Alcor

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Capitolo 64

Alcor

Il suono di una campana si propagò per tuta Magnolia.

Era il segnale di avviso per tutti dell'arrivo dei nemici. Approssimativamente, c'erano cinquanta incrociatori volanti corazzati che volavano sopra Magnolia e puntavano alla gilda di Fairy Tail.

Warren avvisò tutti telepaticamente, in caso qualcuno non avesse sentito il suono della campana. Era il momento di dare inizio allo scontro tra tre menti, due delle quali alleate. Lilith sarebbe riuscita a creare un piano apparentemente perfetto, che però sarebbe stato utile ai nemici per sconfiggere Zeref?

Sperava che sua madre, la fata stratega, riuscisse a intuire le sue mosse.

Freed, seppur non fossero preparati ad un attacco dall'alto, fermò i colpi con una barriera che circondò completamente il perimetro della città di Magnolia. Però, non avrebbe resistito a lungo, sicuramente. Gli attacchi erano numerosi e non indifferenti.

-Quanto durerà?- chiese Strawberry girandosi verso il fratello. Erano fuori dal perimetro della barriera di Freed e si stavano accingendo a ritornare a Magnolia dopo essere stati nelle varie gilde circostanti per avvertirle. Il loro compito sarebbe stato quello di proteggere la città dall'esterno.

-La guerra? Non ne ho idea.- Gli occhi di Reed neppure si posarono su di lei. Cercava un modo per capire come fosse realmente la situazione intorno a Magnolia, la cui barriera non sembrava cedere sotto gli urti. Non potevano sapere, invece, che Freed ce la stava mettendo tutta, ma sicuramente non avrebbe resistito a lungo. -Un giorno, una settimana, un mese... tutto può essere.- Sospirò. -Il piano della Prima Master, però, non è adatto a una guerra troppo lunga. Non abbiamo neppure un piano per sconfiggere Acnologia o Zeref...-

-Ma Natsu...-

Reed scosse la testa. -Non funzionerà, lo sai. Il suo piano fallirà e ingrandirà dentro di lui il tumore che si è già formato da chissà quanto tempo.-

-Ma gli eventi... molti sono cambiati...- Strawberry tentò di essere positiva come suo solito, ma chiaramente c'era poco di positivo in tutto quello che stava accadendo.

Reed sospirò e si fermò, lasciando che il resto dei membri di Crime Sorciere continuasse a camminare non accorgendosi di aver lasciato indietro i due dando loro modo di parlare. -Barry, possiamo aver modificato diverse cose, ma il tumore di Natsu non è qualcosa che personalmente possiamo modificare, non involontariamente. Dobbiamo solo assicurarci che come in passato lui guarisca grazie al nemico.-

Strawberry sorrise semplicemente, come suo solito, e abbracciò un braccio del proprio fratello maggiore. -Va bene, Reed, ma abbi più speranza o farai cadere in depressione la tua cara Llover- lo prese in giro. "La strategia di Mavis ci ha già portato alla sconfitta di questa guerra, una volta. Questa volta riusciremo a vincere?"

Il rosso sbatté le palpebre, sorpreso da quella frase e lanciò un'occhiata un po' infastidita nel punto dove prima c'era la sorella, non trovando già nessuno. Si guardò intorno adocchiando Strawberry, con una delle sue "trasformazioni" attivate, che stava svolazzando verso uno degli incrociatori volanti nemici. Reed si passò una mano sul volto. Neanche qualche minuto che era iniziata la guerra e già non stava seguendo il piano... Bene...

***

Dopo aver richiamato a sé il potere della stella "Choo", Strawberry, nel suo vestito dai colori pastello, era arrivata sul veicolo volante. Sua madre, la grande Titania, era già lì, agguerrita, contro il nemico: Ajeel.

Tragedie passate e futureDove le storie prendono vita. Scoprilo ora