Rivolendo la propria gilda

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Capitolo 25

Rivolendo la propria gilda


Era una mattina abbastanza soleggiata e Lluvia stava passeggiando con Sherry, Lyon e Chelia. Quest'ultima era un po' giù di morale da quando Wendy se ne era andata, perciò la cugina aveva organizzato una mattinata all'insegna del divertimento.

In effetti, si stavano dirigendo a un Luna park dove Chelia aveva intenzione di andare con la sua amica di Fairy Tail, ma avevano rimandato troppo a lungo. -Quale giostra preferisci?- chiese Sherry guardandosi intorno.

-Ci sta uno stand dove si spara!- esclamò emozionata la ragazzina. -Andiamo!-

Sherry non se lo fece ripetere due volte, lasciando l'albino e la blu da soli. -Sherry-san vuole molto bene a Chelia-san- notò.

-Sì. Si é presa dei giorni liberi appena ha saputo di Wendy...-

Lluvia lo guardò, curiosa. Aveva captato che c'era qualcosa che non le stava dicendo. Sin da quando la era andata a prendere nella locanda dove alloggiava si comportava in modo strano. -Lyon-sama... Fairy Tail é stata ricostruita...?- domandò.

La locandiera, vedendo il suo tatuaggio col simbolo di Fairy Tail sulla gamba le aveva domandato, il giorno prima, se era in missione o qualcosa del genere e, quando lei aveva dissentito, la donna le aveva detto che era strano che non stesse aiutando nella ricostruzione della sua gilda. Non le aveva detto molto, ma era chiaro che Fairy Tail era stata ricostruita, o almeno, in senso burocratico, siccome non sapeva nulla riguardo la struttura.

Lyon la guardò sorpreso. -Già, sono due giorni, almeno, che stanno ricostruendo la gilda. Ora il Master é Erza-san- le rivelò.

-Erza-san...?- la maga della pioggia mise una mano davanti alla bocca, sconvolta. -Perché Lyon-sama non l'ha detto subito a Lluvia?- chiese, visibilmente delusa.

L'alchimista guardò davanti a sé, non riuscendo a reggere il puro sguardo della ragazza. -Ho...- tentennò, provando a trovare le parole giuste -ho saputo che Gray si era infiltrato ad Avatar come spia.-

La maga dell'acqua sussultò. Parlare di Gray era diventato un tabù per tutti quelli che la conoscevano. Nessuno lo nominava da giorni... Non che questo l'avesse però aiutata a dimenticarlo. -Gray-sama...-

-É entrato in quella gilda per impedire che un'intera città venisse sterminata- continuò Lyon. Beh, aveva davvero odiato Gray quando aveva fatto piangere la sua adorata Lluvia, ma il sapere che c'era un qualcosa del genere dietro lo aveva sollevato. Se il suo amico/rivale d'infanzia si fosse davvero unito volentieri a chi aveva creato l'assassino di Ur non lo avrebbe mai perdonato.

I suoi sentimenti per Lluvia erano forti e, seppur sapeva che amasse Gray, non poté non informarla. Lei ci stava male e non riusciva più a vederla triste, non ancora. Quell'idiota era il suo sorriso, dopotutto. Per vederla felice si sarebbe messo ancora da parte, se necessario.

-Lluvia... Lluvia ha bisogno di sedersi...- sussurrò flebile accomodandosi su una panchina.
E pensare che quella sarebbe dovuta essere una mattina all'insegna del divertimento, per loro...

L'alchimista la guardò stranito. La Lluvia che conosceva lui si sarebbe messa a saltare di gioia cercando un modo per raggiunge Gray il prima possibile. -N... Non sei felice...?- osò chiederle.

-L...Lluvia é felice che Gray-sama sia ancora lo stesso Gray-sama di sempre...- rispose sincera.

-Però...?- era chiaro che ci fosse dell'altro.

-Quando Gray-sama ha accettato che Lluvia venisse in viaggio con lui, Lluvia credeva di essere divenuta importante per Gray-sama... io... pensavo che si fidasse di me...- i suoi occhi cominciarono a farsi lucidi. -Invece Gray-sama le ha mentito per allontanare Lluvia, perché non si fida affatto!- scoppiò in lacrime.

Tragedie passate e futureDove le storie prendono vita. Scoprilo ora