è, Ur?-

-Papà- disse la bambina, muovendo allegra la forchetta e sorridendo. Aveva il muso tutto sporco di torta, ma sembrava davvero felice.

Il Vastia corrugò la fronte. -Eh? Papà?-

Cercò di pulirle il volto, ma la sorellina si mosse velocemente per indicargli un uomo albino che, a sua volta, li stava fissando.
Hail sbattè le palpebre, sorpreso. Erano a Fairy Tail, che ci faceva Lyon Vastia lì?

-Hai ragione... È qui- mormorò lui, annuendo e riuscendo a pulirle il muso. Si era calmata, benché restasse molto felice.

-Anche noi dobbiamo dire la verità a mamma e papà? Ci sono entrambi- la piccola Ur emanava gioia da tutti i pori.

Hail deglutì e ritornò a guardare Lyon. Ur aveva ragione, vicino a lui c'era anche Meredy, la loro mamma. Vederli insieme dopo due anni dalla loro morte, fu davvero strano. Fece un respiro profondo e guardò la sua sorellina. -Sì. Dovrei prima parlarne con Ultear, ma non mi va di avvicinarmi a tutti gli altri ora. Che ne dici se la vai a chiamare e la fai venire qui?-

La piccola annuì, si alzò e camminò inosservata fino ad arrivare dalla sorella maggiore. Ultear Vastia era occupata a cercare di parlare con Rain che, però, era intento a giocherellare col manico del suo ombrello, per nascondere il nervosismo. -Ultear-nee-san- la chiamò, attirando subito l'attenzione dell'albina.

-Ur, perché non stai con Hail?- la maggiore si piegò, in modo da sentire meglio la sorellina senza che quest'ultima alzasse troppo la voce.

-Nii-san ti vuole.- Ur la tirò per la maglietta, non facendola, per poco, cadere a terra.

-Adesso arrivo.- Ultear si rimise in piedi e insieme andarono dal fratello maggiore. -Hail, che vuoi?- gli domandò sedendosi davanti a lui e mangiucchiando un po' della torta di Ur che, a sua volta, la guardava malissimo.

-Ultear-nee è cattiva cattiva- dichiarò la bambina di sei anni guardandola con sguardo truce.

Hail diede delle piccole pacche sulla piccola dai capelli lavanda rosata. -C'è altra torta per te- dicendo ciò indicò il contenitore accanto a lui con tre quarti della torta intatti. Essa saltellò contenta e andò verso il dolce. Il ragazzo dai capelli rosa chiaro guardò Ultear. -È il nostro momento per rivelare chi siamo.-

L'altra strabuzzò gli occhi. -Ora? Ma non ci sono neanche i nostri genitori!-

-Sono qui- le rispose subito Hail congiungendo le mani in un pugno e posandoci sopra la testa. -Girati e guarda con i tuoi occhi.-

Ultear fece come detto e individuò subito i suoi genitori tra i molti membri di Fairy Tail. -P...perché sono qui?- domandò con la voce incrinata. Le veniva da piangere solo a guardarli. Quanto le erano mancati? Troppo. E il quel momento erano lì, vivi...
Fece un profondo respiro e si rigirò. -Sono proprio loro...- sussurrò tra sé e sé.

Tragedie passate e futureDove le storie prendono vita. Scoprilo ora