Altair

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Capitolo 58

Altair

Erano appena le otto del mattino e gran parte della gilda di Fairy Tail, più qualche intruso, era riunita dietro la struttura appena ricostruita per allenarsi. Prima di tutto, era stato deciso che ci sarebbero stati dei combattimenti, soprattutto per testare la forza di ognuno e cercare di capire i vari punti di forza e quelli deboli. Siccome erano molti, non era facile allenarsi insieme. Però, almeno, ci avrebbero provato.

Alcuni, come i Vastia, avevano optato per allenarsi per conto loro tornando a Lamia Scale.

Mira e Storm avevano deciso di allenarsi da soli, soprattutto perché era lampante che l'albina non dovesse sforzarsi troppo e perciò il figlio si adattava ai suoi tempi. Era anche un modo per star insieme.

Lucy aveva scritto sui dei bigliettini i nomi di tutti i presenti, cioè un bel po', e Happy li avrebbe pescati a due a due, in modo da decidere gli sfidanti.

-Vai, Happy- mormorò la bionda guardandosi in giro. Alcuni stavano pregando di non finire contro Erza. Altri, come quel pazzo di Natsu, volevano assolutamente sfidare la rossa, e poi cera Gerard che le faceva da cameriere portandole tutto ciò che voleva. Che situazione bizzarra...

-Natsu, Erza non combatterà- gli ricordò l'Heartphilia, sospirando. -Nella sua situazione sarebbe assurdo.- Dicendo ciò, lanciò un'occhiata a persone come Wakaba, Makao e via dicendo che avevano cominciato a saltellare alla notizia.

Infatti Erza avrebbe fatto solo alcuni esercizi, ma nulla che potesse essere troppo per il piccolo nel suo ventre.

-Happy, prendi tu i fogliettini. Due, uno alla volta- spiegò la bionda. Calò il silenzio, i cuori di molti battevano d'impazienza e ansia. Contro chi avrebbero combattuto?

L'exeed estrasse il primo foglio, senza ovviamente guardare, e lo passò alla Heartphilia che lo aprì. Infatti, tutti i fogli erano stati piegati in due con cura dalla stessa bionda insieme a Levy. -Strawberry- lesse alzando lo sguardo sulla folla, guardandosi intorno alla ricerca della porpora.

Strawberry, nel frattempo, mangiava dei biscotti a scaglie di cioccolato seduta sui resti di un albero distrutto in una rissa. Povero albero. -Uh?- alzò la testa dal piatto e guardò a sua volta gli altri. S'era sentita osservata e poi chiamata. Che aveva fatto? Non stava ascoltando, sapeva solo che stavano estraendo i nomi dei combattenti, ma non collegò subito le cose, a causa del senso di gioia che le davano quei biscotti.

Mh, erano così buoni... alla vaniglia con gocce di cioccolato.

-Strawberry, sei stata estratta- le spiegò Erza che era seduta accanto a lei e mangiava una gigantesca torta alla panna con le fragole, mentre Gerard lucidava gran parte delle spade della donna, cioè troppe. Povero uomo. Va bene che si era offerto di aiutarla in qualunque cosa, ma chiedergli quello... Sembrava tanto una punizione e nessuno voleva essere nei suoi panni.

La porpora era sorpresa. -E contro chi devo combattere?-

-Lo scopriamo subito- mormorò Lucy allungando la ciotola blu, con tutti i foglietti, verso Happy.

-Tua sorella che tipo di mangia usa?- domandò Llover a Reed, curiosa. Aveva sentito che fosse molto forte, ma che non sapesse ancora controllarsi pienamente.

-Non lo so neanche io, sinceramente. Ricordo che aveva iniziato ad imparare la magia del Requip di nostra madre, ma ha deciso, durante il periodo in cui non ero cosciente, di imparare un'altra magia. Una sorta di incrocio tra la magia di nostro padre e quella di mostra madre. Non l'ho mai vista in azione, a dire la verità, non si allena spesso- raccontò il rosso fissando la sorella minore che si avviava verso il centro del terreno verde. Alla fine, la sera prima, era tornato a dormire dopo che l'aveva vista incontrare Rain. Sapeva bene che il ragazzo l'avrebbe accompagnata alla locanda senza torcele un capello, lo conosceva bene.

Tragedie passate e futureDove le storie prendono vita. Scoprilo ora