Come To Me

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Canzone del capitolo:
Come Thru- Drake

La nuvola grigia di fumo aleggiava nel cielo spezzata dal forte vento, il fuoco era ancora vivo sulla cosiddetta auto mente tutti e tre metabolizzavamo cosa fosse successo.

"La mia auto!" urlò Nate.

"Questa deve essere opera di Christian" borbottò Cameron guardando la scena, sentimmo un cellulare squillare ed entrambi si voltarono verso la mia borsa.

"Pronto?"

"Allora, vi è piaciuta la mia sorpresa?"

"Come sospettavo" farfugliò il riccio.

"Cavolo Christian, potevamo saltare tutti in aria"

"Tesoro, ricorda che io so e vedo tutto"

"Cosa significa?"

"Lo scoprirai tu stessa" la chiamata terminò e alzando lo sguardo incontrai gli occhi di Cameron.

"Per fortuna c'è la mia Ford. Mi raccomando, non fate passi falsi oppure vi amputo gli arti"

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Sentii dei forti tonfi che mi fecero balzare dal letto, mi tenni la testa per il forte dolore e con un coraggio disumano mi alzai dal caldo letto.

Camminando lentamente sentii un borbottio, imprecazioni risuonavano nella cucina e dalla persona che mi aspettavo di meno.

I capelli biondi erano caduti in avanti per lo sguardo basso fisso su una corda, perché ne stava trascinando una?

Espressioni mai sentite da lui uscivano dalle sue labbra mentre cercava di sistemare la corda rovinata e mal concia e inspirando profondamente mi feci avanti.

"Uh, ciao" nervoso cercò di prenderla ma ci riuscì solo con una metà.

"Che succede?"

"Emh... nulla, stavo solo... mi serviva per legare dei pacchi"

"Una corda?"

"Sì" si vedeva che mentiva e il suo sguardo scostante ne era una completa certezza.

"Ok" risposi scettica.

"Joi..." si avvicinò lentamente fermandosi a poca distanza da me.

"Per favore, se qualcuno te lo chiede io non ero qui stamattina, ok?" il suo sguardo era strano, fin troppo serio.

I suoi occhi erano più scuri del solito e stranamente inquietanti, sembrava non avere emozioni.

Faceva paura.

"Ok"

"Grazie" disse tornando al suo lavoro per poi uscire non appena ebbe arrotolato tutta la lunga corda.

Ancora incredula aprii il frigo per bere dell'acqua, mi scostai i capelli all'indietro prendendo un sorso per poi buttarmi sul divano e guardare una nuova puntata di Dr. House.

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"Questo programma è uno schifo"

"Se non ti piace non guardarlo"

"Joi, hai un messaggio in segreteria!" urlò Victoria dalla cucina.

Mi alzai raggiungendo il telefono di casa premendo il piccolo pulsantino per ascoltare il messaggio.

"Ciao tesoro, come stai? Ho pensato che stasera potremmo uscire, anzi, mi correggo dobbiamo. Fatti trovare pronta per le otto, ti aspetto sotto casa".