I nuovi membri

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Capitolo 33

I nuovi membri

Levy e Gajeel si voltarono, trovandosi di fronte a Gajevy, la stessa ragazza incontrata qualche settimana prima a Camelia.

Quella volta, però, la giovane aveva un qualcosa di diverso...

Infatti aveva tatuato sulla pancia scoperta il simbolo di Fairy Tail in una bellissima tonalità di grigio ferro. -É la ribelle- si rese conto il Dragon Slayer. -Che ci fa questa mocciosa qui?- domandò a Mira, indicando col pollice la ragazza dai capelli blu e tante altre ciocche colorate di diversi colori.

-Ara ara- ridacchiò allegra Mira. -Conoscete Gajevy- si rese contò, lanciando uno sguardo alla ragazza che aveva appena nominato. -Lei, come Storm- con un gesto della mano indicò il biondo che stava servendo Laki, continuando però a prestar ascolto a loro. - e altri due loro amici, si sono uniti alla nostra gilda ieri- spiegò.

-Sembrano essersi ambientati subito- notò Levy guardando il biondo che si destreggiava a meraviglia dietro il bancone, mentre Gajevy si era appena unita a una rissa, seguita a ruota dallo stesso Gajeel.

-Sembrano completamente a loro agio sin da ieri- raccontò l'albina allungando alla Scripter un bicchiere d'acqua e alcuni dolcetti.

-Davvero?- si sorprese l'azzurra.

-Sì- annuì Mira, un po' più seria. -Credo che non ce la raccontino giusta- aggiunse, quando Storm si allontanò per prendere dell'altro sakè nella dispensa.

-Che intendi?- si rabbuiò Levy, facendo guizzare lo sguardo verso il suo ragazzo, temendo improvvisamente, che stano vicino a Gajevy, potesse essersi ferito.

-Ho fatto delle ricerche...- iniziò la Strauss, cauta, non volendo che altri, a parte Levy, la sentissero. -Non c'è nessuna informazione su di loro prima di un mese fa- spiegò.

-Nulla? Ma é impossibile...- sussurrò la Mcgarden, sorpresa.

-Lo credevo pure io, ma...- Mira era tesa e visibilmente preoccupata. -É così, non c'é nessuna traccia di loro prima di un mese fa. Neanche una minima informazione su uno di loro quattro.-

Levy fece per dire altro, quando notò che l'albina aveva rimesso su lo stesso sorriso di sempre, apparentemente tranquillo. Girò lo sguardo e adocchiò presto una ragazza che non aveva mai visto prima di allora. La sua pelle era candida e contrastava con i capelli corvini e gli occhi del medesimo colore. Indossava un casto ed elegante vestito violaceo che le arrivava ben oltre il ginocchio e aveva anche il collo alto. In aggiunta, a comprirle le spalle e le braccia, c'era anche una corta giacchetta bianca.

Era davvero bella e sobria, ma aveva un non so che di freddo e malinconico. Con le braccia incrociate sotto il petto prosperoso si avvicinò alle due, accennando un piccolo saluto con la testa. -Llover- disse Mira. -Hai già finito la parte posteriore con gli altri?- chiese, sapendo dove la ragazza era andata ad aiutare nei lavori di ricostruzione.

-Sì, abbiamo finito presto- rispose rimanendo seria e composta. Notando lo sguardo di Levy su di sé, le prestò attenzione. -Ho qualcosa che non va?- chiese, facendo formare un leggero cipiglio sulla sua fronte.

L'azzurra scosse la testa. "Ha un che di famigliare" si rese conto, non capendo però a chi potesse assomigliare quella ragazza. -Sei nuova, vero?- chiese retoricamente. -Io sono Levy- si presentò porgendole la mano.

L'altra inarcò un sopracciglio, per poi stringerle la mano. Era inaspettatamente gelata. -Io sono Llover- disse solamente.

Improvvisamente una mano si posò sulla spalla mora, dandole una pacca. -Sembri un cubetto di ghiaccio- disse sorridendo un ragazzo biondo con dei bellissimi occhi verdi.

Tragedie passate e futureDove le storie prendono vita. Scoprilo ora