Idea

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Capitolo 9

Idea

Dopo aver fatto compere con Lyon e Sherry, quest'ultima era tornata a casa, dopo che il suo futuro sposo l'aveva chiamata, con un nuovo tipo di lacrima, più piccola di quelle precedenti.

Lyon, al contrario, era rimasto con Lluvia. Passeggiavano da diverso tempo, uno accanto all'altra, senza sfiorarsi o parlare, tuttavia stavano bene così, senza alcun contatto.

Lyon, alla fine prese parola, conscio che doveva pur parlare di quell'idea. -Lluvia- la chiamò dolcemente.

Lluvia si destò da uno dei suo lunghi sogni ad occhi aperti, in cui stava portando al luna park un dolce fanciullo uguale al suo amore. -Sì, Lyon-sama?-

-Io e Jura abbiamo parlato e abbiamo deciso una cosa, se ti va bene, ovviamente...- precisò, credendo di sembrare di starle imponendo qualunque loro scelta.

La blu annuì, perciò l'albino continuò. -Abbiamo pensato, che dovresti imparare a padroneggiare il potere del Devil Slayer del ghiaccio. Con l'andare avanti della...- spostò leggermente lo sguardo altrove, le sue gote erano arrossate. Non era facile, per lui, parlare della gravidanza dell'amata. -tua situazione potresti riscontrare dei problemi a contenere il potere del ghiaccio del bambino e ci sarebbe la possibilità... che tu possa congelare qualcuno senza volerlo- spiegò.

Lluvia era allibita. -Oh...- cercò di ritornare in sé. -Ehm... Lyon-sama e Jura-san hanno ragione...- dopo averci pensato per un minuto, o qualcosa in più, era arrivata a quella situazione. La prima volta che aveva perso il controllo aveva congelato un strada, ma se fosse successo di nuovo, nessuno le garantiva che non avrebbe messo a rischio una vita, o più. -Però, Lluvia non sa come imparare a controllarsi- sussurrò. Il cielo in lacrime era la prova tangibile di questo. Infatti erano entrambi un po' bagnati, anche se avevano un ombrello a testa.

Gli occhi scuri del ragazzo luccicarono. -Io servo proprio a questo. Si parla pur sempre di magia del ghiaccio e io la uso da anni. Posso insegnarti la modellazione del ghiaccio, a meno che tu non preferisca qualcun altro...-

"Lluvia avrebbe preferito ,come insegnate, Gray-sama..." ma non disse nulla del genere, anzi. -Lluvia sarebbe molto felice se Lyon-sama le imparasse la magia del ghiaccio- cercò anche di sorridere leggermente, ma le riuscì piuttosto difficile.

Lyon questo non lo notò, era troppo occupato a sorridere come un ebete. Tempo prima si era arreso ai sentimenti di Lluvia per il suo amico/rivale, pensado che lui avrebbe potuto renderla felice come lei desiderava; ma non era stato affatto così e ora lui voleva veramente renderle la gioia che meritava la maga.

Sì, dopo che Gray l'aveva delusa, lui l'avrebbe resa la donna più felice al mondo, come meritava.

***

Tornata a casa, Lluvia sospirò chiudendosi la porta principale alle spalle. Era stata davvero una giornata stancante e non era riuscita a togliersi per molto il suo Gray-sama dalla mente.

Come avrebbe potuto non pensare a lui? Aveva un ometto nato dal loro amore, o meglio, nato dall'amore di lei per l'uomo che l'aveva solo usata per soddisfare i suoi bisogni carnali.

Si toccò la pancia ancora piatta. Quel piccolo bimbo era l'unica cosa che era riuscita a non farla crollare completamente nel suo dolore.

-Lluvia...?- la chiamò una voce maschile dalla cucina.

-Ciao papà- sorrise leggermente la blu vedendo il padre intento a cucinare qualcosa che aveva davvero un buon odore.

Tragedie passate e futureDove le storie prendono vita. Scoprilo ora