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Salve, mi presento: sono Dante Alessandrini e sono un aspirante investigatore.
Lo scorso 13 ottobre ho compiuto 19 anni.
Vivevo con i miei genitori a Pozzuoli, vicino Napoli. Frequentavo una scuola di polizia e mi facevo aiutare spesso da mia madre per gli esami e le prove, essendo lei stessa il capo della polizia della città.
Avevo la patente per il motorino e perciò girovagavo spesso per le vie del posto, esplorandole e cercando un qualche complotto camorrista o cose del genere... ovviamente non era facile e in realtà non ho trovato nulla del genere. Fosse stato così, la camorra non esisterebbe più già da molto tempo.
Il mio aspetto fisico è sempre stato lo stesso fin da piccolo, eccetto l'altezza: alto 1.73, dai capelli di color biondo sporco e mossi che porto tuttora leggermente lunghi, gli occhi color cioccolato, la pelle olivastra: se non fosse stato per il mio peso, avrei avuto tutte le ragazze della mia zona a sbavarmi dietro. Almeno, questo sosteneva mio padre. Non che la cosa mi interessasse più di tanto, non ero certo malamente obeso. Solo grosso di corporatura. Ma comunque, a causa d'un evento che mi segnò a vita, ne persi assai di chili.
Questo fatto successe alcune settimane dopo il mio compleanno, se mi ricordo bene.
Ero a casa a studiare per una prova in classe molto importante; non c'era nessuno eccetto la mia vecchia zia Elisa, la sorella maggiore di mio padre.
Tutto era tranquillo: io studiavo e mia zia stendeva i panni fuori al balcone.
Bhe, perdonatemi se a volte esiteró nel raccontare, ma è da poco che ho trovato il coraggio di raccontare tutto.

Lo Schiavo Del ClownDove le storie prendono vita. Scoprilo ora