Canzone del capitolo:
Dead Inside- MuseEntrammo nel locale che ogni sera sembrava essere invecchiato di dieci anni, la solita puzza di alcool e fumo infestava tutto e la nuvola che aleggiava sulle nostre teste sembrò non essersene mai andata via.
Aaron mi prese per mano e mi portò sul retro maneggiando per trovare il portafoglio, puntò la solita somma su di Cameron e quando il ragazzo dagli occhi nocciola mi notò s'illuminò in volto.
Strinsi il braccio di Aaron e lo incoraggiai a muoversi, appena tutto fu in regola ci avvicinammo al ring pronti per guardare lo spettacolo.
L'uomo col megafono, che grazie ad Aaron scoprii si chiamasse Walther, si alzò sulla sedia di legno e accese il famoso megafono.
"Buonasera a tutti, stasera ospiteremo un ragazzo che viene da molto lontano, infatti, non avevamo programmato nulla e abbiamo dovuto improvvisare" prese un profondo respiro e ci guardò tutti.
"Alla nostra destra entrerà un temibile pugile americano, è ricco sfondato perciò tenetevi strette quelle cagnoline in calore, facciamo entrare Carl Sebastian!" un ragazzo riccio entrò facendo urlare diverse persone, soprattutto le ragazze, i capelli chiari ricadevano sugli occhi color ghiaccio e le grandi labbra s'incurvarono in un sorriso compiaciuto quando notò la massa femminile strepitare.
Si vedeva da un miglio che aveva la puzza sotto il naso.
"Alla mia sinistra invece abbiamo il proprietario, uno stronzo senza pietà in grado non aver tenerezza nemmeno per un bambino indifeso, facciamo entrare Cameron Stone" la figura slanciata e possente di Cameron spuntò dal buio facendo esultare la grande massa di uomini che tifavano per lui, tutte le ragazze che ,poco prima gridavano per il principino, ora facevano confronti su di lui rendendo vincitore sempre il biondino.
In tutti i punti, per me, vinceva lui.
La campanella suonò dichiarando l'inizio dell'incontro, vidi Cameron mettersi in guardia fissando l'avversario e cercando di prevenire le sue mosse.
Si avvicinò schivando un colpo del ragazzo muscoloso, in tutta risposta lui tirò un gancio destro.
Cameron dondolò mentenendosi la guancia con l'enorme guantone nero, non sapevo se avesse una fissazione per quel colore ma ogni cosa che aveva, soprattutto i vestiti, erano di nero.
Cominciò a lanciare diversi pugni facendo gridare le ragazze che tifavano per il piccolo lord, un gancio destro gli arrivò in pieno naso facendolo sanguinare come una cascata, il gruppo di ochette al mio fianco cominciò a offenderlo e a supplicare che il volto del ragazzo non si fosse rovinato.
Cameron sembrava una furia e quando il biondo tentò di prenderlo, lo schivò abbassandosi e gli colpì lo stomaco procurandogli un enorme ematoma.
Mi stupii di lui quando l'incontro finì e lo dichiararono vincitore, la fama dell'americano doveva essere falsa visto che lo mandò al tappeto in cinque minuti, l'enorme folla esultò e Aaron mi strinse a sé come ogni vittoria.
Ci avviammo verso il bancone trovando diverse persone in fila che litigavano rendendo tutto più difficile di quanto già fosse.
"Rimani qui, non voglio portarti in quella rissa, non muoverti" annuii e lo vidi sparire tra la folla, mi tranquillizzai quando vidi che tutti erano impegnati a imprecare e a prendere le proprie vincite.
"Hey, bambolina" sentii una voce familiare sussurrarmi all'orecchio mentre due mani si posarono sulle mie spalle.
Mi voltai per guardare l'individuo e quando incontrai gli occhi nocciola del ragazzo del banco delle scommesse mi bloccai, un ghigno era stampato sul suo volto e questo non fece altro che mettermi più ansia.
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Come To Me
ChickLit-Quand'ero bambina sognavo un futuro perfetto, fidanzata col ragazzo perfetto, vivere in un enorme villa, avere un lavoro prestigioso, condividevo i miei desideri con mia madre che m'insegnò che per avere un futuro simile dovevo fare ogni cosa alla...